Quello di Geralt di Rivia è uno dei personaggi fantasy più amati (e reinterpretati) di sempre, reso protagonista di videogiochi, giochi di ruolo e della celebre serie tv Netflix. Il potente e letale strigo è nato a metà degli anni ’80 dalla penna dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski: ripercorriamo i libri di “The Witcher” (in ordine cronologico), dedicandoci poi alle novità sulla serie tv e ad altri progetti…
I libri di The Witcher di Andrzej Sapkowski non sono solo tra i romanzi fantasy più apprezzati di sempre: sono stati infatti il punto di partenza per numerose reinterpretazioni e adattamenti – dalla serie di videogiochi di CD Projekt RED ai giochi da tavolo e ai giochi di ruolo, fino alla celebre serie tv omonima, prodotta da Netflix.
La prima apparizione dello strigo Geralt di Rivia, nato dalla penna di Sapkowski, risale a metà degli anni ’80. Negli anni successivi i suoi libri, pubblicati in Polonia a partire dal 1990, hanno raggiunto un’ampia risonanza in tutto il mondo, catturando anche il pubblico italiano, che ha avuto il suo primo incontro con la saga di The Witcher nel 2010 grazie a Editrice Nord (con la traduzione di Raffaella Belletti).
Ed è proprio per comunicare più efficacemente con i fan italiani della saga che Nord ha realizzato un sito web (sapkowski.editricenord.it ) e una newsletter dedicata all’immaginario nato dalla fantasia di Sapkowski (con un doppio regalo per chi si iscrive a quest’ultima).
La saga, inoltre, è appena tornata in libreria con una nuova veste grafica, un’edizione cartonata da collezione.
Per celebrare questa serie di culto, ripercorriamo gli esordi della saga di The Witcher e i libri in ordine cronologico, dedicandoci poi all’adattamento televisivo.
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Andrzej Sapkowski e i suoi libri
Sapkowski è nato nella città di Łódź, in Polonia, nel 1948. Da sempre appassionato di letteratura fantasy, dopo aver seguito gli studi di economia approda alla scrittura grazie al concorso letterario indetto dalla rivista Fantastyka a metà degli anni ’80.
Il racconto di Sapkowski, intitolato Wiedźmin (Lo strigo), attira l’attenzione dei lettori e delle lettrici e spinge l’autore ad approfondire la storia di Geralt di Rivia con altri racconti. Nascono così una serie di storie che confluiranno, poi, nelle raccolte giunte in libreria: La spada del destino e Il guardiano degli innocenti .
I libri di Sapkowski vengono pubblicati in Polonia nel 1990 e in Italia nel 2010, dalla casa editrice Nord. Oggi la saga è tradotta in quarantadue lingue, seguendo la richiesta dell’autore di tradurre la sua opera direttamente dal polacco, senza altre intermediazioni, in modo da preservare le sfumature della sua scrittura.
I libri di The Witcher contano un totale di otto volumi (due raccolte di racconti e sei romanzi), che tratteggiano le avventure dello strigo Geralt, tra temibili mostri, guerre e profezie. Nel 2017 è stata tradotta in italiano anche un’altra raccolta di racconti di stampo fantasy scritta da Sapkowski nel 2012, intitolata La strada senza ritorno.
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I libri di The Witcher (in ordine cronologico)
Il protagonista dei libri di The Witcher (pubblicati in Italia da Nord, con la traduzione di Raffaella Belletti) è Geralt di Rivia, denominato Lupo Bianco: strappato alla sua famiglia d’origine da bambino, Geralt è sottoposto al “Rito delle Erbe“, un rituale che lo muta nel profondo, trasformandolo in uno strigo potente e rapido.
Grazie alle sue abilità magiche, alla sua resistenza e alla sua forza, Geralt è diventato un mercenario imbattibile e letale, assoldato dal miglior offerente per uccidere mostri e portare a termine altre missioni pericolose. Lo strigo è temibile, distaccato e sfuggente: crescendo, infatti, Geralt ha capito di non potersi fidare degli uomini, che sono spesso creature ben più spietate dei mostri che è pagato per uccidere. Nonostante ciò, lo strigo non è un mercenario senza scrupoli: Geralt possiede un’idea precisa di ciò che è giusto e sbagliato, e fa sempre il possibile per portare a termine i suoi incarichi senza contraddire il proprio codice.
Pubblicata nel 1993, la raccolta di racconti Il guardiano degli innocenti (Ostatnie życzenie, letteralmente “l’ultimo desiderio”) ci mostra Geralt gravemente ferito. Approfittando della sua vulnerabilità, alcuni cavalieri si sono messi alla sua ricerca, consapevoli di avere una possibilità per eliminarlo una volta per tutte. Per sopravvivere, Geralt si rivolge a Nenneke, guaritrice e sacerdotessa del tempio della dea Melitele, l’unica persona che, allo stesso tempo, può aiutarlo a rintracciare Yennefer, la splendida maga che gli ha rubato il cuore.
