Tanti nuovi libri da leggere in occasione del Giorno della Memoria 2023, tra romanzi, saggi e testi biografici, per ricordare gli ebrei vittime della Shoah e le altre vittime del nazismo

Leggere per non dimenticare. Anche nel 2023 il Giorno della Memoria è accompagnato dalla pubblicazione di numerosi libri a tema, tra cui saggi, romanzi, racconti, (auto)biografie, testi per bambini e ragazzi.

Sui media, nel mondo accademico e in libreria, infatti, il 27 gennaio si ricorda la liberazione da parte delle truppe dell’Armata Rossa del campo di concentramento di Auschwitz. Era il 27 gennaio 1945, e la sconfitta del nazismo era ormai vicina.

Quella che proponiamo qui di seguito è una selezione (in cui i titoli non sono proposti in ordine di importanza) di alcuni nuovi libri pubblicati in occasione del Giorno della Memoria 2023, per ricordare non solo gli ebrei vittime della Shoah, ma anche le tantissime persone perseguitate dal Terzo Reich per motivi politici o di razza, tra cui: rom, disabili, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici.

Un percorso di lettura per conoscere e riflettere.

Come mio fratello

come mio fratello uwe timm

Uwe Timm, uno dei maggiori scrittori contemporanei tedeschi, autore di romanzi, sceneggiature e letteratura per bambini, aveva due anni quando, nel 1943, il fratello maggiore Karl-Heinz, arruolatosi volontario nella divisione scelta Totenkopf delle Waffen-SS, morì a 19 anni sul fronte russo. Di quel fratello Uwe non ha quasi alcun ricordo: solo l’immagine fugace di un ragazzo alto che lo solleva e lo fa volare in aria. Esce per Sellerio Come mio fratello (traduzione di Margherita Carbonaro), una riflessione sulla scelta e la responsabilità, sul male e le sue conseguenze.

Se esiste un perdono

Copertina del libro Se esiste un perdono di Fabiano Massimi

Fabiano Massimi, l’autore di L’angelo di Monaco e I demoni di Berlino (entrambi editi Longanesi), è di ritorno in libreria con Se esiste un perdono. A Praga nessuno conosce il nome de “la Bambina del Sale”, che tutte le sere appare all’imbocco di un vicolo per vendere ai passanti sacchetti con dentro una manciata di sale, introvabile da tempo. È il 1938, il furore nazista incombe sulla Cecoslovacchia, la paura dilaga. Un uomo inglese di origini ebraiche, Nicholas Winton, tenta il miracolo: allestire treni diretti nel Regno Unito per mettere in salvo quanti più bambini possibile. Ma la Bambina del Sale sembra non voglia farsi salvare… In uscita per Longanesi, il romanzo di Massimi racconta la vera vicenda di sir Nicholas Winton, tornata alla luce grazie a un video della BBC dove l’uomo, ottantenne, incontra a sorpresa i “suoi” bambini, ormai adulti.

Il secondo piano

ritanna armeni il secondo piano libri da leggere 2023

Ritanna Armeni, giornalista e scrittrice, torna per Ponte alle Grazie con il romanzo Il secondo piano: siamo in un convento francescano di periferia, tra i profumi del giardino e un nuovo quartiere in costruzione, suor Ignazia e le sue sorelle si trovano nella surreale situazione di ospitare al piano terra un’infermeria tedesca e al secondo alcune famiglie sfuggite per miracolo al rastrellamento del Ghetto. A separarli, solo una scala e l’audacia mite di chi non esita a mettersi in gioco fino in fondo. Mentre in Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie, più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono ad accogliere – sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti – chi ne ha bisogno.

Dio ci vuole felici – Etty Hillesum o Della giovinezza

Dio ci vuole felici. Etty Hillesum o della giovinezza

Etty Hillesum, scomparsa poco prima di compiere trent’anni ad Auschwitz, con il suo diario e le sue lettere ci ha lasciato una straordinaria testimonianza del cuore nero del Novecento, diventando un simbolo della resistenza spirituale di fronte al Male. In Dio ci vuole felici (in uscita per HarperCollins) Elisabetta Rasy, autrice di diversi libri, tra cui Le disobbedienti (Mondadori), ci fornisce un altro dettagliato ritratto femminile: quello dell’intrepida ebrea olandese che, prima di diventare una figura simbolica, è stata una giovane donna libera, inquieta e irriverente, tenacemente intenta alla scoperta di sé stessa e del senso dell’esistenza, desiderosa di amore e di amicizia nelle loro mutevoli forme. Il libro segna il debutto della nuova collana Scrittrici/Scrittori.

Tutti i fiori di Parigi

Tutti i fiori di Parigi libri da leggere 2023

Due donne, due destini che si intrecciano, tra il dolore del passato e il riscatto del presente. Sarah Jio firma Tutti i fiori di Parigi, in uscita per tre60 con la traduzione di Ilaria Katerinov. Un romanzo sospeso tra la Parigi di oggi e quella del 1943, in cui, nella città occupata dai nazisti, Céline, rimasta vedova, insieme a sua figlia Cosette sta cercando di costruirsi una nuova vita, lavorando nel negozio di fiori del padre…

