“Abbiamo liberalizzato il meccanismo di presentazione, eliminando ogni automatismo…”. Stefano Petrocchi, intervistato da ilLibraio.it, spiega il nuovo regolamento del premio Strega. Quanto ai possibili libri in gara, rispetto ai retroscena che abbiamo proposto nei giorni scorsi, ci sono alcune novità…

Come si vociferava da qualche settimana, sono in arrivo significative novità nel regolamento del premio Strega. Informa il comunicato della Fondazione Bellonci che il Comitato direttivo, “al fine di coinvolgere più attivamente gli Amici della domenica nella fase di selezione delle candidature“, “ha stabilito che a partire dall’edizione 2018 ogni Amico avrà facoltà di segnalare liberamente e singolarmente un’opera che ritiene meritevole di concorrere, senza alcuna necessità di associarsi a un altro giurato come, invece, avveniva in passato”.

Non è finita: “Il Direttivo, da parte sua, selezionerà i libri concorrenti sia tenendo conto delle segnalazioni degli Amici sia sulla base di valutazioni proprie. La modifica interesserà due articoli del Regolamento di votazione, che saranno così riformulati:
-Art. 1. Entro il 31 marzo ciascun Amico della domenica potrà segnalare al Comitato direttivo un’opera che ritiene meritevole di concorrere, motivando la proposta con un breve giudizio critico. Le segnalazioni dovranno pervenire secondo le modalità indicate dalla segreteria agli Amici.
-Art. 2. Spetta al Comitato direttivo individuare le opere concorrenti anche tenendo conto delle segnalazioni degli Amici. Allo scopo di consentire un’efficace gestione del premio, ogni anno il numero di libri in concorso non sarà superiore a dodici”.

Quanto alle tempistiche, i giurati potranno inviare le loro segnalazioni a partire da lunedì 19 febbraio fino a sabato 31 marzo 2018. Il Comitato direttivo renderà nota la lista dei concorrenti entro la metà di aprile. Le due votazioni, per definire la cinquina dei finalisti e per eleggere il vincitore, avranno luogo rispettivamente il 13 giugno e il 5 luglio prossimi.

L’INTERVISTA DE ILLIBRAIO.IT A STEFANO PETROCCHI

Stefano Petrocchi (direttore della Fondazione Bellonci – Premio Strega)

“Con il precedente regolamento e la necessaria presenza di due Amici della domenica per presentare un libro, il boccino delle presentazioni era nelle mani dell’editore, che faceva da coordinatore tra i due presentatori. Non sarà più così. Abbiamo liberalizzato il meccanismo di presentazione, eliminando ogni automatismo“, sottolinea Stefano Petrocchi intervistato da ilLibraio.it. E prosegue: “In questo modo, ad esempio, per i piccoli editori sarà più facile partecipare. Basterà un solo presentatore. Raccoglieremo via via le segnalazioni degli Amici, e alla fine il Comitato direttivo si esprimerà per scegliere i 12 candidati“.

Da quest’anno, come detto, il Comitato indicherà a sua volta uno o più candidati. Petrocchi la vede così: “È un’opzione, non è detto che accada. Il Comitato, ad esempio, potrebbe indicare un libro particolarmente innovativo dal punto di vista stilistico e letterario; oppure, un libro di un’autrice o di un autore che ha già vinto in passato e che, solitamente, non viene preso in considerazione per una successiva candidatura; o ancora, un libro di un editore che pensa di ‘saltare un giro’ in vista di una partecipazione l’anno successivo, e ciò può valere sia per i piccoli sia per i grandi marchi…”.

Ma sarà resa pubblica la decisione del Direttivo, nel caso arrivasse? ““, risponde il direttore della Fondazione Bellonci, secondo cui “non c’è il rischio che il candidato eventualmente proposto dal Direttivo sia favorito rispetto agli altri“. In ogni caso, per Petrocchi “l’obiettivo resta individuare la migliore dozzina possibile, la più rappresentativa del panorama letterario italiano“. Certo, tra i rischi del nuovo regolamento c’è anche quello che arrivino decine di proposte: “Sarebbe il segnale di un’annata particolarmente felice; comunque, come detto, poi il direttivo farà le valutazioni del caso”. E potrebbe anche capitare che un libro riceva più segnalazioni: “Certamente”.

Petrocchi conclude: “Lo scorso anno, quando abbiamo annunciato l’allargamento della giuria, abbiamo detto che stavamo pensando a ulteriori cambiamenti che avremmo introdotto dall’anno successivo. Ora ci sembra di aver dato al premio un assetto complessivo più adeguato a quello che è oggi il nostro mondo culturale e editoriale”.

