Questa settimana vi consigliamo di spaziare fra i generi letterari per scoprire o riscoprire il fascino di tre scrittrici italiane molto amate, tornate da poco in libreria: Ilaria Tuti, Paola Mastrocola e Paola Soriga. Hanno stili e voci diverse, certo, ma ciascuna di loro saprà lasciare sicuramente il segno…

Ognuna di loro ha una voce inconfondibile, uno stile che le distingue da molte altre penne del panorama italiano contemporaneo e, soprattutto, una sensibilità fuori dall’ordinario. Sono scrittrici diverse, certo, ma proprio per questo il loro ritorno in libreria nello stesso periodo sarà un regalo per tante lettrici e per tanti lettori.

Parliamo di Ilaria Tuti, al suo quarto romanzo con lo sfaccettato personaggio di Teresa Battaglia, della nuova storia per bambini (e per i loro genitori) firmata Paola Mastrocola e di un romanzo di formazione sopra le righe, che ha scritto Paola Soriga e che ci riporta a certe atmosfere anni Ottanta da cui non ci siamo mai separati davvero.

Questa settimana vi consigliamo quindi di spaziare fra i generi letterari per scoprire o riscoprire il fascino di queste tre autrici molto amate: ciascuna di loro, a modo suo, saprà lasciare sicuramente il segno…

Figlia della cenere

libri thriller copertina figlia della cenere di ilaria tuti

Autrice: Ilaria Tuti, che al suo esordio nel 2018 con Fiori sopra l’inferno ha creato il personaggio Teresa Battaglia.
Editore: Longanesi.
Genere: un thriller mozzafiato, di cui trovate un approfondimento per ilLibraio.it qui.
Pagine: 359.
Trama: proprio quando Teresa Battaglia sente che è arrivato il momento di ritirarsi, un caso, forse il più importante della sua vita, torna a riaprirsi, facendo bruciare vecchi ricordi e delle ferite mai davvero guarite. Teresa ha infatti di fronte un assassino seriale: il primo criminale finito dietro alle sbarre grazie a lei, 27 anni prima, quando era una donna insicura e sposata con un marito violento. Per lei si apre così un ultimo scontro con la ferocia della vita…
Consigliato a… chi cerca una storia intrisa di spietatezza e compassione, crudeltà e lealtà, menzogna e gentilezza.
Cosa ci è piaciuto di più: la scelta di Ilaria Tuti di raccontarci una storia di dipendenze affettive e di donne dalla forza straordinaria, per ricordarci quanto sia importante custodire la memoria anche quando è dolorosa.

Se tu fossi vero

Se tu fossi vero, Mastrocola, libri per bambini 2021

Autrice: Paola Mastrocola, pluripremiata scrittrice di storie per ragazzi e per adulti, oltre che di vari pamphlet.
Editore: Guanda.
Genere: un romanzo-favola per bambini (e non solo).
Pagine: 216.
Trama: dove va un orso quando scappa? E perché scappa? Nella vita reale scappa per istinto, mentre in questa storia scappa tutta la vita dagli inganni, dai soprusi e dalle infinite gabbie dove gli altri vorrebbero rinchiuderlo, perché il suo sogno è di ritrovare Milco, il bambino che un giorno chiese in dono un orso: non un orsacchiotto di peluche, ma un orso vero. Può un orso di peluche diventare un orso vero? E cosa vuol dire essere veri o finti?
Consigliato a… chi sa che non importa se vivere è complicato,  quel che importa è solo tenere accesi i propri sogni.
Cosa ci è piaciuto di più: la capacità dell’autrice di raccontare attraverso questa favola la vita di tutti noi: la paura di restar rinchiusi, il desiderio di scappare e la scoperta che solo l’amicizia può illuminare il nostro vagabondaggio.

Maicolgècson

Copertina del libro Maicolgècson di Paola Soriga

Autrice: Paola Soriga, nata in provincia di Cagliari e che oggi vive e lavora a Roma.
Editore: Mondadori.
Genere: un romanzo sul coraggio di diventare sé stessi.
Pagine: 192.
Trama: quando Remigia nasce, nel 1980, tutti si chiedono da dove vengano la sua pelle scura e i capelli ricci. “Sembra Michael Jackson!”, scherza uno zio, e il nomignolo attecchisce. La piccola cresce vicino Cagliari e, una battaglia dopo l’altra, tra un successo e una delusione, un primo bacio e un’audizione, tenterà di difendere il suo sogno dalla malignità dei coetanei e dalle idee degli adulti su cosa a una bambina sia consentito o meno desiderare.
Consigliato a… chi vuole fare un tuffo allegro e leggero nella cultura pop italiana degli anni Ottanta e Novanta.
Cosa ci è piaciuto di più: la rara delicatezza linguistica dell’autrice, che ci regala il tenero racconto di un’infanzia isolana descritta in prima persona, tra modi di dire sardi e uno sguardo sul mondo sempre buffo e commovente.

(articolo in collaborazione con Upday)

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