L’infermiera di Auschwitz

L'infermiera di Auschwitz Anna Stuart

È il 1943 e Ana Kaminski varca i cancelli di ferro di Auschwitz accanto alla sua giovane amica Ester Pasternak, spinta dalla violenza brutale dei secondini nazisti. Quando raggiungono la prima fila, Ana dice di essere un’ostetrica e dichiara che Ester è la sua assistente, e le due sono assegnate al capannone dove le donne incinte vengono fatte partorire. Mentre tiene in braccio un neonato, Ana si rende conto che il destino di tantissimi bambini è nelle sue mani. Quando due ss strappano a una madre la figlia per affidarla a una famiglia tedesca, Ana pensa che potrebbe esistere un modo per preservare quel legame: lei ed Ester cominciano a tatuare sul braccio di ogni neonato lo stesso codice identificativo della madre, così che possano, un giorno, ritrovarsi. Anna Stuart è in libreria con L’infermiera di Auschwitz (Newton Compton)

Signora Auschwitz. Il dono della parola

Signora Auschwitz Edith Bruck

“Un’impacciata studentessa rivolgendomi una domanda mi chiamò ‘Signora Auschwitz’. Luogo che abitava il mio corpo e che mi sentivo anche addosso, come una camicia di forza sempre più stretta, che negli ultimi due anni mi stava letteralmente soffocando”. Ha inizio così un viaggio negli oscuri tormenti dell’anima di una sopravvissuta. Edith Bruck, scrittrice ungherese naturalizzata italiana, è destinata a dibattersi tra i lacci di una memoria cui non si scappa e il desiderio di liberarsi del peso insopportabile di un passato che la inchioda nel ruolo di “testimone”: il dono della parola è anche il suo eterno tormento, ricordare riaccende un insopprimibile senso di colpa. Signora Auschwitz. Il dono della parola (in uscita per La nave di Teseo) è un racconto sul dolore della memoria, sull’indifferenza degli altri, sulla disperazione di fronte all’incredulità, sull’eroismo necessario per raccontare l’orrore che si è vissuto.

Dal giardino all’inferno

Dal giardino all'inferno Mara Fazio

Nel 1928 Ludwig Lindner viene nominato console della Repubblica di Germania a Genova e sposta dunque in Liguria la sua famiglia, composta dalla moglie, Elizabeth Binswanger (di famiglia ebraica) e la giovane figlia Lore. Lore era la mamma di Mara Fazio, l’autrice di questo libro dal titolo Dal giardino all’inferno (Bollati Boringhieri).  Tra i due rami della famiglia, quello che resta in Germania e quello trapiantato in Italia, intercorre un fitto carteggio. Fino al 1933, anno di ascesa di Hitler al potere, la famiglia si ritrova spesso nel giardino della grande casa di Regensburg, sulle rive del Danubio; ma da lì in poi restano solo le lettere. Trascritte e tradotte, le missive sono presentate nei passaggi più importanti in questo libro, arricchito di un apparato fotografico che testimonia la vita di una famiglia come tante, prima di venire spazzata via dalla tragedia.

I Papi contro gli Ebrei

I Papi contro gli Ebrei libri giorno della memoria 2023

È in uscita per Garzanti I Papi contro gli Ebrei (traduzione di Maria Barbara Piccioli), saggio di David I. Kertzer: l’autore, esperto della storia italiana e in particolare del rapporto tra Chiesa cattolica ed ebraismo, ricostruisce le responsabilità del Vaticano nella nascita e nella promozione dell’antisemitismo che ha portato alla Shoah. L’indagine prende avvio da una serie di documenti rimasti a lungo segreti e custoditi negli archivi centrali dell’Inquisizione.

Fuga dal ghetto

Fuga dal ghetto. La storia vera di un ragazzo ebreo sfuggito ai nazisti

All’inizio del 1940 Chaim Herzsman era rinchiuso nel ghetto di Lódz, in Polonia. Affamato, ma impavido e determinato a scappare, scava una via di fuga oltre il filo spinato ed è costretto a uccidere una guardia nazista per riguadagnare la libertà. Quel momento cambierà per sempre la sua vita, trascinandolo attraverso le linee nemiche. In uscita per La nave di Teseo, Fuga dal ghetto di John Carr (il figlio maggiore di Chiam Herzsman, che una volta fuggito in Inghilterra prenderà il nome di Henry Carr) è la storia vera di un ragazzo qualunque, costretto ad affrontare il terrore nazista armato solo del suo coraggio. Una storia agrodolce sulla speranza, sulla bellezza in mezzo all’orrore e sul trionfo dello spirito umano.

La bibliotecaria di Auschwitz

La bibliotecaria di Auschwitz libri giorno della memoria 2023

Un graphic novel per conoscere la Shoah e non dimenticare, ispirato alla vera vita di Dita Kraus, la bibliotecaria di Auschwitz (il Castoro): Dita ama da sempre i libri e, quando a 14 anni viene deportata ad Auschwitz, diventano la speranza a cui aggrapparsi, la sua salvezza. Accanto a lei, in quella nuova vita, ci sono il professor Morgenstern, Margit, Ota e Fredy Hirsch, un giovane ebreo carismatico che le affida la custodia di alcuni libri trafugati. E saranno proprio quelle pagine, talvolta in lingue sconosciute, che aiuteranno Dita ad affrontare l’orrore che sta vivendo, a darle un motivo per resistere, anche quando il terribile Josef Mengele la minaccia, suo padre perde la vita, e la loro condizione diventa più insostenibile giorno dopo giorno. La storia, ispirata al romanzo di Salva Rubio (pubblicato in Italia da Rizzoli) è in libreria con le illustrazioni di Loreto Aroca e la traduzione di Francesco Ferrucci.

