Chi vincerà il premio Strega 2024? Ecco gli ultimi retroscena raccolti da ilLibraio.it, in attesa del 5 giugno, quando a Benevento si conosceranno i cinque (o più probabilmente sei) libri finalisti…

A chi andrà la 78esima edizione del premio Strega?

Alla semifinale del riconoscimento italiano più ambito (il 5 giugno al Teatro Romano di Benevento) mancano ormai circa due settimane, e le voci, che a tratti combaciano e a tratti si contraddicono, si intensificano ineluttabilmente.

Rileggendo oggi i primissimi retroscena raccolti da ilLibraio.it a metà gennaio, ritroviamo diverse conferme e alcune sorprese.

Come prevedibile, quest’anno è stato superato il record di libri proposti dai giurati raggiunto nel 2023 (così come del resto avvenuto l’anno prima, e come, saremmo pronti a scommettere, è assai probabile che accadrà nel 2025…), con ben 82 titoli, tra cui il Comitato direttivo del premio romano ha selezionato i 12 semifinalisti.

E veniamo dunque alle previsioni sul successo finale…

Leta-fragile-di-Donatella-Di-Pietrantonio-1

Difficilmente entrerà in finale forte del primo posto in cinquina (o più probabilmente sestina, come vedremo), ma Donatella Di Pietrantonio, con L’età fragile (Einaudi, proposto da Vittorio Lingiardi), resta la favorita per la vittoria.

L’autrice abruzzese de L’Arminuta, longseller con cui Di Pietrantonio vinse la 55esima edizione del Campiello, torna allo Strega dopo il secondo posto del 2021, allora dietro a Emanuele Trevi, e stavolta punta alla vittoria.

Ha però più di una contendente: due autrici, in particolare, legate alla storica casa editrice torinese.

antonella lattanzi cose che non si raccontano

Parliamo di Antonella Lattanzi, in dozzina con Cose che non si raccontano (proposto da Valeria Parrella) e, soprattutto, di Chiara Valerio, la protagonista a sorpresa di questa edizione, autrice per Sellerio di Chi dice e chi tace (proposto da Matteo Motolese), che prima di questo romanzo aveva pubblicato le sue ultime opere con la casa editrice dello Struzzo.

Chi dice e chi tace nuovo libro di Chiara Valerio

Due libri Einaudi in finale (Di Pietrantonio e Lattanzi)? Da non escludere, anzi, e non sarebbe la prima volta: la casa editrice, tra l’altro, albo d’oro alla mano ha già dimostrato di poter vincere in questi casi (come nel 2022 con Mario Desiati, e la presenza in sestina, allora, di Veronica Raimo).

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Ma prima di arrivare alla sera di giovedì 4 luglio, quando nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (e in diretta televisiva su Rai 3), si terrà la finalissima, in cui, tra l’altro, sarà ripristinato lo scrutinio dal vivo degli ultimi cento voti espressi dalla giuria, e quando Valerio potrebbe giocarsi la vittoria finale con Di Pietrantonio, concentriamoci sulle voci legate alla semifinale beneventana.

dozzina premio strega 2024

A questo proposito, non è da escludere che entri al primo posto in finale Dario Voltolini, autore di Invernale (La nave di Teseo, proposto da Sandro Veronesi), seguito dalle tre autrici di cui abbiamo parlato nella prima parte dell’articolo (nel caso, vedremo in che ordine).

Ma oltre a Voltolini, punta al Ninfeo anche Paolo Di Paolo, autore di Romanzo senza umani (proposto da Gianni Amelio); anche il Gruppo Feltrinelli, come Einaudi, ha però due libri in dozzina da gestire: come scrivevamo a metà aprile, dopo le polemiche delle scorse settimane che hanno contribuito alle recenti vendite del libro, Valentina Mira, autrice Dalla stessa parte mi troverai (SEM, proposto da Franco Di Mare, venuto a mancare da pochi giorni) potrebbe ambire a un posto in finale (rispetto a qualche settimana fa, però, Di Paolo sembra avere più chance).

Come anticipavamo, anche quest’anno il Premio Strega potrebbe avere una finale a sei, visto che, da regolamento, deve prendere parte alla finale almeno un libro pubblicato da un piccolo editore. Stando ai rumors, il “favorito” per la sestina è Tommaso Giartosio, l’autore di Autobiogrammatica, edito dalla romana minimum fax e proposto da Emanuele Trevi.

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Più difficile, invece, sperare nella sesta posizione per Sonia Aggio (Nella stanza dell’imperatore, Fazi,  proposto da Simona Cives) e Adrián N. Bravi (Adelaida, Nutrimenti, proposto da Romana Petri).

Tra chi punta alla finale, per definizione (anche se a Segrate, a dire il vero, la vittoria manca ormai dal 2012…), c’è la Mondadori, quest’anno in dozzina con Raffaella Romagnolo e il suo Aggiustare l’universo, proposto da Lia Levi. Non sarà semplice.

Cinquina/sestina che al momento appare complicata da raggiungere anche per Melissa Panarello, autrice Storia dei miei soldi (Bompiani, proposto da Nadia Terranova) e Daniele Rielli, in libreria con Il fuoco invisibile – Storia umana di un disastro naturale (Rizzoli, proposto da Antonio Pascale).

Dicevamo della polemica (politica, in realtà), che di recente ha visto protagonista Dalla stessa parte mi troverai. Finora, quest’anno, a parte il “caso” Fulvio Abbate, allo Strega non si sono ancora registrate diatribe significative. Staremo a vedere nelle prossime settimane…

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