Nonostante la qualità dei testi pubblicati, una parte del mondo letterario, non solo in Italia, continua a non riconoscere alle opere scritte da donne la stessa importanza riservata a quelle di autori uomini. Se ne parlerà a Tempo di Libri venerdì 9 marzo, alle ore 19, in un incontro promosso da ilLibraio.it: con Helena Janeczek, Loredana Lipperini, Giusi Marchetta, Bianca Pitzorno e Luigi Spagnol

“È vero, si pubblicano tantissime donne, ma i loro libri vengono presi nella stessa considerazione con cui vengono presi i libri scritti da uomini? E siamo pronti ad accettare che una donna possa avere la stessa influenza di un uomo sulla storia della letteratura?”. Se lo è chiesto l’editore Luigi Spagnol, presidente della Salani, in un intervento che abbiamo pubblicato nell’ottobre 2016, dal titolo “Cosa ci perdiamo noi uomini?”, a cui hanno fatto seguito diverse altre riflessioni, sempre ospitate da ilLibraio.it.

In occasione di Tempo di Libri, la fiera internazionale dell’editoria che si terrà a Milano dall’8 al 12 marzo, abbiamo deciso di proporre una riflessione pubblica su queste questioni, di cui si discute non solo in Italia.

L’appuntamento è per venerdì 9 marzo, alle ore 19, presso lo Spazio Incontri. La tavola rotonda, intitolata “Il mondo letterario e il riconoscimento del valore delle scrittrici”, vedrà protagoniste Helena Janeczek (scrittrice, in libreria per Guanda con La ragazza con la Leica), Loredana Lipperini (scrittrice – il suo ultimo libro, L’arrivo di Saturno, è pubblicato da Bompiani -, giornalista e conduttrice di Fahrenheit su Radio3), Giusi Marchetta (insegnante e scrittrice – si appresta a tornare al romanzo con Dove sei stata, Rizzoli), Bianca Pitzorno (scrittrice amata da più di una generazione di lettori) e lo stesso Spagnol. Modera l’incontro Antonio Prudenzano, giornalista e responsabile editoriale de ilLibraio.it.

Nonostante la qualità dei testi pubblicati, una parte del mondo letterario, non solo in Italia, continua a non riconoscere alle opere scritte da donne la stessa importanza riservata a quelle di autori uomini.

In vista dell’incontro a Tempo di Libri, proponiamo qui di seguito una serie di articoli, interviste e riflessioni che affrontano alcune delle questioni che saranno toccate venerdì 9 marzo:

Cosa ci perdiamo noi uomini? – di Luigi Spagnol

Scrive come un uomo – di Giusi Marchetta

“Fino a non moltissimi anni fa le donne non scrivevano ‘pubblicamente’, nel senso che scrivevano lettere e diari, ma non narrativa né saggistica e, soprattutto, non pubblicavano. Veniva ritenuta una cosa sconveniente…” – di Bianca Pitzorno

“Cultura maschilista? Dai festival ai giornali, la sottorappresentazione delle donne” – di Michela Murgia

“Esiste una ‘scrittura femminile’?” – di Elena Varvello

La trappola di Madame Bovary – di Helena Janeczek

“Donne, aspirate all’indipendenza economica”: Bianca Pitzorno si racconta – intervista di Noemi Milani

“Perché il romance è femminista e perché il femminismo ha bisogno del romance” – di Roberta Marasco

Where Are the Great Italian Women Writers? (fonte Literary Hub)

Strega, Campiello & co. i premi letterari sono tutti maschi – fonte Pagina 99

“Female writers dominated 2017’s literary bestsellers, figures show” – fonte Guardian

Quando il numero di scrittrici si dimezzò: i risultati di una sorprendente ricerca 

What became of 2018 as the year of publishing women? – fonte Guardian

Intervista a Parul Sehgal, critico letterario del NYT, che ha raccolto l’eredità di Michiko Kakutani – di Noemi Milani

Catherine Dunne: “Si parla ancora di ‘libri per donne’, piuttosto che di romanzi…” – intervista di Noemi Milani