Il gatto e la bambina del ghetto

Il gatto e la bambina del ghetto

Polonia 1939. Mala ha davanti a sé una casa vuota. La casa in cui ha vissuto e riso per dodici anni con i suoi genitori e i suoi fratelli ora è abitata solo da un’eco silenziosa. Come molti altri ebrei, anche la sua famiglia è stata deportata, e lei è l’unica a essere sfuggita ai rastrellamenti. Ma non è sola. Ha il cuore distrutto e ha finito le lacrime, ma accanto a lei c’è chi riesce a darle la forza di andare avanti e non mollare: è Malach, la sua bellissima gatta, sempre con lei a ricordarle che ogni cosa è possibile, anche se intorno è solo buio. Una storia vera, scritta proprio da Mala Kacenberg (1927-2017) che l’ha vissuta in prima persona, è quella raccontata ne Il gatto e la bambina (Garzanti, traduzione di Adria Tissoni).

1889

1889 Régis Jauffret

Per nove mesi, dal luglio 1888 all’aprile 1889, Klara Hitler, nata Pölzl, porta nel grembo colui che è destinato a diventare il più feroce dittatore di tutti i tempi, l’incarnazione del male assoluto. In 1889 (Edizioni Clichy, traduzione di Tommaso Gurrieri), lo scrittore francese Régis Jauffret dà per la prima volta una voce e un’anima a questa donna quasi sconosciuta, e le fa raccontare la storia di quella gravidanza fatale. Nove mesi in cui emergono la violenza, la chiusura, la durezza, la soffocante religiosità, il gretto maschilismo del contesto familiare in cui nasce Adolf Hitler.

I fratelli Glass

Hadley Freeman I fratelli glass

Di sua nonna Sala, Hadley Freeman conserva ricordi vaghi. Sa che era nata nel 1910 in un paesino dell’impero austroungarico, emigrata a Parigi negli anni Venti e giunta in America a ridosso della Seconda guerra mondiale. Quando, dopo la sua morte, trova una scatola piena di lettere e fotografie e un libro di memorie, Hadley si imbarca in una ricerca più approfondita, che la porterà agli archivi di Picasso a Parigi, a Long Island, fino al punto zero del secolo scorso: Auschwitz. La scrittrice e giornalista Hadley Freeman ripercorre a ritroso un cammino lungo cent’anni, interrogandosi sul passato e le origini ebraiche della propria famiglia alla luce delle vite dei fratelli Glass: Alex, Jacques, Henri, e infine la stessa Sala trovano spazio ne I fratelli Glass (traduzione di Michele Martino), in uscita per Rizzoli.

Forse Esther

Forse Esther libri giorno della memoria 2023

Si sarà proprio chiamata Esther quella bisnonna che, nella Kiev del 1941, chiese fiduciosa a due soldati tedeschi la strada per Babij Jar, la fossa comune degli ebrei, ricevendone come risposta una distratta rivoltellata? Forse. E dell’intera famiglia, dispersa fra Polonia, Russia e Austria, che cosa ne è stato? Il monolite sovietico conosceva l’avvenire, non la memoria. Per ricostruire quella ramificata genealogia, quell’intreccio di culture e di lingue – yiddish, polacco, ucraino, ebraico, russo, tedesco –, in Forse Esther (Adelphi, traduzione di Ada Vigliani) Katja Petrowskaja intraprende, sulle tracce degli scomparsi, un viaggio a ritroso nella storia di un Novecento sul quale incombono la stella gialla e quella rossa.

La bambina di Auschwitz

La bambina di Auschwitz Malcom Brabant Trova Friedman

Tova Friedman è una delle più giovani sopravvissute ad Auschwitz: a soli quattro anni scampò alle esecuzioni di massa nel ghetto della città polacca in cui viveva insieme alla sua famiglia, a sei anni fu fatta salire su uno dei treni diretti verso l’inferno in terra e deportata nel campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau. Nonostante la giovane età, in quel luogo fu testimone di terribili atrocità e si trovò, come pochissimi altri hanno avuto la possibilità di testimoniare, dentro una camera a gas. Nel memoir che ha scritto assieme a Malcolm Brabant, La bambina di Auschwitz (Newton Compton, tradotto da Andrea Russo), Tova Friedman, molto nota anche su TikTok per i video in cui porta la sua testimonianza, racconta la sua storia.

I giorni della libertà

i giorni della libertà alessandro milan libri giorno della memoria 2023

Il giornalista Alessandro Milan firma per Mondadori Strade Blu I giorni della libertà – Storie di chi ha combattuto per l’Italia, racconto collettivo che parla di noi e del nostro passato. Tutto inizia con una pietra d’inciampo vicino casa. L’autore la scorge quasi per caso. Riporta il nome di Angelo Aglieri, impiegato del Corriere della Sera, arrestato nel maggio 1944 con l’accusa di aver introdotto in redazione una bomba a mano, poi condotto al carcere di San Vittore e da qui deportato al campo di Fossoli. Determinato a ricostruirne la storia, Milan inizia la sua ricerca. A quella vicenda se ne intrecciano presto molte altre…

Villa del seminario

Comandante libri giorno della memoria 2023

Sacha Naspini è nato a Grosseto nel 1976, e collabora come editor e art director con diverse realtà editoriali. Autore di numerosi racconti e romanzi, Naspini è in libreria per E/O con Villa del seminario, un romanzo che porta nella Maremma toscana. A Roccatederighi, Grosseto, tra il ‘43 e il ‘44, nel seminario del vescovo furono rinchiusi un centinaio di ebrei destinati ai lager di sterminio. La loro storia passa attraverso quella di René, il ciabattino del paese, che scoprirà che la Resistenza può partire dal basso… addirittura dalla suola delle scarpe.

