

Biglietto, signorina
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Sinossi
Alla stazione ferroviaria di Varenna, a pochi chilometri da Bellano, c’è trambusto. Il capotreno Ermete Licuti è sceso dal convoglio scortando una passeggera pizzicata senza biglietto. E senza un quattrino per pagare la multa. Fa intendere che arriva da Milano, che vuole andare a Bellano, ma non parla bene l’italiano, e capire cosa vuole è un bel busillis. Ligio alle norme, il capotreno non sente ragioni e consegna la ragazza al capostazione, Amilcare Mezzanotti, che protesta vivace. Il regolamento però è chiaro, la faccenda tocca a lui sbrogliarla. E così adesso il povero capostazione si trova lì, nel suo ufficetto, con davanti Marta Bisovich. Bella, scura di carnagione, capelli corvini, dentatura perfetta, origini forse triestine, esotica e selvatica da togliere il fiato. Siamo nel giugno del 1949, e sul lago di Como, in quel di Bellano, tira un’aria effervescente di novità. Ci sono in ballo le elezioni del nuovo sindaco, e le varie fazioni si stanno organizzando per la sfida nelle urne. Su tutte, la Dc, fresca dei clamorosi successi alle politiche del ’48, attraversata ora da lotte intestine orchestrate dall’attuale vicesindaco Amedeo Torelli, che aspira alla massima carica ed è disposto a giocare tutte le sue carte, lecite e anche no. La bella e conturbante Marta, invece, ha altre aspirazioni. Le basterebbe intanto trovare un posto dove poter ricominciare a vivere, e questo è il motivo per cui ha deciso di puntare le sue ultime chance sulla ruota di Bellano, dove certe conoscenze non sono nelle condizioni di negarle l’aiuto di cui ha bisogno. Biglietto, signorina – storia apparsa in una prima versione nel 2001 con il titolo L’aria del lago nell’omonima raccolta, e qui interamente reinventata, riscritta e ampliata – ci porta nel bel mezzo dell’Italia della ricostruzione, alle prese con la ritrovata libertà. In un paese che fatica a risollevarsi dalle macerie della guerra, ognuno tenta la sorte per imbastire il proprio futuro.
- ISBN: 8811670969
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 400
- Data di uscita: 28-01-2016
Recensioni
No decisamente i suoi primi libri erano migliori...
Migliore rispetto ai racconti scarni dell' ultimo periodo di Vitali, però il finale è frettoloso, mi ha lasciata un po' delusa. Comunque consigliato per una lettura tranquilla.
RECE: Biglietto, Signorina - di Andrea Vitali Questo gennaio le letture non ingranano. A parte le pessime letture precedenti, anche stavolta sono ricascata con il libro Biglietto, Signorina di VItali. Il libro prende spunto da un suo racconto già pubblicato che l'autore amplia fino a raggiungere le 2 Leggi tutto
Questa volta il coacervo di microstorie si collega in maniera troppo forzata, soprattutto non si sente quell'ironia allegra che solitamente anima i suoi libri. Oltre ad essere scarsa, l'ironia è amara e ci sono alcuni aspetti che rimangono incompiuti: il personaggio di Marta, la malattia di Emma. Po Leggi tutto
http://labibliotecadieliza.blogspot.i... Estate del '49, Bellano. L'Italia sta cercando di risollevarsi dalla distruzione della guerra da poco finita, e anche in provincia la gente cerca un modo per riprendere la vita di tutti i giorni e costruirsi un futuro. Questo è l'ambiente in cui Vitali ci ripo Leggi tutto
Altro bel libro di Vitali, forse anche migliore delle Sorelle Ficcadenti, che a tratti scorreva peggio, mentre questo è stato accattivante fino in fondo.
Recensione qui http://lalibridinosa.blogspot.it/2014...
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