Nessuno scrive al Federale
Tutti i formati dell'opera
Acquistalo
Sinossi
Una sola lettera e anche il terzo segretario bellanese del partito finirebbe nel ridicolo.
Le rive del lago di Como sono punteggiate di paesi e paesini accomodati ai piedi delle montagne dove non succede granché. Tranne a Bellano. Nell'ultimo anno e mezzo circa, il Federale del fascio ha dovuto sostituire già due segretari della sezione locale del partito. Il primo a saltare è stato Bortolo Piazzacampo, detto Tartina, per una vicenda legata alle bizzarrie di un toro chiamato Benito in cui il Tartina si è distinto per insipienza. Il secondo è stato Aurelio Trovatore, che ha deciso di accasarsi in quel di Castellanza preferendo l'amore al destino fatale della patria fascista. Ora ha nominato tale Caio Scafandro, un pezzo d'uomo che usa le mani larghe come badili per far intendere le proprie ragioni. Avrà la forza d'animo, visto che quella fisica non difetta, per mantenere l'incarico? Perché nel passato dello Scafandro qualche fantasma c'è. E più di uno lo sa. Basterebbe una parolina sussurrata all'orecchio del Federale e anche il terzo segretario del fascio di Bellano farebbe la fine dei precedenti. Per questo, lo Scafandro ha preso le sue contromisure senza preoccuparsi di sconfinare in quel territorio dell'illegalità presidiato dalle forze dell'ordine. E lì appunto si trova il maresciallo Ernesto Maccadò. Fresco padre di Rocco, il suo primogenito, la mattina del 20 novembre 1929 il maresciallo scampa per un pelo a una disgrazia per via di un oggetto metallico scaraventato giù in contrada da un potenziale assassino. E chi sarà mai quell'imbecille?
Nessuno scrive al Federale riporta in scena il maresciallo Ernesto Maccadò. Nel paese in cui è stato inviato insieme alla sua Maristella come fossero due marziani, ora si sente sempre più a casa, soprattutto con l'arrivo del primo figlio. Ma Bellano, visto da così vicino, è tutt'altro che un luogo tranquillo. E non è facile scacciare il pensiero che vi regni una certa follia.
- ISBN: 8811813735
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 320
Recensioni
This case of Marshal Maccadò is actually not a real case, in the sense that there is no crime to investigate, no theft and no murder. More than anything else, the marshal in this book is confronted with a great novelty; in fact, his wife, nine months pregnant, in the course of the book will give bir Leggi tutto
Il maresciallo Ernesto Maccadò non è che uno dei personaggi, nemmeno il più importante, di questo romanzo corale. Il caso seguito dal maresciallo è – come di consueto – di scarsa rilevanza, quasi una parodia delle indagini che invadono gli scaffali delle librerie e le serie tv. Il cuore della narrazi Leggi tutto
Incipit A una sola settimana dal suo arrivo a Bellano il nuovo direttore delle Regie Poste Miriano Bagnarelli era già stato soprannominato Gnègnè. Nessuno scrive al federale Incipitmania
Per me Vitali prende 4 stelle solo se scrive qualcosa al livello di "Olive comprese", e stavolta non c'è riuscito. Credo però che i suoi estimatori lo gradiranno parecchio, perché non è male.
I personaggi di Vitali sono sempre fantastici