È difficile definire Michela Murgia con una sola parola, così come è difficile riassumere in poche righe la vita di una persona che è stata, contemporaneamente, molte cose: scrittrice, attivista, autrice, conduttrice radiofonica, personalità televisiva. Nell’impossibilità di dare un resoconto della sua intensa esistenza (scopo al quale si è dedicata lei stessa nel suo ultimo libro, “Ricordatemi come vi pare”), ci soffermiamo sulla sua opera letteraria e saggistica. Ecco quindi una retrospettiva dei libri di Michela Murgia, dall’esordio alla sua ultima pubblicazione

È difficile definire Michela Murgia con una sola parola, così come è difficile riassumere in poche righe la vita di una persona che è stata, contemporaneamente, molte cose: scrittrice, attivista, autrice, conduttrice radiofonica, personalità televisiva, ma anche figura politica, attrice, e portavoce di numerose istanze.

Nata a Cabras, in Sardegna, il 3 giugno 1972, Murgia ha raccontato di aver fatto molti lavori, ampiamente differenti per mansioni e per competenze dimostrate; allo stesso modo anche nella sua vita da autrice una delle principali caratteristiche è stata quella di riuscire a farsi portatrice numerosi temi, anche apparentemente lontani tra loro, senza che si contraddicessero.

Grazie alla sua espressività, alle sue idee, e alla presenza su media diversi (dai libri ai giornali, dai blog ai podcast, dalla televisione alla radio, senza dimenticare naturalmente i social), possiamo quindi dire che Michela Murgia sia stata un’influente personalità del panorama culturale italiano.

Nel 2023 Murgia ha annunciato di soffrire di un cancro allo stadio terminale: nei suoi ultimi mesi si è dedicata, tra le altre cose, alla composizione di opere pubblicate postume, che hanno portato avanti il suo pensiero anche in seguito alla sua scomparsa.

Nell’impossibilità quindi di dare un resoconto della sua vita (scopo al quale si è dedicata lei stessa tramite il suo ultimo libro Ricordatemi come vi pare), ci soffermiamo sulla sua opera letteraria, saggistica e divulgativa.

Ecco quindi i libri di Michela Murgia (venuta a mancare a Roma 10 agosto 2023) qui presentati in ordine cronologico di prima pubblicazione:

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I libri di Michela Murgia

Il mondo deve sapere. Romanzo tragicomico di una telefonista precaria, 2006

copertina di Il mondo deve sapere, libro di michela murgia

Il mondo deve sapere (Einaudi, ma la prima edizione fu edita da Isbn), libro d’esordio di Michela Murgia, nasce dai post pubblicati sul blog in cui l’autrice riversava la sua esperienza nel call center di una multinazionale americana. Riorganizzato come romanzo, prende la forma di una satira tragicomica delle società in cui gli operatori di telemarketing vengono sfruttati a causa della loro precarietà lavorativa. Questo libro ha ispirato l’omonima opera teatrale, così come il film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti.

Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede, 2008

copertina del libro di michela murgia viaggio in sardegna

In questo libro Murgia raccoglie undici itinerari, non necessariamente geografici, che portano alla scoperta del territorio sardo. In Viaggio in Sardegna (Einaudi) emerge così una regione diversa da quella delle aree interessate dal turismo, che tiene insieme il passato dell’isola, le storie e la cultura dei suoi abitanti, in un viaggio letterario che può accompagnare sia chi si dedica all’esplorazione dell’isola, sia chi ha in programma di farlo.

Accabbadora, 2009

accabbadora di michela murgia

Accabbadora (Einaudi), che è valso all’autrice il Premio Campiello Letteratura nel 2010 e che è uno dei più celebri libri di Michela Murgia, racconta del rapporto unico tra Maria e Tzia Bonaria, la sarta del paese che ha accettato di prenderla con sé. Tzia Bonaria però è anche l’Accabadora, una figura che compare nel folklore sardo, e che secondo la leggenda è colei che si occupava di accompagnare verso la morte coloro che, a causa di gravi malattie, desideravano accorciare le proprie sofferenze.