Il mago

Il mago Colm Tóibín

Colm Tóibín, classe ’55, è un scrittore irlandese, autore di racconti, saggi e romanzi. Il mago (in uscita per Einaudi con la traduzione di Giovanna Granato), è il nome con cui i figli del protagonista, lo scrittore Thomas Mann, si divertono a chiamarlo. Cresciuto tra le comodità  borghesi della Lubecca di inizio Novecento, il giovane Thomas si avvia a intraprendere la sua carriera letteraria. Il matrimonio con Katia Pringsheim, rampolla di una facoltosa famiglia ebrea di Monaco, gli porta in dono la paternità e una cornice di normalità entro cui poter esprimere la propria urgenza narrativa, scongiurando lo stigma verso la sua omosessualità. Gli anni della sua fama letteraria, prima e dopo il premio Nobel per la Letteratura del ’29, coincidono tuttavia con l’ascesa di Hitler al potere e con la sua trasformazione da potenziale minaccia a carnefice: la famiglia Mann sarà costretta a un esilio dalla Germania agli Stati Uniti, e intreccerà il suo cammino con i grandi stravolgimenti e i grandi personaggi della storia.

KZ 2

Davide Romanin Jacur KZ2

KZ 2 (Ronzani Editore)saggio firmato da Davide Romanin JacurConsigliere e Presidente della Comunità ebraica di Padova per oltre trent’anni, si pone in continuazione con KZ lager (Ronzani Editore). Nel suo primo libro l’autore ricostruisce un percorso attraverso ventitré campi di concentramento e di sterminio, luoghi dove ha accompagnato (in oltre 50 viaggi) gruppi di studenti e adulti. Romanin Jacur avverte nelle pagine di KZ 2 la necessità di proseguire idealmente questo viaggio, richiamando la coscienza del lettore ai luoghi di ghettizzazione e di massacro meno conosciuti. Con questo obiettivo, lo scrittore padovano esplora le ragioni della persecuzione, i valori dell’ebraismo che lo sterminio tentò di cancellare e i programmi del nazismo, arrivando ad aprire una finestra sulla situazione in Italia.

Mondi

Mondi libri giorno della memoria 2023

Scritta nel 1937 e finora inedita in italiano, esce per Lo Specchio di Mondadori Mondi (introduzione di Helena Janeczek, traduzione di Margherita Carbonaro e Anna Ruchat), una raccolta di versi inediti di una grande poetessa morta ad Auschwitz: Gertrud Kolmar. Nata in una famiglia ebrea, studiò da maestra e lavorò come insegnante e istitutrice tra Germania e Francia. Nel 1915 l’amore infelice per un militare la condusse a un aborto e a un tentativo di suicidio, esperienza che segnò profondamente la sua vita e la sua scrittura. Costretta a trasferirsi nel 1939 in una “casa per ebrei” e nel 1941 al lavoro forzato in una fabbrica di armi, nel marzo 1943 fu deportata ad Auschwitz, da dove non fece ritorno. La sua opera, già apprezzata dal cugino Walter Benjamin, fu conosciuta soprattutto a partire dagli anni Novanta del Novecento.

Febbraio 1933. L’inverno della letteratura

Febbraio 1933. L'inverno della letteratura

In una società sull’orlo dell’abisso, di fronte a una catastrofe sfuggita a ogni previsione, quale può essere il ruolo di artisti e letterati? A quali poteri e strumenti far ricorso per difendere la libertà di espressione dall’avanzata del fanatismo politico? In uscita per Marsilio Febbraio 1933. L’inverno della letteratura di Uwe Wittstock: dalla viva voce di protagonisti dell’epoca, il racconto del mese in cui la Germania precipitò in un feroce regime dittatoriale. Da Thomas Mann a Else Lasker-Schüler, da Bertolt Brecht ad Alfred Döblin, da Erich Maria Remarque a George Grosz, dalle pagine di diari, testimonianze e lettere, traspare la lenta e inesorabile avanzata verso una morte annunciata, quella di un’intera società che, col senno di poi, incredibilmente nessuno sembra aver previsto.

Il nazista & il barbiere

Il nazista e il barbiere Edgar Hilsenrath

Edgar Hilsenrath è nato a Lipsia nel 1926. Ebreo d’origine orientale, fugge in Romania con la famiglia per sottrarsi alla minaccia nazista; deportato in Ucraina, vi rimane fino all’intervento dei russi, nel 1944. Dopo trentasette anni di odissea si stabilisce a Berlino. Il nazista & il barbiere viene pubblicato in Germania nel 1976, e torna ora in libreria in una nuova edizione per Marcos y Marcos, con la traduzione di Maria Luisa Bocchino e M.L. Cortaldo. Si tratta di un romanzo provocatorio, un intruglio di umorismo nero, grottesco, fiabe capovolte. Il protagonista, Max Schulz, poveraccio ariano, occhi da rospo e naso a becco, figlio di padre ignoto, fa carriera nel Terzo Reich, entrando nelle SS e nelle brigate nere. A guerra finita Schulz è ricercato dal nuovo governo come criminale di guerra e decide di cambiare identità. D’ora in avanti, sarà Itzig Finkelstein, barbiere ebreo…