Va ricordato che, con le novità introdotte l’anno scorso, il numero dei votanti ha raggiunto un totale di 660 aventi diritto. E già si pensa al 2019, quando, si spiega sempre nel comunicato, entrerà in vigore un ulteriore importante cambiamento: “Se fino all’edizione 2018 il Premio è stato aperto a opere di narrativa pubblicate entro il 31 marzo, dal prossimo anno potranno partecipare i libri pubblicati entro il 28 febbraio. I giurati avranno, pertanto, un mese in più per leggere e votare i titoli in concorso”.

GLI ULTIMI RETROSCENA SUI PROBABILI CANDIDATI

Ma torniamo a parlare dell’edizione in corso. ilLibraio.it già nei giorni scorsi ha anticipato i nomi dei possibili candidati.

Probabile, come abbiamo raccontato, la presenza di Severino Cesari, con Con molta cura (pubblicato postumo da Rizzoli). Restando al gruppo Mondadori, a Segrate il nome più atteso è quello di Daria Bignardi, che si appresta a tornare in libreria con Storia della mia ansia. In casa Mondadori si fanno però anche altre ipotesi: Stefano Massini con L’interpretatore dei sogni, Carlo D’Amicis con Il Gioco, Fabio Genovesi con Il mare dove non si tocca, Eraldo Affinati con Tutti i nomi del mondo. Quanto a Einaudi, che ha vinto tre delle ultime quattro edizioni e che, come abbiamo scritto, punterebbe a saltare quest’edizione per tornare nel 2019 con un candidato forte, il “rischio” è che con il nuovo regolamento possano arrivare le candidature di Giorgio Falco con Ipotesi di una sconfitta o di Letizia Pezzali con Lealtà. Entrambi i romanzi sono pubblicati da Einaudi Stile Libero.
Guanda dovrebbe prendere parte al premio con Helena Janeczek, apprezzata autrice de La ragazza con la Leica, in cui ha raccontato la vita della fotografa Gerda Taro, figura femminile simbolo della resistenza e della gioia di vivere. Ufficialmente Giunti e Bompiani devono ancora prendere una decisione, ma è probabile che quest’anno a partecipare sia l’ex marchio del gruppo Rcs Libri: tra le opzioni, come abbiamo già scritto, Yari Selvetella, che ne Le stanze dell’addio ricorda l’amata compagna Giovanna De Angelis, editor, venuta a mancare nel gennaio 2013, e Loredana Lipperini, scrittrice, giornalista e conduttrice di Fahrenheit su Radio3, autrice de L’arrivo di Saturno.
Staremo a vedere se arriverà la candidatura anche per Carlo Carabba, responsabile della narrativa italiana della Mondadori, che a marzo debutterà nella prosa con Come un giovane uomo. A pubblicare il libro sarà Marsilio, dove da qualche mese lavora Chiara Valerio.

In gara dovrebbe esserci anche La Nave di Teseo, che potrebbe partecipare con Luca Ricci, in libreria il 22 febbraio con il romanzo Gli autunnali. Negli ultimi giorni si è fatto più probabile, stando a quanto abbiamo appreso, il ritorno al premio della Feltrinelli, nel caso con Le assaggiatrici di Rosella Postorino.

Diverse le opzioni in casa Neri Pozza. E si parla anche delle eventuali candidature di Lia Levi (Questa sera è già domani, e/o), Davide Orecchio (Mio padre la rivoluzione, minimum fax), Andrea Pomella (Anni luce, Add), Mario Bramè (La notte dei ragni d’oleandro, Transeuropa). Tra i nomi che circolano, anche quello di Matteo Trevisani, all’esordio con l’originale Libro dei Fulmini, pubblicato da Atlantide (nel caso, sarebbe un debutto al premio romano anche per la casa editrice). Inoltre, ci sarebbe anche di Elvis Malaj, classe 1990, albanese, che si è trasferito in Italia dall’età di 15 anni. Ha debuttato con la raccolta Dal tuo terrazzo si vede casa mia (Racconti edizioni, altra prima volta), scritta direttamente in italiano. Anche quest’anno punta a una candidatura al premio Felix Krull Editore, piccola casa editrice bilingue, questa volta con l’esordio di Carlo Maria Steiner (Dottor Marx, storia di un umanista alle soglie del diluvio digitale).

Al di là del nuovo regolamento, come detto questo (finalmente) allo Strega potrebbe essere l’anno delle scrittrici…

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