Al Teatro Romano di Benevento viene proclamata la cinquina della LXXV edizione del Premio Strega. In testa Emanuele Trevi. Resta fuori Teresa Ciabatti (settima). A Edith Bruck il riconoscimento degli studenti

Al Teatro Romano di Benevento (e non in Casa Bellonci, a Roma, come da tradizione) è la sera della cinquina della LXXV edizione del Premio Strega, che viene proclamata in presenza (nel rispetto delle norme di prevenzione della pandemia).

Non mancano le sorprese, nella cinquina che si giocherà la vittoria dell’edizione 2021 del premio promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Liquore Strega (con il contributo di Camera di Commercio di Roma e in collaborazione con BPER Banca e con IBS.it, sponsor tecnico), da cui resta esclusa Teresa Ciabatti, tra i nomi più accreditati per la vittoria finale.

cinquina premio strega

La cinquina del premio Strega 2021 – dal profilo Twitter di RaiCultura, che ha trasmesso la diretta

E così, a contendersi l’8 luglio, a Roma, la vittoria del premio letterario italiano più antico e discusso, saranno, nell’ordine: Emanuele TreviDue vite (Neri Pozza, 256 voti – altro grande favorito), Edith Bruck, autrice de Il pane perduto (La Nave di Teseo, 221 preferenze), Donatella Di Pietrantonio, Borgo Sud (Einaudi, 220 voti), Giulia CaminitoL’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani, 215 voti), Andrea BajaniIl libro delle case (Feltrinelli, 203 voti).

Sia Caminito sia Bajani sono in cinquina anche al Campiello.

Restano dunque fuori dai finalisti, nell’ordine: Lisa GinzburgCara pace (Ponte alle Grazie, 141 voti) la già citata Teresa Ciabatti, autrice di Sembrava bellezza (Mondadori, settima con 139 preferenze), Maria Grazia CalandroneSplendi come vita (Ponte alle Grazie, 126), Roberto VenturiniL’anno che a Roma fu due volte Natale (SEM, 85), Giulio MozziLe ripetizioni (Marsilio, 67),  Daniele PetruccioliLa casa delle madri (TerraRossa, 66) e Alice UrciuoloAdorazione (66thand2nd, 66).

Presenti a Benevento 11 dei 12 semifinalisti (Mozzi è intervenuto con un video registrato), che hanno avuto un minuto a testa per presentare la propria opera.

“Nella letteratura italiana penso che sia giusto rimanere un’anomalia“, ha dichiarato Teresa Ciabatti nel corso del breve giro di presentazioni, mentre Maria Grazia Calandrone ha spiegato: “Mi sono sentita di dover convincere mia madre del mio assoluto e immutabile amore, a vent’anni dalla sua scomparsa le ho dedicato questo libro”. Dal canto suo, Giulia Caminito ha descritto il suo volume come “un libro sull’aggressione, sulla gioventù. L’amarezza è il retrogusto che attraversa la sua vita e il suo romanzo”. Per Emanuele Trevi, “amore e amicizia sono due poli astratti e noi ci muoviamo dentro queste categorie, ma all’amore manca la gratuità dell’amicizia”, e per Lisa Ginzburg, “Cara pace è la storia di come si diventa adulti, nonostante le tante ammaccature subite”.

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A Benevento è stato assegnato anche il Premio Strega Giovani: gli studenti hanno votato Edith Bruck (“Attraverso i miei libri e i miei versi faccio rivivere coloro che ho perduto”). Il Premio è assegnato da una giuria composta da 600 studenti di istituti superiori sia in Italia sia all’estero.

Ora parte la corsa alla vittoria finale, preceduta da un tour che vedrà protagonista i finalisti.

 

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