Mentre proseguono le polemiche sul “caso” Altaforte, ecco una guida agli incontri in programma al Salone del libro di Torino in cui si parlerà di fascismo, populismo e dittature. Tra i protagonisti, Francesco Filippi, Emilio Gentile, Michela Murgia, Roberto Saviano, Antonio Scurati, Ece Temelkuran e molti altri

In questi giorni si sta molto parlando del “caso” Altaforte, casa editrice vicina a CasaPound, fondata da Francesco Polacchi che, a meno di sorprese dell’ultima ora, sarà presente tra gli stand del Lingotto. L’ultima novità è la presentazione, da parte di Regione Piemonte e Città di Torino, di un esposto alla Procura della Repubblica affinché i magistrati possano valutare se sussistano i presupposti per il reato di apologia di fascismo.

Nell’attesa, al Salone del libro di Torino non mancano gli incontri dedicati al (neo)fascismo e al populismo. E dunque le occasioni di riflessione con saggisti e autori italiani e internazionali.

Venerdì 10 maggio, alle 16.30, è in programma in Sala Rossa l’incontro sul tema “Che cosa è il fascismo”, con David Bidussa (che per Chiarelettere ha curato Me ne frego), Francesco Filippi (in libreria per Bollati Boringhieri con Mussolini ha fatto anche cose buone – Le idiozie che continuano a circolaren sul fascismo), Mimmo Franzinelli (in libreria per Mondadori con Fascismo anno zero. 1919: la nascita dei Fasci italiani di combattimento), Michela MurgiaClaudio Vercelli (autore di Neofascismi, Edizioni del Capricorno): il fascismo è un fenomeno storico o un ideologia che trascende la storia e anche la geografia politica europea? Capirlo può voler dire dare un senso alla riflessione antifascista in un modo che rifletta a fondo sulle contraddizioni che la politica oggi accoglie al suo interno, si legge nella presentazione.

Murgia (autrice per Salani di Noi siamo tempesta e per Einaudi di Istruzioni per diventare fascisti) nei giorni scorsi ha invitato i lettori di venire al Salone di Torino “con un libro che incarni e rappresenti i valori della democrazia, dell’umanità e della convivenza offesi dal fascismo e dal nazismo… vorrei vedere quei libri sollevati come uno scudo silenzioso, come un argine di storie potenti da contrapporre a chi la storia la vorrebbe negare e riscrivere…”.

Sabato 11 maggio, alle 11, l’Arena Robinson ospita il dialogo, dal titolo “Addio alla democrazia”, tra Roberto Saviano ed Ece Temelkuran scrittrice, giornalista e commentatrice politica turca, in libreria per Bollati Boringhieri con Come sfasciare un paese in sette mosse – La via che porta dal populismo alla dittatura.

Sempre sabato, alle 12.30, nella Sala Rossa va in scena una lezione di Emilio Gentile a partire da Chi è fascista (Laterza), in cui l’autore si soffermerà sulle reali cause della crisi democratica.

Ancora sabato, alle 12.30, Ece Temelkuran dialoga in Sala Blu con Doland Sassoon (uno degli storici più attenti ad analizzare la contemporaneità con le lenti del passato), autore per Garzanti di Sintomi morbosi (modera Cesare Martinetti).

L’11 maggio, alle 18.30, in Sala Rossa il protagonista è Antonio Scurati, autore del bestseller M. il figlio del secolo (Bompiani, tra i favoriti per la vittoria del premio Strega 2019). Scurati, che ha raccontato la storia dell’ascesa al potere di Benito Mussolini in un romanzo narrato in prima persona in cui la finzione letteraria e la documentazione storica sono fuse in un tutto indistinto, dialogherà con Francesco Piccolo.

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