Auschwitz è di tutti

Auschwitz è di tutti Marta Ascoli

Nel 1944 Marta Ascoli è una ragazza di diciassette anni, e ancora non sa che la sua giovinezza coinciderà col momento più buio del Novecento. Una sera le SS fanno irruzione nella casa della sua famiglia, per metà ebrea: sarà lo spartiacque della sua esistenza. Prima la Risiera di San Sabba, poi il terribile viaggio in treno verso Auschwitz, sola in un convoglio di uomini pur di non abbandonare il padre; quindi Birkenau, Bergen-Belsen, la neve, i lavori forzati, le torture. Eppure Marta resta aggrappata alla vita e nel 1945 esce dal lager. A distanza di decenni, decide che il ricordo della sua tragedia non può rimanere chiuso tra le mura di casa, tra i suoi affetti. In uscita per BUR, Marta Ascoli firma quindi Auschwitz è di tutti (con la postfazione di Matteo Corradini), con l’obiettivo di rendere il personale collettivo, e la memoria un viatico per le generazioni future.

La memoria cantata

La memoria cantata libri giorno memoria 2023

In libreria per il Saggiatore La memoria cantata – A Survivor from Warsaw di Arnold Schönberg nell’Europa del dopoguerra (edizione italiana a cura di Paolo Dal Molin, traduzione di Silvia Albesano): composta nel 1947, il successo nell’Europa postbellica di questa cantata, capace di essere assieme grido corale dei “salvati”, straziante invocazione al Dio di Israele, memoriale in musica della Shoah, è stato tanto immediato quanto sorprendente. Joy H. Calico cerca di analizzarlo attraverso sei emblematici casi di ricezione: Germania Ovest, Austria, Norvegia, da una parte, Germania Est, Polonia e Cecoslovacchia, dall’altra.

Olanda, 1945. Anne Frank e i Neutral Milk Hotel

Olanda, 1945. Anne Frank e i Neutral Milk Hotel Massimo Palma

Olanda, 1945. Anne Frank e i Neutral Milk Hotel, in uscita per nottetempo, è la storia di un gruppo poco conosciuto, ma destinato a diventare una band di culto. Nel febbraio 1998 i Neutral Milk Hotel pubblicano il loro secondo disco: In the Aeroplane over the Sea, un concept album ispirato dalla lettura del diario di Anne Frank. Irruento, genialmente rumoroso, il disco racconta la più celebre tra le vittime della Shoah, abolendo ogni distanza tra sogno e memoria, visione e quotidiano. Massimo Palma, scrittore romano classe ’78, si immerge in questo “controcanto da cinquant’anni dopo” e nel disco sente risuonare potenti, e inconsapevoli, echi di Levi, Roth, Kafka e Sebald.

Da noi, ad Auschwitz 

da noi ad auschwitz libri giorno della memoria 2023

Tadeusz Borowski (Žytomyr, Ucraina, 1922 – Varsavia 1951), figlio di genitori polacchi deportati nei gulag, trascorse l’infanzia nell’Ucraina sovietica per trasferirsi poi a Varsavia. Nella Polonia occupata dai nazisti studiò Letteratura ai corsi universitari clandestini e pubblicò la sua prima raccolta di poesie. Dal 1943 al 1945 fu imprigionato ad Auschwitz e Dachau. Nel Dopoguerra uscirono la maggior parte delle sue opere: per gli Oscar Mondadori escono i racconti di Da noi, ad Auschwitz (a cura di Luca Bernardini, traduzione di Valentina Parisi e Luca Bernardini). Spiega il curatore che è difficile scrivere di Tadeusz Borowski “perché la sua opera è disuguale, frammentaria, incompiuta e insieme tragica, grandissima e dolorosa“.

A casa di donna Mussolini

A casa di donna Mussolini libri giorno memoria 2023

Lajos è un colto ingegnere ebreo ungherese, trasferito a Roma. Maria è una giovane italiana cattolica, dalle forti passioni sociali e politiche. La loro storia d’amore, che sboccia negli anni Trenta, è già di per sé una sfida al destino, in un Paese in cui il matrimonio tra persone di nazionalità e religioni diverse è complicato. Ancor di più lo è sotto il fascismo: con l’inizio delle persecuzioni contro gli ebrei la loro quotidianità di famiglia borghese e benestante, costruita con impegno a Forlì, si sgretola con impressionante rapidità… in libreria per Solferino A casa di donna Mussolini di Cristina Petit e Alberto Szegö.

Photo Levi

photo levi marco belpoliti

In libreria per Acquario Photo Levi, che raccoglie una serie di fotografie per raccontare un Primo Levi poco conosciuto: dettagli, espressioni, e atmosfere. La guida di questo viaggio è Marco Belpoliti, che esplora il mondo di Primo Levi attraverso una serie di immagini che ritraggono lo scrittore in momenti privati, appuntamenti pubblici e sul lavoro. La lettura di questi ritratti segue un metodo che ricalca quello dell’antropologia ed echeggia uno dei registri più profondi del lavoro dell’autore di Se questo è un uomo: cogliere l’uomo nel suo intimo attraverso gesti e segni minori.

