Il ritorno di Ilaria Tuti con una nuova storia del commissario Teresa Battaglia, il nuovo romanzo di Antonella Lattanzi ispirato a un fatto di cronaca nera, il giallo di Amanda Craig al tempo della Brexit e del #MeToo: ecco tre nuovi romanzi di scrittrici alle prese con storie oscure

Tre nomi della narrativa italiana e straniera, tre autrici di grande talento che, attraverso la loro scrittura, cercano di sondare i misteriosi angoli del male: oggi vi parliamo di tre nuovi romanzi che hanno in comune la capacità di affrontare storie oscure, in grado di raccontarci, attraverso episodi apparentemente lontani dalle nostre vite, le profonde sfaccettature dell’animo umano.

Ecco quindi una selezione di titoli, in libreria in questi giorni, in grado di portare a galla angosce e turbamenti, paure e sogni, aspirazioni e contraddizioni di ognuno di noi. Il viaggio in cui vi porteranno potrà essere spaventoso, eccitante, a tratti anche violento, ma siamo sicuri che nessuno di questi libri vi deluderà.

Luce della notte

Ilaria tuti

Autrice: Ilaria Tuti, originaria del Friuli, autrice di punta della narrativa italiana contemporanea, firma di romanzi di grande successo come Fiori sopra l’inferno (selezionato dal Times come Crime Book of The Month, nel marzo del 2019), Ninfa dormiente e Fiore di roccia.
Editore: Longanesi (i diritti d’autore del romanzo saranno devoluti dall’autrice al centro di riferimento oncologico di Aviano, a favore della ricerca sul sarcoma di Ewing).
Genere: possiamo dire che i libri di Ilaria Tuti fanno parte di un genere a parte. I suoi romanzi sono thriller dai tratti armoniosi, ricchi di descrizioni suggestive, che danno corpo e sostanza alla trama. Storie dove ogni elemento, soprattutto quello naturale, brilla di incanto e mistero.
Pagine: 256, e vorreste che non finissero mai.
Trama: in Luce della notte torna Teresa Battaglia, personaggio che i lettori di Ilaria Tuti hanno già incontrato in Fiori sopra l’inferno e Ninfa dormiente. È una commissaria sessantenne dai modi duri, ruvidi, tenaci, ma anche estremamente compassionevoli, che si trova a risolvere una serie di omicidi avvenuti a Travenì, un piccolo paesino di montagna tra le Dolomiti friulane. Anche questa volta la donna, insieme al giovane ispettore Marini, dovrà mettersi sulle tracce di un nuovo caso, apparentemente difficile da mettere a fuoco. Sì, perché quello su cui Teresa si trova a indagare è il sogno di una bambina di nove anni, Chiara, che durante una notte buia ha affondato le mani in qualcosa di vero, di autentico… e di terribile.
Consigliato a… a chi sa che, dietro ogni mistero, anche quello più oscuro, si nasconde sempre una sorgente di luce.
Cosa ci è piaciuto di più: oltre alla presenza di Teresa Battaglia (che è tra i nostri personaggi femminili preferiti di libri gialli), non possiamo non soffermarci sulla scrittura, sempre molto scorrevole e chiara, evocativa e allo stesso tempo glaciale, capace di dare vita ad atmosfere enigmatiche e affascinanti. Qui la recensione di Francesca Cingoli per ilLibraio.it.

Questo giorno che incombe

questo giorno che incombe antonella lattanzi

Autrice: Antonella Lattanzi, barese classe ’79, autrice e sceneggiatrice, ha scritto i romanzi Devozione, Prima che tu mi tradisca e Una storia nera.
Editore: HarperCollins Italia.
Genere: una storia vera e nera – proprio per citare un celebre libro di Lattanzi – che indaga gli abissi e le pieghe dell’animo umano, mescolando suggestioni che vanno da Kafka a King, passando per Polański e Dostoevskij.
Pagine: 456 pagine piene di sospetto, speranza, dolore e passione, che angosciano il lettore e lo spingono in un’affannosa corsa alla conclusione.
Trama: Questo giorno che incombe prende le mosse da un episodio di cronaca avvenuto a Bari, nel palazzo dove l’autrice è cresciuta. Una donna si trasferisce insieme al marito e alle figlie piccole in un condominio apparentemente perfetto. Eppure qualcosa non va. Dei dettagli cominciano a turbare la gioia dell’arrivo. Piccoli incidenti, ombre, che hanno qualcosa di sinistro. Ma sono reali o solo immaginari? A poco a poco il cancello rosso che difende il condominio si trasforma nella porta di una prigione. Finché un giorno, dal cortile, arriva un grido.
Consigliato a… a chi è particolarmente attratto dal true crime e dalle storie di cronaca nera, a cui di certo non sarà sfuggito anche un altro libro di questo periodo, La città dei vivi di Nicola Lagioia, dedicato al caso Varani.
Cosa ci è piaciuto di più: la capacità dell’autrice di spaziare dal thriller alla storia d’amore, descrivendo il matrimonio e la maternità con un’eleganza e una profondità rare, che lasciano emergere tutta l’ambiguità e il turbamento di quello che, normalmente, definiamo il “Male”. Per chi volesse approfondire, qui la recensione di Jolanda Di Virgilio per ilLibraio.it.

La regola d’oro

Amanda Craig

Autrice: Amanda Craig, scrittrice inglese e autrice di sette libri interconnessi, in cui un personaggio minore di un romanzo diventa protagonista di quello successivo, racconta storie d’amore e omicidi con una vena di satira sociale.
Editore: astoria.
Genere: giallo dalle tinte rosa.
Pagine: 400.
Trama: Quando Hannah viene invitata da Jinni nello scompartimento di prima classe del treno che da Londra sta andando in Cornovaglia, non sa che sta per precipitare in una tela di ragno. Hannah nasconde un passato turbolento e cova dentro di sé un’amara disillusione a causa del marito. Anche Jinni è ugualmente arrabbiata col suo uomo, ed è in cerca di vendetta. Così, nel corso del viaggio, nasce l’intuizione: le due donne decidono di uccidere ciascuna il compagno dell’altra. Dopotutto, sono due estranee su un treno: chi potrà mai collegarle?
Consigliato a… a chi, quando sente la storica sigla de La signora in giallo, non può fare a meno di essere preso da un profondo moto di piacevole nostalgia.
Cosa ci è piaciuto di più: Amanda Craig reinterpreta al femminile, al tempo della Brexit e del #MeToo, il noir di Patricia Highsmith Sconosciuti in treno e il film di Alfred Hitchcock Delitto per delitto, regalando una narrazione che mette a nudo la stranezza di vite apparentemente normali.

(articolo in collaborazione con Upday)

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