Il “New York Times” ha pubblicato la lista dei 100 libri migliori del 2018. Tra questi, “Asimmetria” di Lisa Halliday, “Crudo” di Olivia Laing, “The neighborhood” di Mario Vargas Llosa, “The Friend” di Sigrid Nunez e “Feel Free” di Zadie Smith

Abbiamo già parlato della lista dei libri migliori del 2018 pubblicata dalla rivista americana Esquire e, come prevedibile, molti giornali e siti culturali stanno preparando il proprio elenco di titoli da consigliare ai lettori prima della fine dell’anno. Adesso è arrivato il momento del New York times che anche questa volta stila un catalogo di ben 100 libri, in cui compaiono opere di narrativa, poesia, saggistica ma anche raccolte di racconti.

Colpisce sicuramente la presenza di numerosi esordi, tra cui Asymmetry di Lisa Halliday (pubblicato in Italia da Feltrinelli con il titolo Asimmetria), un libro che si divide in due sezioni apparentemente scollegate: la prima racconta una relazione tra una giovane editrice e un autore più anziano, mentre l’altra si basa sulla vicenda di un economista iracheno detenuto a Heathrow.

Tra i debutti definiti “incredibili” e “imperdibili” appaiono anche Everything Under di Daisy Johnson, finalista per il Booker Prize, in cui l’autrice segue una giovane donna che tenta di trovare la madre che l’ha abbandonata 16 anni prima, e Friday Black di Adjei-Brenyah, una raccolta di storie distopiche, intrise di violenza e tenerezza. Forse è possibile far rientrare nella categoria di esordi anche Crudo di Olivia Laing, la celebre autrice di saggi che per la prima volta si dedica alla narrativa scrivendo un’opera in omaggio della scrittrice Kathy Acker.

Nel lungo elenco di titoli sono annoverati anche nomi già importanti della letteratura contemporanea, tra cui Rachel Cusk con Kudos, Karl Ove Knausgaard con My Struggle Book 6 e Mario Vargas Llosa con The neighborhood, un libro che rappresenta e racconta la società peruviana prima della caduta di Alberto Fujimori nel 2000. C’è anche Sigrid Nunez che con il romanzo The Friend ha vinto il National Book Award 2018 per la narrativa (in Italia lo leggeremo per Garzanti l’anno prossimo).

Tanti anche i libri di saggistica, tra cui Calypso di David Sedaris, una raccolta di saggi che affronta i temi della famiglia, della mortalità e della malattia, e Feel Free di Zadie Smith, pubblicato in Italia dalla casa editrice Sur.

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Per quanto riguarda la poesia, invece, spicca Wade in the Water di Tracy K. Smith, una silloge di liriche “civili”, in cui vengono trattati argomenti come la schiavitù e la guerra – alcune delle poesie sono lettere dei soldati neri – mentre l’autrice si chiede come un artista possa vivere tra la sfera politica e quella personale.

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