Non mollare i ragazzi (perché bisogna essere proprio ciechi per non accorgersi di quanto sono stati male e di quanto la soffrono ancora), diffondere bellezza, ridere, leggere, collaborare, crederci: ecco i buoni propositi dello scrittore e insegnante Enrico Galiano alla vigilia di un nuovo anno scolastico, dopo un anno e mezzo di Dad

Le persone normali e precise i buoni propositi per l’anno nuovo li scrivono il primo di gennaio. Quelle normali ma più aperte il primo di settembre.

Gli insegnanti, che di solito di “normale” hanno proprio poco, il primo giorno di scuola.

E manca un attimo che arrivi, ormai, così stavolta vorrei giocare d’anticipo di qualche giorno e provare a stilare i miei, per questo ormai Anno Terzo dell’Era Covid lì lì per cominciare, con tutte le ansie che si porta dietro, le difficoltà, dubbi non ne parliamo.

Perché gli anni Covid non sono anni come gli altri: hanno bisogno di propositi speciali, tutti per loro.

Chissà, scriverli forse servirà a fissarli meglio e a non disperderli al vento insieme alle prime foglie rosse d’ottobre, come spesso succede quando la realtà scolastica irrompe sulle nostre pie illusioni.

Vado allora.

1. Non mollarli

Fregarmene dell’ossessione per i contenuti, per l’ansia da Bianconiglio (“Sono in ritardo! Sono in ritardo! Sono in ritardo!”), per i programmi che infatti manco esistono più: al primo posto ci devono essere loro, o meglio la relazione con loro, il dialogo, il farli e farle stare bene. Perché bisogna essere proprio ciechi per non accorgersi di quanto sono stati male e di quanto la soffrono ancora. Molti hanno mollato letteralmente la scuola in questo periodo, altri dalla scuola sono stati mollati.
Io non voglio mollarli mai.

2. Prima la bellezza

Abbiamo bisogno di questa, adesso. E loro più di tutti. Dopo tanta bruttura, tanta clausura, un po’ di aria pura, per tenere la rima. Fare lezioni che mettano al centro la bellezza, il racconto, la poesia, l’arte. Il che non vuol dire non pensare alla parte più grama, la grammatica quella dura, l’analisi, lo studio. Ma ecco: dopo.
Prima, la bellezza.

3. Ridere

Quel vecchio bambino saggio che era Gianni Rodari lo diceva, nella Grammatica della fantasia, che nelle nostre scuole si ride troppo poco: e come dargli torto soprattutto adesso, dopo questi due anni di tetraggine e oscurità. Ridere, adesso abbiamo bisogno di ridere. Ogni ora scolastica senza una risata sarà un’ora persa.

4. Leggere tanto

Io, dico. Ad alta voce, in classe. Perché mi sembra sempre di non farlo abbastanza. E invece è una delle attività che possono prendere e fare di più, soprattutto se scegli i libri giusti. Per cui me lo appunto qui, come ogni anno del resto. Ma stavolta forse con qualche motivo in più.

5. Burocrazia

Starci dietro per bene, non come ogni anno che poi mi perdo 41265341256 documenti e poi devo risalire a cosa ho fatto sei mesi prima usando tecniche di ricostruzione storica degne di un archeologo. Questo 2009 sarà diverso! (si nota che l’ultimo è un copia incolla?)

6. Collaborare coi colleghi

Ce la puoi fare! Ce la puoi fare! Ce la puoi fare!

7. Collaborare coi genitori

Forse ce la puoi fare! Forse ce la puoi fare! Forse ce la puoi fare!

e infine:

8. Crederci

Come fanno i bombi, che non potrebbero volare ma non lo sanno, e così volano lo stesso. Ecco, con la scuola è lo stesso: così com’è non potrebbe volare eppure, ogni tanto, contro ogni pronostico previsione buonsenso, ce la fa.

Copertina del libro Eppure cadiamo felici

L’AUTORE – Enrico Galiano sa come parlare ai ragazzi. In classe come sui social, dove è molto seguito. Insegnante e scrittore classe ’77, dopo il successo dei romanzi (tutti pubblicati da Garzanti) Eppure cadiamo feliciTutta la vita che vuoi e Più forte di ogni addio, ha pubblicato un libro molto particolare, Basta un attimo per tornare bambini, illustrato da Sara Di Francescantonio. È tornato al romanzo con Dormi stanotte sul mio cuore, e sempre per Garzanti è uscito il suo primo saggio, L’arte di sbagliare alla grande. Il suo nuovo romanzo, in uscita a giugno 2021, è Felici contro il mondo (Garzanti), seguito del bestseller Eppure cadiamo felici.

Alla pagina dell’autore tutti gli articoli scritti da Galiano per ilLibraio.it.

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