“Abbiamo bisogno di sistemare la scuola dei nostri figli, è vero. Ma prima ancora di quella, abbiamo bisogno di far capire ai loro genitori quanto è importante non smettere mai di leggere e di studiare. Noi qui a puntare il dito sui nostri quindicenni, ma la situazione del mondo adulto è molto, molto peggiore”. Su ilLibraio.it la riflessione di Enrico Galiano, insegnante e scrittore, dopo la pubblicazione dei risultati del test Ocse-Pisa

Allora, sono usciti anche quest’anno i risultati dei test Ocse-Pisa. Per chi non lo sapesse, Pisa sta per Programma per la valutazione internazionale dello studente (Programme for International Student Assessment).

Come funziona? È un’indagine annuale che valuta gli allievi a cui manca poco per concludere l’obbligo scolastico, per capire come se la cavano con alcune delle conoscenze e delle abilità essenziali del loro corso di studi. Si effettua in circa settanta Paesi in tutto il mondo.

Bene. Come ne siamo usciti noi, noi italiani dico, dagli ultimi, quelli del 2018?

Come al solito: cioè maluccio. Ma mentre in queste ore sono tutti impazziti e girano su tutti i siti notizie catastrofiche, è bene dire che maluccio non è male e neanche malissimo. E quindi che forse è il caso di spiegare due cosine.

Primo: la notizia che sta rimbalzando dappertutto, secondo cui solo un quindicenne su venti sarebbe in grado di comprendere un testo scritto, è inesatta.

Pisa non dice che solo uno su venti dei o delle nostre quindicenni sono in grado di comprendere quello che leggono. Chiaro? In realtà, il “livello minimo di ‘competenza'” è raggiunto dal 77% del campione italiano. E già qui sorgono i primi dubbi sul livello di competenza in comprensione del testo da parte di chi ha scritto quegli articoli.

Secondo: la scuola italiana non è peggiorata. I risultati sono in linea con quelli degli ultimi anni. Quindi al massimo possiamo dire che la situazione è molto statica, ma non sarebbe esatto neanche quello, perché questi test non valutano “la scuola” ma solo alcune competenze.

Terzo: basta dire che la Cina ci surclassa. Quel Paese viene testato solo in alcune aree, fra l’altro le più ricche. Voglio vedere se facciamo i test solo al San Carlo di Milano o al LeoMajor di Pordenone se vengono fuori risultati attendibili per tutto il Paese.

Quarto e ultimo: è vero, non sono risultati positivi, non ci nascondiamo dietro un dito. Ma siamo più o meno a metà classifica su 68 Paesi, il che vuol dire che non è tutto così catastrofico come ci vogliono far credere.

Anzi no, qualcosa di catastrofico c’è: i dati sugli adulti. Eh sì, perché oltre ai test Ocse-Pisa esiste anche l’indagine Ocse Piaac, che fa praticamente la stessa cosa del Pisa, solo con gli adulti.
E lì come andiamo?

Malissimo. Malissimissimo.

Lì siamo ultimi, ragazzi. Noi qui a puntare il dito sui nostri quindicenni, ma la situazione del mondo adulto è molto, molto peggiore. I dati sull’analfabetismo funzionale della popolazione adulta sono davvero gravi, e ci parlano di un’emergenza ben più impellente, perché mentre un quindicenne che non capisce un testo è terribile ma può causare danni limitati, un trentenne che non sa capire quello che legge è una persona che vota, che fa scelte di vita importanti, che partecipa attivamente alla vita pubblica, magari proprio decidendo quanti fondi dare alla scuola e all’istruzione.

Abbiamo bisogno di sistemare la scuola dei nostri figli, è vero. Ma prima ancora di quella, abbiamo bisogno di far capire ai loro genitori quanto è importante non smettere mai di leggere e di studiare.

L’AUTORE – Enrico Galiano sa come parlare ai ragazzi. In classe come sui social, dove è molto seguito. Insegnante e scrittore classe ’77, Galiano, dopo il successo dei romanzi Eppure cadiamo feliciTutta la vita che vuoi e  Più forte di ogni addio, torna in libreria, sempre per Garzanti, con un libro molto particolare: Basta un attimo per tornare bambini , illustrato da Sara Di Francescantonio, che invita a riscoprire quegli attimi che rendono l’infanzia un’età magica che si vorrebbe senza fine.

Qui tutti gli articoli scritti da Galiano per ilLibraio.it.

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