Dagli assennati aforismi di Albus Silente agli affettuosi consigli di Sirius Black, passando per le affermazioni più celebri di Harry e per l’intelligente ironia di Arthur Weasley, una selezione di alcune delle frasi più belle tratte dai libri di “Harry Potter” di J.K. Rowling, insieme alle quali sorridere, commuoverci e riflettere…

Sono numerose le generazioni cresciute con la saga di Harry Potter (Salani, edizione a cura di Stefano Bartezzaghi) creata dalla scrittrice britannica J.K. Rowling, un bestseller di genere fantasy che a partire dalla fine degli anni Novanta ha dato vita a un mondo elaborato e di grande spessore, destinato a non perdere mai il suo fascino.

Anche grazie al successo degli otto film ispirati alla storia del maghetto, seguiti poi da numerosi spin-off cinematografici e testi che hanno aggiunto informazioni, dettagli e personaggi a un universo già molto ricco, Harry Potter è infatti diventato un punto di riferimento per lettori e lettrici di ogni età e provenienza, al punto che oggi sono diverse le citazioni tratte dai sette volumi che potremmo considerare iconiche.

Dagli assennati aforismi di Albus Silente agli affettuosi consigli di Sirius Black, passando per le affermazioni più celebri di Harry e per l’intelligente ironia di Arthur Weasley, ecco quindi di seguito una selezione di alcune delle frasi più belle tratte dai libri di Harry Potter, insieme alle quali sorridere, commuoverci e riflettere…

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Cominciamo da una delle frasi di Harry Potter e la Pietra Filosofale che pronuncia Albus Silente, Preside di Hogwarts e mentore del protagonista fin dal suo arrivo a scuola, in grado non per niente con la sua saggezza, e al tempo stesso con i suoi modi dolci e risoluti, di lasciare sempre un segno profondo nell’animo di Harry, così come in quello di chi legge:

Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere.

Una delle frasi della saga di Harry Potter pronunciate da Albus Silente

Un’altra delle frasi tratte dalla saga di Harry Potter che possiamo considerare di ispirazione, anche se in maniera forse più leggera, è quella pronunciata da Arthur Weasley – il padre di Ron Weasley – in Harry Potter e la Camera dei Segreti, quando rimprovera sua figlia Ginny per avere usato il diario di Tom Riddle senza immaginarne le conseguenze negative:

Non ti fidare mai di niente che pensi da solo se non riesci a capire dove ha il cervello.

E veniamo ora a una delle frasi più celebri pronunciate da Harry Potter stesso, quando in un dialogo con Hermione e con lo stesso Ron, contenuto nel volume Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, ci fa capire con poche ma efficaci parole quanto a volte la vita ci ponga di fronte a sfide e a pericoli che non vorremmo affrontare, ma che volenti o nolenti sarà nostro compito gestire:

“Oh, Harry… dovrai stare molto, molto attento. Non andare in cerca di guai, Harry…”
“Non vado in cerca di guai” disse Harry seccato. “Di solito sono i guai che trovano me”.

Proprio a partire dal terzo libro della saga, peraltro, entra in scena un personaggio fondamentale per la storia e per la crescita del protagonista, ovvero Sirius Black. Padrino di Harry rimasto per dodici anni nella prigione di Azkaban, il mago non ha però perso il suo buon senso e la sua capacità di dare dei consigli preziosi, come leggiamo in una frase di Harry Potter e il Calice di Fuoco:

Se vuoi sapere com’è un uomo, guarda bene come tratta i suoi inferiori, non i suoi pari.

Una delle frasi della saga di Harry Potter pronunciate da Sirius Black

Da Harry Potter e l’Ordine della Fenice estrapoliamo poi un’altra famosa frase pronunciata da Albus Silente, che dopo aver evitato a lungo la compagnia, la presenza e perfino lo sguardo di Harry si rende conto della sofferenza che deve avergli causato, specialmente in un periodo della vita come l’adolescenza, in cui sentirsi parte del mondo circostante non è mai facile:

I giovani non possono sapere quello che i vecchi pensano e provano. Ma i vecchi sono colpevoli, se dimenticano che cosa significa essere giovani…

Pochi mesi dopo, nonostante i pericoli che Harry si ritrova a vivere, i primi amori e i primi lutti, la battaglia sempre più oscura contro Voldemort e perfino la scomparsa di Silente, in un suo scambio di battute con Rufus Scrimgeour – contenuto in Harry Potter e il Principe Mezzosangue – il protagonista dimostra però di non aver perso la fiducia e l’affetto verso chi lo circonda:

“Ma Silente non c’è più, Harry. Non c’è più”.
“Avrà veramente lasciato la scuola solo quando non ci sarà più nessuno che gli sia fedele” ribatté Harry, sorridendo suo malgrado.

Perché, in fondo, tutte le esperienze che lo portano a maturare nel corso della saga gli insegnano quanto sia importante creare dei legami sinceri e duraturi con le persone giuste, come lo stesso Silente ha modo di ricordargli in Harry Potter e i Doni della Morte, quando Harry riesce ad avere con lui un ultimo e toccante incontro prima di andare incontro al duello finale contro Voldemort:

Non provare pietà per i morti, Harry. Prova pietà per i vivi e soprattutto per coloro che vivono senza amore.

Una delle frasi della saga di Harry Potter pronunciate da Silente

(Le grafiche sono state realizzate con Canva)

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