Avventure epiche, emozioni senza tempo, eroi indimenticabili: i manga sono da sempre capaci di creare mondi e di incantare con storie che spaziano dall’azione al dramma, dalla fantasia allo sport. Ma quali sono i classici del genere, i titoli imperdibili, i “manga da leggere nella vita”? Da “Dragon Ball”, simbolo dell’infanzia di milioni di fan, a “One Piece”, saga infinita di sogni e libertà, passando per “Slam Dunk”, “Death Note” e molti altri: ecco un viaggio tra i titoli che hanno fatto la storia (e che continuano a ispirare…)

C’è chi li legge sotto l’ombrellone, chi li colleziona gelosamente in libreria, chi li consuma in digitale, uno dopo l’altro, come episodi di una serie. I fumetti giapponesi – o meglio, i manga – sono molto più che una moda: sono un linguaggio universale e transgenerazionale capace di veicolare emozioni, epica, risate e colpi di scena.

E per ogni fase della vita, c’è un manga capace di raccontarla.

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I manga, tornati protagonisti nelle librerie (italiane e mondiali) negli ultimi anni – soprattutto durante la pandemia, assieme ai manhwa, ovvero i fumetti coreani – vantano una storia ricca e articolata, che affonda le radici nel periodo Heian (794-1185) con gli emakimono, rotoli illustrati che combinavano immagini e testo per narrare storie. Il termine vero e proprio è stato coniato invece nel XVIII secolo dall’artista Katsushika Hokusai per descrivere una raccolta di disegni umoristici e schizzi, anche se la forma moderna si è sviluppata solo nel dopoguerra, quando maestri del racconto a fumetti come Osamu Tezuka hanno introdotto tecniche narrative innovative, dando vita a opere che hanno gettato le basi per l’industria contemporanea.

Ma con migliaia di titoli pubblicati ogni anno, da dove iniziare? Quali sono i “classici del genere”, i manga “da leggere nella vita”, quelli che restano impressi anche dopo l’ultima pagina?

In questo viaggio tra tavole e balloon – proposti nel classico stile di lettura dei fumetti giapponesi – tracceremo uno storico dei titoli più importanti: dai manga consigliati dai lettori e dalle lettrici di tutto il mondo come One Piece e Dragon Ball, ai capolavori generazionali come Slam Dunk o Death Note, fino ad arrivare a opere più intime, malinconiche o sperimentali che spesso sfuggono al grande pubblico, ma meritano comunque di essere scoperte.

Accanto ai colossi intramontabili, il panorama odierno si arricchisce infatti ogni anno di storie sorprendenti, firmate da autori che osano, sperimentano e raccontano il presente con sguardi nuovi. Ad esempio, Buonanotte Punpun di Inio Asano ritrae un viaggio doloroso e poetico nell’adolescenza, tra sogni infranti e desideri mutevoli; Chainsaw Man, al contrario, con il suo caos controllato e un protagonista surreale, è già un cult weird tra le nuove generazioni. Insomma, delle opere che spaziano tra effervescente esuberanza e malinconia dolceamara, senza apparenti vie di mezzo e senza tabù (non a caso un sottogenere manga è proprio quello erotico).

A queste si affiancano quei manga meno conosciuti, ma che chi li ha letti non dimentica facilmente: opere come 20th Century Boys, Pluto, Blue Period o Beastars, raccontano infatti la complessità umana con chiavi di lettura sempre diverse e cangianti.

Intraprendiamo ora un viaggio tra i migliori titoli da recuperare: non una classifica, non un elenco assoluto, ma una mappa per orientarsi nell’universo dei manga da leggere almeno una volta nella vita.