Comandante

Comandante libri giorno della memoria 2023

Un ufficiale della Regia Marina italiana, in piena guerra, disobbedisce agli ordini tedeschi e salva i nemici appena affondati col suo sommergibile. Comandante (a fine per gennaio per Bompiani), è il racconto dell’atto eroico compiuto da un nostro connazionale durante la Seconda guerra mondiale, ma è anche il grido senza tempo dell’indignazione e della speranza contro la barbarie di ogni conflitto. A firmarlo, a quattro mani, il regista e sceneggiatore Edoardo De Angelis e lo scrittore premio Strega Sandro Veronesi.

L’artista della fuga

l'artista della fuga libri giorno della memoria 2023

Due ragazzi ebrei prigionieri dell’orrore nazista, che decidono di fuggire da Auschwitz. Una fuga che è senza precedenti nella tragica vicenda della Shoah, e che farà di Rudolf Vrba, il nome che prenderà Walter Rosenberg peregrinando nei paesi dell’Europa dell’Est governati dagli alleati dei nazisti, un testimone meritevole di stare accanto ad Anna Frank, Oskar Schindler e Primo Levi. Con Neri Pozza torna in una nuova edizione L’artista della fuga di Jonathan Freedland.

Sotto l’albero delle giuggiole

sotto l'albero delle giuggiole libri giorno della memoria 2023

La gioia, il dolore, l’amore, la rabbia, il ricordo: l’adolescenza è l’età in cui tutto ha colori forti e accesi, soprattutto i sentimenti. In Sotto l’albero delle giuggiole (Acquario) Gila Almagor racconta la sua vita nel villaggio scuola di Udim nei primi anni ’50: un istituto che raccoglie ragazzini senza famiglia, orfani sopravvissuti alla Shoah, quasi tutti arrivati da poco in Israele. Gli ospiti dell’istituto hanno alle spalle esperienze estreme e indicibili, ma i protagonisti di questa storia hanno l’età dalla loro e vedono ostinatamente la possibilità di una nuova vita, lo spiraglio attraverso il quale può infilarsi la rinascita.

Un manager del Terzo Reich – Il caso Hans Biebow

Un manager del Terzo Reich - Il caso Hans BiebowŁódź, primavera del 1947. Sul banco degli imputati della Corte Distrettuale siede Hans Biebow, nato a Brema nel 1902 e che, durante la guerra, era stato amministratore (Amtsleiter) del ghetto di Łódź. Lo stato polacco considera quest’uomo, alto, biondo e dagli occhi azzurri, come uno dei dieci peggiori criminali nazisti ancora in circolazione, al pari di Rudolf Höß (capo di Auschwitz), Arthur Greiser (Gauleiterdel Warthegau) o Hans Frank (governatore del Governatorato Generale). Ma Biebow non era un militare e nemmeno un alto esponente del partito nazionalsocialista. Perché allora tutta questa attenzione per chi sulla carta non fu mai nulla più di un amministratore civile? Anna Veronica Pobbe firma per Laterza Un manager del Terzo Reich – Il caso Hans Biebow.

I bambini di Haretz

i bambini di haretz rosa ventrella

Rosa Ventrella racconta l’epopea di due fratellini ebrei cecoslovacchi in fuga dalle persecuzioni razziali, ispirata alla storia vera dei bambini di Selvino, paese delle Alpi bergamasche. Martin e János, i protagonisti di I bambini di Haretz (Mondadori), di undici e sette anni, si ritrovano da un giorno all’altro a lasciare la loro vita e a scappare per mettersi in salvo dai rastrellamenti e dalle ideologie tedesche. È nelle foreste della Boemia che imparano da sé la vita primitiva alla quale sono ora costretti: trovare riparo e cibo, mettersi in salvo per, semplicemente, sopravvivere. Un viaggio estremo che li porta, insieme ad altri bambini come loro, fino a Selvino, dove vengono finalmente accolti da un gruppo di militanti di una Brigata ebraica che li traghetteranno verso la terra promessa, Haretz Israel.

L’ombra non è mai così lontana

L'ombra non è mai così lontana Leila Marzocchi

L’ombra non è mai così lontana (Oblomov Edizioni, con postfazione di Edith Bruck) è un libro sul silenzio: quello dei sopravvissuti alle persecuzioni delle leggi razziali. Dina è una di loro, e il suo silenzio è durato sessant’anni: è il dicembre del 1944 quando viene arrestata insieme al padre e al fratello, e infine deportata nel lager di Bolzano. Solo dopo la liberazione scoprirà che i suoi parenti sono stati uccisi nell’eccidio di Sabbiuno del 14 dicembre 1944. Ma il silenzio di Dina dura fino al 2004, quando è intervistata per l’Archivio Audiovisivo della Memoria del Comune di Bolzano e la sua voce fatalmente libera anche quella della nipote, Leila Marzocchi, autrice di questo libro a fumetti, frutto del lavoro di tre anni.

6 ottobre 1938 – Come il Gran Consiglio decise sugli ebrei

Giorgio Fabre è studioso di storia politica del Novecento. Per il Mulino firma 6 ottobre 1938. Come il Gran Consiglio decise sugli ebrei: come fu discusso il documento che diede origine alle leggi razziali? Basandosi su un documento finalmente emerso nella sua interezza, la copia della Dichiarazione annotata da Italo Balbo, Fabre ricostruisce gli interventi di Mussolini e degli altri membri del Consiglio in quella straordinaria circostanza. Mussolini cercò di contemperare le varie soluzioni accogliendo o respingendo alcune delle istanze avanzate dai leader fascisti, pur mantenendo una certa distanza dalle più drastiche decisioni prese nel frattempo in Germania.