Nel secondo volume della saga, La spada del destino, contenente sei racconti, Geralt si aggrega a un gruppo di uomini radunati per affrontare un temibile drago grigio, creatura pericolosa e formidabile, intoccabile secondo il codice degli strighi. Nonostante ciò, Geralt si aggiunge alla spedizione per avere l’occasione di rincontrare la sua amata Yennefer, nella speranza di non perderla per sempre…
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Proseguendo con i libri di The Witcher giungiamo al primo romanzo della saga: Il Sangue degli Elfi, ambientato al termine della guerra di Nilfgaard. Unica sopravvissuta della famiglia reale di Cintra è la giovane Cirilla, nipote della regina ed erede al trono. Mentre è sotto la protezione di Geralt, la ragazzina manifesta le sue straordinarie capacità psichiche, che non lasciano spazio a dubbi: Ciri è la “Fiamma di Cintra”, destinata a salvare i popoli dalla rovina. Toccherà a Geralt, quindi, proteggerla nel cammino verso Ellander, dove la principessa imparerà a controllare i suoi poteri. Ma un sicario è già sulle loro tracce…
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Anche ne Il tempo della guerra lo strigo Geralt si trova sulle tracce di tre sicari incaricati di uccidere la principessa Ciri, l’unica in grado di riportare la pace tra i popoli della terra, ostacolando i piani del crudele imperatore di Nilfgaard. Ciri deve arrivare sana e salva sull’isola di Thanedd per incontrare gli altri maghi: ma nemmeno sull’isola la principessa sarà al sicuro dalle spie di Nilfgaard.
Il battesimo del fuoco, quinto libro della saga di The Witcher, comincia proprio con la disperata ricerca da parte di Geralt della principessa Ciri, scomparsa durante la rivolta di Thanedd. Per ritrovarla, lo strigo si affida a Milva, abile spia delle driade. Ferito e ancora debole, Geralt non può fare altro che mettersi in viaggio con Milva verso la città imperiale, dove si dice che Ciri sia tenuta prigioniera. Ma il cammino verso Nilfgaard è ricco di pericoli e trappole…
Durante l’Equinozio d’autunno, segni di sventura appaiono in cielo sotto forma dei cavalieri della Caccia Selvaggia, portatori di morte: poco dopo, Ciri viene trovata gravemente ferita dal vecchio Vysogota di Corvo, che la soccorre. Tra i deliri della febbre, il vecchio capisce che la fanciulla non è altri che la principessa Ciri, colei che salverà i popoli dalla guerra. Con Geralt ancora alla ricerca della sua giovane protetta, La Torre della Rondine è uno dei libri di The Witcher che più si sofferma sul personaggio di Ciri, descrivendo la sua fuga dagli uomini incaricati di ucciderla.
Dopo essere fuggita attraverso il portale della Torre della Rondine, Ciri si trova nel territorio degli elfi, che la ribattezzano “La Signora del Lago“, titolo anche del settimo libro della saga. Seppur riempita di riguardi, la principessa si rende conto di non essere una semplice ospite: è prigioniera degli elfi! La fanciulla cerca un modo per scappare, mentre Geralt è ancora sulle sue tracce, circondato da nemici che si nascondono nell’ombra…
Il libro, pubblicato in originale nel 1999, conclude cronologicamente le vicende della saga di The Witcher.
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Pubblicato nel 2013, quattordici anni dopo il romanzo conclusivo della saga, La stagione delle tempeste è l’ultimo libro di The Witcher, ambientato precedentemente all’incontro di Geralt con la principessa Cirilla. Lo strigo è stato arrestato con una falsa accusa di furto e estorsione: è stato fatto incarcerare dall’affascinante Lytta “Corallo” Neyd, la stessa donna che lo fa anche uscire di prigione pagando la cauzione. Disarmato e solo, Geralt non può far altro che venire incontro alle richieste di Corallo, nella speranza di recuperare il suo equipaggiamento. Ma cosa vorrà la maga da lui?
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The Witcher: la serie tv Netflix
Annunciato a maggio 2017, l’adattamento Netflix di The Witcher, ideato e sceneggiato da Lauren S. Hissrich, è uscito a dicembre del 2019. La serie polacco-statunitense, basata sui libri di Sapkowski (e non sui videogiochi), vede la collaborazione dello stesso scrittore nel team creativo del progetto.
A vestire i panni dello strigo Geralt è l’attore britannico Henry Cavill (già conosciuto per i suoi ruoli in Superman e in Mission: Impossible). Il cast è completato da Freya Allan (Ciri), Anya Chalotra (Yennefer) e Anna Shaffer (Triss Merigold).
La prima stagione, composta da otto episodi, ottiene un forte successo, venendo subito rinnovata da Netflix per un seguito. Nel 2021 e nel 2023 seguono la seconda e la terza stagione. È notizia del 2024 la conferma per una quarta e quinta stagione (la conclusiva della serie), che però vedranno un grande cambiamento : il subentrare di Liam Hemsworth al posto di Henry Cavill nel ruolo di Geralt di Rivia.
L’attore australiano ha dichiarato: “Come fan di The Witcher , sono al settimo cielo per l’opportunità di interpretare Geralt di Rivia. Henry Cavill è stato un Geralt incredibile e sono onorato che mi stia passando le redini permettendomi di impugnare le lame del Lupo Bianco per il prossimo capitolo della sua avventura”.
Nel teaser pubblicato da Netflix a maggio 2024, possiamo dare un “primo sguardo” a Liam Hemsworth nel suo nuovo ruolo.
Oltre a un film (e a una serie tv) del regista polacco Marek Brodzki dal titolo Wiedźmin, uscito nelle sale nel 2001, un altro film dedicato alla saga di The Witcher è stato prodotto da Netflix nel 2021.
Si tratta di un film di animazione diretto da Kwang Il Han, uscito tra la prima e la seconda stagione della serie tv, dal titolo The Witcher: Nightmare of the Wolf : uno spin-off che racconta la storia del mentore di Geralt, lo strigo Vesemir.
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