Ave Mary. E la chiesa inventò la donna, 2011

ave mary. e la chiesa inventò la donna

Quanto dell’immagine contemporanea della donna, e dei preconcetti e dei pregiudizi che la caratterizzano, è legato (sia per le persone credenti che non) alla cultura cattolica? Murgia, laureata in teologia e femminista, in questo libro prova a rispondere a questa domanda, concentrandosi in particolare sulla figura di Maria, e analizzando come questa finisca per riflettersi ancora oggi nella vita delle donne.

L’incontro, 2011

copertina del libro l'incontro di michela murgia

Protagonista de L’incontro, terzo romanzo di Michela Murgia, è Maurizio, un ragazzino che l’estate viene portato nel pesino di Crabas, dove vivono i nonni paterni e dove può finalmente ritrovare i suoi amici Franco e Giulio. Quell’estate però un evento sconvolge la cittadina: viene fondata una nuova parrocchia, e il paese si divide tra le due. Anche il gruppo di amici così finisce per essere coinvolto negli screzi degli adulti…

Chirú, 2015

copertina di chirù libro di michela murgia

Questo romanzo, sempre edito da Einaudi come i precedenti, prende il nome di uno dei suoi protagonisti: Chirú un diciottenne che fa l’incontro di Eleonora, un’affascinante donna con vent’anni più di lui. Eleonora diventa la sua guida nella vita e la sua insegnante, ma l’accrescimento emotivo è vicendevole. Eleonora infatti ritorna a guardare il mondo con lo sguardo di chi lo scopre per la prima volta, un atteggiamento che le permette di riscoprire la sua infanzia e di rileggere il suo presente.

Futuro interiore, 2016

copertina del libro futuro interiore di michela murgia

Negli ultimi anni si parla molto di scontro generazionale, e i protagonisti al centro del discorso sono spesso i cosiddetti “baby boomer” e i “nativi digitali“: nel saggio Futuro interiore (Einaudi) Murgia si dedica invece alla classe degli anni ’70, che si trova in mezzo a questi due paradigmi così potenti e diversi, nell’apparente impossibilità di dare forma al futuro. Ma da appartenente a questa generazione la scrittrice spiega la necessità di porsi comunque delle domande su come possa diventare possibile, e anzi doveroso, cambiare l’avvenire.

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Persone che devi conoscere, 2018

copertina del libro persone che devi conoscere

In Persone che devi conoscere (Edizioni Messaggero Padova) Murgia racconta la vita, il lavoro, l’impegno e il ruolo di persone diverse da quelle che occupano i canali mediatici, ma che, come suggerisce il titolo, meritano comunque (o forse a maggior ragione) di essere conosciute. Spostandosi sul piano del quotidiano troviamo persone che con forza di volontà hanno saputo influire sulla propria realtà indipendentemente dall’ampiezza del proprio raggio di azione. Questo libro trova la sua continuazione in Persone che devi conoscere vol. 2 (2021):

copertina del libro persone che devi conoscere volume 2

L’inferno è una buona memoria. Visioni da «Le nebbie di Avalon» di Marion Zimmer Bradley, 2018

l'inferno è una buona memoria copertina del libro di michela murgia

Nel saggio L’inferno è una buona memoria (Marsilio) Michela Murgia traccia un parallelismo tra la saga de Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley e la narrazione femminista. Cosa significa raccontare davvero una storia che non riproponga i soliti stereotipi? In questa disamina dei temi, delle figure e dei pensieri espressi nell’universo ridipinto da Bradley troviamo temi chiave dell’autrice, come la religione, la maternità, e la necessità di portare le proprie idee al piano dell’atto pratico.

Istruzioni per diventare fascisti, 2018

copertina del libro come diventare fascisti di michela murgia

In un momento storico in cui il tema del fascismo riemerge nel dibattito pubblico italiano, Murgia lancia una provocazione: perché al posto di dedicarci alla complessa difesa della presenza di molteplicità di opinioni, non scegliamo la strada apparentemente più semplice? Il testo Istruzioni per diventare fascisti, chiaramente ironico e provocatorio, evidenzia così al lettore le profonde contraddizioni affrontate dall’Italia del presente.

Noi siamo tempesta, 2019

copertina del libro noi siamo tempesta di michela murgia

In questo libro per ragazzi e ragazze edito da Salani, Murgia si concentra sulla tipologia di storia meno raccontata: quella degli sforzi comuni, delle imprese perfettamente riuscite senza eroi che salvano la situazione, delle persone che sono riuscite a creare grazie alla fiducia nelle possibilità della collaborazione. Noi siamo tempesta diventa così una collezione di esempi di successo in cui ritrovare la forza delle storie raccontate al plurale.

Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe, 2019

copertina del libro morgana di michela murgia

Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe (Mondadori) è un libro che prende ispirazione dall’omonimo podcast realizzato da Murgia e Chiara Tagliaferri, si concentra sulle storie di donne che hanno scelto di costruire la propria strada indipendentemente dal giudizio degli altri o della società. Non si tratta però di figure che hanno incarnato lo stereotipo delle donne forti, capaci di prendere il posto degli uomini e di occupare posizioni di potere, ma di donne che hanno avuto il coraggio di uscire fuori dagli schemi.

Morgana. L’uomo ricco sono io, 2021

copertina del libro morgana-l'uomo ricco sono io di michela murgia

Proseguendo sul tema delle donne che sono state a loro modo delle Morgane, nel volume L’uomo ricco sono io Murgia e Tagliaferri si dedicano a un altro tabù: quello delle donne che trovano la propria indipendenza attraverso il denaro. Perché nonostante nella narrativa di emancipazione femminile questo lato venga spesso ignorato, l’autodeterminazione passa necessariamente anche attraverso l’autonomia economica.

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Stai zitta. E altre nove frasi che non vogliamo sentire più, 2021

stai zitta libro di michela murgia

C’è tutta una serie di istanze femministe che passano da una riappropriazione del linguaggio, e che vengono sminuite da un appello alla tradizione linguistica da un lato, e dalla svalutazione del loro valore dall’altro, perché si tratta “solo di parole”. Le parole però hanno potere costruttivo e distruttivo, e sono fondamentali nella società contemporanea. Ecco perché la declinazione dei mestieri al femminile, l’appellativo senza cognome, la riconduzione di ogni pratica alla maternità sono questioni importanti da affrontare, a cui si dedica Murgia nella speranza che un giorno li si possa considerare problemi del passato.

God save the queer. Catechismo femminista, 2022

copertina del libro di michela murgia dog save the queer

In questo pamphlet Murgia parte da una domanda personale: come poter tenere insieme, nella propria vita, la fede cattolica e il femminismo? Con il vocabolario della propria esperienza, fatto anche di studio, di ricerca, e di riflessioni, Murgia in God save the queer (Einaudi) individua i nodi centrali della crisi (quelli apparentemente in conflitto), per dare la sua risposta: dare un nuovo significato al trovarsi sulla soglia, rifiutando l’appartenenza a un unico confine.

Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi, 2023

copertina del libro tre ciotole di michela murgia

Michela Murgia nell’ultimo libro andato in stampa prima della sua scomparsa si è dedicata nuovamente alla narrativa. In Tre ciotole (Mondadori – qui un estratto) si incastrano come maglie di una catena le vite di personaggi che stanno affrontando un momento di transizione che cambia la loro vita: gravidanze, malattie, relazioni che si chiudono e che iniziano. Il tutto prende vita all’interno di uno dei momenti più complessi della storia globale degli ultimi anni, e cioè la pandemia.

Dare la vita, 2024

Dare la vita di michela murgia

Nel saggio postumo Dare la vita (Rizzoli – qui un estratto) Murgia si sofferma sul senso più profondo di scegliersi una famiglia al di là dei vincoli di sangue e di appartenenza, una pratica che lei stessa ha portato avanti contribuendo a costruire quella che ha chiamato “la sua famiglia queer“. Il suo intervento si sofferma sui lati affettivi che rendono un legame assimilabile al concetto di famiglia (e in particolare sulla maternità e sulla filiazione), ma inevitabilmente anche sull’aspetto politico, necessario affinché i legami scelti trovino un’apertura in termini di possibilità pratiche.

Ricordatemi come vi pare

ricordatemi come vi pare, copertina dell'ultimo libro di michela murgia

Michela Murgia durante la sua ultima estate si è raccontata all’editor e amico Beppe Cottafavi, in un incontro che è risultato in Ricordatemi come vi pare (Mondadori) autobiografia postuma che conserva ancora la voce dell’autrice, e in cui si ripercorrono i momenti principali che hanno caratterizzato la sua vita, ma anche i suoi ideali, le sue battaglie, e le sue speranze per se stessa e per il futuro.

Fotografia header: Getty Editorial

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