Figlie della Resistenza

figlie della resistenza libri giorno della memoria 2023

Varsavia, 1943. Dopo aver assistito alla brutale uccisione di famigliari e vicini e alla violenta distruzione delle loro comunità, decine di giovani donne ebree – alcune ancora adolescenti – si organizzarono in un vero e proprio movimento di resistenza femminile antinazista. In veste di corrieri, combattenti armate, agenti dei servizi segreti e sabotatrici, queste “ragazze del ghetto” rischiarono la propria vita con coraggio e nervi d’acciaio. Esce per Mondadori Figlie della Resistenza – La storia dimenticata delle combattenti nei ghetti nazisti di Judy Batalion.

Il rifugio segreto

Il rifugio segreto. Memorie dal nascondiglio di Anne Frank

La storia di Anna Frank raccontata dalla prospettiva del nascondiglio che custodì i segreti, le paure e i sogni di Anna. A firmare per De Agostini Il rifugio segreto – Memorie dal nascondiglio di Anne Frank è Luca Azzolini (una lettura dagli 11 anni).

La ragazza con il numero 78651

La ragazza con il numero 78651

Non sono stati molti i sopravvissuti di Auschwitz, e ancora meno quelli che hanno raccontato cosa è successo, prima, durante e dopo. Nel 1944 Simone Veil venne deportata con tutta la famiglia, per essere poi liberata nel 1945, tra le ultime sopravvissute. Simone racconta quella terribile esperienza, la sua è la testimonianza di come una ragazza di diciassette anni ha saputo “ricostruirsi” dopo Auschwitz e di come in tutto ciò che ha fatto “da grande” – magistrata, ministra, accademica di Francia, femminista e paladina dei diritti delle donne – è stata e continua a essere un modello per le ragazze di ogni età. In libreria per Sonda La ragazza con il numero 78651, con un’introduzione dello storico Alberto Cavaglion su cosa significava essere giovani ed ebrei all’epoca delle leggi razziali in Italia. Una lettura dai 12 anni.

La guerra di H

La guerra di H Nicoletta Sipos

L’ascesa e la disfatta del nazismo viste con gli occhi di un bambino, una storia vera che riflette sulle sofferenze di chiunque faccia o subisca una guerra e sulla necessità di non dimenticare. Heinrich Stein ha ancora nel cuore l’estate che ha trascorso sul Baltico, era il 1938, aveva sette anni e la guerra di Hitler si avvicinava a grandi passi. Dai ricordi di Heinrich, primo di cinque fratelli, emerge la vita quotidiana di una famiglia borghese colta e razionale, che dà al nazismo un appoggio tiepido, senza arrivare a contrastarlo. Nicoletta Siepos è l’autrice di La guerra di H, in cui tratta un argomento poco raccontato: quello della miseria, durante e dopo la guerra, dei tedeschi come Heinrich, schiacciati tra il senso di colpa collettivo e l’amarezza di avere troppo taciuto.

#AnneFrank. Vite parallele

#AnneFrank. Vite parallele

Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se fosse potuta vivere dopo Bergen-Belsen? E come la vita dei tanti che non sono tornati a casa? Lo raccontano cinque donne che hanno vissuto la deportazione, in #AnneFrank. Vite parallele (Feltrinelli) di Sabina Fedeli e Anna Migotto. La loro storia di bambine e adolescenti, diventate donne, madri e nonne si intreccia a quella della bambina Anne Frank attraverso la lettura del suo diario. Ogni capitolo del libro è dedicato a una testimonianza, ed è introdotto da una tappa del viaggio di una ragazza italiana che oggi, a quasi ottant’anni di distanza, ripercorre a ritroso il tragitto di Anne Frank dal campo di Bergen-Belsen alla sua casa di Amsterdam, visitando alcuni dei luoghi che rappresentano la memoria della Shoah in Europa.

Un ebreo in camicia nera

Un ebreo in camicia nera Paolo Salom

È il 1938 quando Galeazzo Salom decide di convertire la famiglia al cattolicesimo, convinto di poter mettere tutti al sicuro dalle persecuzioni. L’illusione durerà poco: l’Italia fascista mette al bando gli ebrei e la famiglia è costretta a nascondersi. È qui che ha inizio la storia di Marcello, uno dei tre figli di Galeazzo che, ribelle, a sedici anni, nel pieno dell’occupazione del Paese, decide di fuggire dal rifugio in cui sono riparati, lasciando il Veneto verso Milano e il confine con la Svizzera. Prima di arrivare alla meta, però, è catturato dai fascisti e si salva grazie all’istinto di sopravvivenza: finirà per vestire la camicia nera nelle brigate della Repubblica sociale italiana senza però mai rivelare la sua vera identità. Paolo Salom, giornalista e scrittore, è in libreria con Un ebreo in camicia nera (Solferino).

Il violinista di Birkenau

IL VIOLINISTA DI BIRKENAU

Joshua Singer è cantore nella Sinagoga di Berlino. I suoi meriti artistici gli evitano la deportazione, ma a una condizione spietata: deve scegliere chi, tra i suoi due figli, dovrà essere deportato. Se Isaac, ipersensibile e dotato violinista, oppure Abraham, architetto con una natura più positiva del fratello. Convinto che Isaac non potrà comunque sopravvivere a lungo, Joshua lo destina alla deportazione. Molti anni dopo, un concerto commemorativo dell’olocausto lo mette in contatto con Mathias, un vecchio violinista che, a Birkenau, è stato compagno di baracca di Isaac. In una lunga conversazione questi gli narra come la musica di suo figlio sembrasse vincere la morte stessa, e di come l’orchestra di Birkenau avesse dato la forza di sopravvivere a tanti. Una storia vera, raccontata ne Il violinista di di Birkenau (nuovadimensione editore) da Alessandro Zignani.

