Sandro Veronesi con “Il colibrì” è il vincitore della Classifica di Qualità de “la Lettura” 2019. Secondo classificato è il romanzo di Michel Houellebecq “Serotonina”, terza posizione per “Transiti” di Rachel Cusk – I particolari

La Classifica di Qualità de la Lettura, alla sua ottava edizione, premia quest’anno come migliore libro del 2019 Il colibrì di Sandro Veronesi, edito da La nave di Teseo, che ha vinto con un larghissimo margine sugli altri titoli. Secondo classificato è il romanzo di Michel Houellebecq Serotonina, pure pubblicato da La nave di Teseo; terza posizione per Transiti di Rachel Cusk (Einaudi).

Il colibrì di Veronesi è un romanzo che racconta il nostro presente attraverso la storia di un uomo imperfetto, Marco Carrera: il protagonista cerca ostinatamente di rimanere fermo mentre la sua vita cambia a ritmo vertiginoso.

La giuria, presieduta da Marzio Breda (segretario del premio: Severino Colombo), è quest’anno composta da 317 membri, redattori, collaboratori, amici de «la Lettura» e traduttori: ciascun partecipante è stato chiamato a esprimere un massimo di tre preferenze tra tutti i libri usciti in Italia nel 2019, spaziando liberamente tra narrativa italiana e straniera, saggistica, varia, libri per ragazzi, poesia, graphic novel. I libri votati in questa edizione sono stati in totale 441. La stessa giuria aveva anche la possibilità di esprimersi per la migliore traduzione.

il colibrì Sandro Veronesi

La Classifica di Qualità è nata nel 2012 e nelle edizioni precedenti ha premiato alcuni grandi protagonisti della cultura contemporanea: nel 2018 Javier Marías con Berta Isla (Einaudi); nel 2017 Richard Ford con Tra loro (Feltrinelli); nel 2016 Jonathan Safran Foer con Eccomi (Guanda); nel 2015 Claudio Magris con Non luogo a procedere (Garzanti); nel 2014 Donna Tartt con Il cardellino (Rizzoli); nel 2013 Joël Dicker con La verità sul caso Harry Quebert (Bompiani); e – nella sua prima edizione (2012) – Emmanuel Carrère con Limonov (Adelphi).

Giunge alla terza edizione la Classifica della Traduzione. La vincitrice è Silvia Pareschi per La generosità della sirena, volume di racconti di Denis Johnson (1949-2017) pubblicato da Einaudi. Al secondo posto Susanna Basso per Macchine come me di Ian McEwan (Einaudi), al terzo posto pari merito tre traduzioni da tre lingue diverse (inglese, ebraico e spagnolo): Fabio Pedone ed Enrico Terrinoni per Finnegans Wake di James Joyce (Mondadori), Raffaella Scardi per L’ultima intervista di Eshkol Nevo (Neri Pozza) e Bruno Arpaia per In tutto c’è stata bellezza di Manuel Vilas (Guanda).

Silvia Pareschi è stata votata anche per la traduzione de I ragazzi della Nickel di Colson Whitehead (Mondadori) e di Ragioni per vivere di Amy Hempel (Sem).

Lo scorso anno, in questa sezione aveva vinto Lorenzo Flabbi per Una donna di Annie Ernaux (L’orma), mentre nella prima edizione (2017) il vincitore era stato Fabio Cremonesi per Le nostre anime di notte di Kent Haruf (NN Editore).

Veronesi e  Pareschi riceveranno, come lo scorso anno, un’opera dell’artista Velasco Vitali, realizzata nella Fonderia Artistica Battaglia di Milano. Le due sculture, pezzi unici, rappresentano una barchetta in bronzo, il cui calco è stato creato a partire da due pagine de la Lettura. La cerimonia di premiazione si terrà lunedì 24 febbraio (ore 18.30) al Piccolo Teatro Grassi di via Rovello 2 a Milano.

 

Fotografia header: sandro veronesi (foto di Federico Schlatter)

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