La prima luce dell’estate

La prima luce dell'estate libri giorno della memoria 2023

La settimane per le strade di Amburgo si incontrano solo camionette di soldati inglesi. La città è uno spettro fatto di cumuli di macerie e bombe inesplose. Eppure, tra le rovine, c’è chi ha voglia di ricominciare. Come l’orgoglioso Hermann, ex militante della Gioventù hitleriana, arrabbiato con il mondo intero, che vorrebbe partire per l’America e invece si ritrova a dover restare e prendersi cura di una famiglia spezzata. La sua. O Traute, l’intraprendente figlia del fornaio, che sgraffigna pagnotte dalla bottega dei genitori per barattare il cibo con nuove amicizie. E infine il piccolo Jakob, che, rinchiuso nel suo nascondiglio, non si è ancora accorto che la guerra è terminata. Teme che uscire allo scoperto possa farlo finire ai campi di concentramento, il luogo che ha inghiottito anche la sua famiglia. I loro destini si intrecciano durante la prima settimana dell’estate del 1945: La prima luce dell’estate (DeAgostini) di Kirsten Boie è una lettura adatta dai 10 anni.

Un tram per la vita

un tram per la vita tea ranno

Tea Ranno firma per il Battello a Vapore il libro per ragazzi Un tram per la vita, ispirato alla storia di Emanuele Di Porto, sopravvissuto al rastrellamento nazista nel ghetto di Roma. È il 16 ottobre 1943 quando nella Capitale un bambino di dodici anni vede la madre caricata su un camion dei tedeschi, la raggiunge, l’abbraccia, ma lei riesce a spingerlo via…

Tu sei memoria

Tu sei memoria Matteo Corradini

Questo libro vuole essere un aiuto per tutti gli insegnanti che vogliono allargare il loro sguardo e intraprendere un percorso di educazione alla Shoah in modo attento e consapevole, affrontando un tema così delicato con i bambini e le bambine della scuola primariaIn uscita per Erickson, Tu sei memoria. Didattica della Memoria: percorsi su ebraismo e Shoah alla scuola primaria scritto da Matteo Corradini, dottore in Lingue e Letterature Orientali con specializzazione in lingua ebraica ed esperto in didattica della Memoria.

La pupa di Zabban. Ebrei in Sicilia nel Novecento

La pupa di Zabban Alessandro Hoffmann

Alessandro Hoffman, scrittore palermitano, studia da alcuni anni la Storia degli ebrei di Sicilia nel Novecento. Il suo libro, La pupa di Zabban. Ebrei in Sicilia nel Novecento (edizioni Kalós) arricchisce il suo precedente testo, Gli amici di Moïse. Cento e più storie di ebrei di Sicilia (edizioni Kalòs) e fa emergere non poche figure del tutto dimenticate o addirittura sconosciute, facendo affiorare per la prima volta il percorso di quanti, tra la fine del 1938 e i primi del 1939 furono costretti a lasciare la Sicilia perché gli era stato impedito di lavorare o studiare, e a causa di questa fuga obbligata finirono nelle mani dei carnefici.

In cerca di giorni felici

In cerca di giorni felici di Ana Novac

Ana Novac, nata nella Transilvania ungherese nel 1930, ha solo quattordici anni quando viene arrestata e deportata ad Auschwitz. La sua colpa è una sola: essere ebrea. Nonostante le condizioni di vita disumane all’interno del campo, trova la forza di continuare a scrivere il suo diario ovunque le capiti, che sia un pezzo di carta o una foglia avvizzita. In queste pagine Ana racconta come viveva con le sue compagne, giorno per giorno, tra piccole gelosie, amicizie profonde e il sogno di libertà. In cerca di giorni felici è oggi una preziosa testimonianza, un diario animato da una “rabbia di vivere” e dallo sguardo ironico e impietoso tipico di un’adolescente.

 

L’APPUNTAMENTO A PISTOIA – Nel mondo che abbiamo oggi sotto gli occhi c’è ancora posto per una riflessione sulla Shoah? Quando tutti i testimoni ci avranno lasciato, ci resterà solo un lontano ricordo, come accade per tanti eventi del secolo scorso, che esauriscono la loro funzione nei piatti e ripetitivi riti della celebrazione? Quali parole, quali immagini, quali spazi dobbiamo inventarci perché tutto questo non accada? Come far sì che quel passato resti carne viva per il presente? Le parole di Hurbinek, progetto a cura di Massimo Bucciantini, prova a rispondere a queste domande trasformando il Giorno della Memoria in una serie di iniziative e di incontri che si svolgeranno a Pistoia tra il 18 e il 29 gennaio. Non un giorno, dunque, ma più giorni, necessari per dare spessore a un tema che rischia, con il passare degli anni, di restare intrappolato in discorsi sempre più solenni ma sempre più retorici, e che producono l’effetto contrario: quello di generare indifferenza o, peggio ancora, provocare quasi un senso di fastidio, soprattutto nelle giovani generazioni.

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