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Manga da leggere nella vita

  • La Fenice di Osamu Tezuka (1967)
  • Rocky Joe (Ashita no Joe) di Ikki Kajiwara (1968)
  • Devilman di Go Nagai (1972)
  • Lady Oscar di Riyoko Ikeda (1972)
  • Gen di Hiroshima di Keiji Nakazawa (1973)
  • Il poema del vento e degli alberi di Keiko Takemiya (1976)
  • Galaxy Express 999 di Leiji Matsumoto (1977)
  • Lamù di Rumiko Takahashi (1978)
  • Maison Ikkoku di Rumiko Takahashi (1980)
  • Arale (Dr. Slump) di Akira Toriyama (1980)
  • Akira di Katsuhiro Ōtomo (1982)
  • Ken il Guerriero (Hokuto no Ken) di Buronson e Tetsuo Hara (1983)
  • I tre Adolf di Osamu Tezuka (1983)
  • Dragon Ball di Akira Toriyama (1984)
  • Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco) di Masami Kurumada (1985)
  • Proteggi la mia terra di Saki Hiwatari (1986)
  • Le Bizzarre Avventure di JoJo di Hirohiko Araki (1987)
  • Ranma ½ di Rumiko Takahashi (1987)
  • Bastard!! di Kazushi Hagiwara (1988)
  • Ghost in the Shell di Masamune Shirow (1989)
  • Berserk di Kentarō Miura (1989)
  • Video Girl Ai di Masakazu Katsura (1989)
  • Ushio e Tora di Kazuhiro Fujita (1990)
  • Yu degli spettri di Yoshihiro Togashi (1990)
  • Slam Dunk di Takehiko Inoue (1990)
  • Sailor Moon di Naoko Takeuchi (1992)
  • Fushigi Yuugi di Yuu Watase (1992)
  • Magic Knight Rayearth di CLAMP (1993)
  • Monster di Naoki Urasawa (1994)
  • Neon Genesis Evangelion di Yoshiyuki Sadamoto (1994)
  • Trigun di Yasuhiro Nightow (1995)
  • Utena di Chiho Saito e Be-Papas (1996)
  • Cardcaptor Sakura di CLAMP (1996)
  • Inuyasha di Rumiko Takahashi (1996)
  • GTO (Great Teacher Onizuka) di Tōru Fujisawa (1997)
  • One Piece di Eiichirō Oda (1997)
  • Inferno e Paradiso di Oh! Great (Ito Ōgure) (1997)
  • Hunter x Hunter di Yoshihiro Togashi (1998)
  • Quartieri lontani di Jirō Taniguchi (1998)
  • Vagabond di Takehiko Inoue (1998)
  • Paradise Kiss di Ai Yazawa (1999)
  • Planetes di Makoto Yukimura (1999)
  • 20th Century Boys di Naoki Urasawa (1999)
  • Naruto di Masashi Kishimoto (1999)
  • Nana di Ai Yazawa (2000)
  • Fullmetal Alchemist di Hiromu Arakawa (2001)
  • Chobits di CLAMP (2001)
  • Bleach di Tite Kubo (2001)
  • Homunculus di Hideo Yamamoto (2003)
  • Death Note di Tsugumi Ōba e Takeshi Obata (2003)
  • Fairy Tail di Hiro Mashima (2006)
  • Buonanotte, Punpun di Inio Asano (2007)
  • Sunny di Taiyō Matsumoto (2010)
  • Tokyo Ghoul di Sui Ishida (2011)
  • One-Punch Man di ONE e Yusuke Murata (2012)
  • Haikyu!! di Haruichi Furudate (2012)
  • My Hero Academia di Kōhei Horikoshi (2014)
  • Demon Slayer di Koyoharu Gotouge (2016)

Shōnen

Tra i generi più apprezzati e longevi, lo shōnen è pensato inizialmente per un pubblico giovane maschile, ma ha saputo conquistare lettrici e lettori di ogni età con il suo mix di avventura, crescita personale, amicizia e battaglie spettacolari. Qui i protagonisti partono da zero, affrontano sfide sempre più grandi e crescono insieme al lettore, volume dopo volume. L’evoluzione dei personaggi, i legami che si formano e la determinazione incrollabile sono alcuni degli ingredienti che rendono questi racconti memorabili.

Le opere shōnen sono spesso strutturate come veri e propri “riti di passaggio“: storie di formazione che partono dalla scuola o dall’infanzia per arrivare all’età adulta, non senza ostacoli e sofferenze. Dai combattimenti epici di Dragon Ball agli oceani sconfinati di One Piece, passando per le complesse dinamiche strategiche di Hunter x Hunter, questi manga hanno saputo definire l’immaginario collettivo non solo in Giappone, ma in tutto il mondo, contribuendo alla diffusione globale della cultura.

Dragon Ball, tra i manga da leggere

Il manga che ha rivoluzionato il mondo dei fumetti giapponesi: Dragon Ball di Akira Toriyama (1984, edito in Italia da Star Comics) segue le avventure di Son Goku, un ragazzo che intraprende un lungo viaggio alla ricerca delle sfere del drago, dei magici strumenti che gli permetteranno di esaudire ogni desiderio. Toriyama, autore di altre opere che hanno lasciato il segno come Dr. Slump e Arale, ha creato una storia epica tra combattimenti e crescita personale, che ha affascinato generazioni di lettori (e di spettatori grazie alla trasposizione anime) con la sua miscela di azione, umorismo e valori universali.

One Piece

Altrettanto nota è la saga di One Piece di Eiichirō Oda (1997, edito da Star Comics), serie a fumetti che racconta le avventure di Monkey D. Luffy, un giovane pirata con un sogno: diventare il Re dei Pirati. Con il suo equipaggio di stravaganti e leali amici, Luffy affronta sfide incredibili e avventure mozzafiato, in un mondo ricco di misteri e personaggi memorabili. One Piece – da cui è stata tratta una serie Netflix nel 2023 – è una delle opere più longeve e amate, capace di combinare risate, emozioni e una narrazione che esplora il valore della libertà e dell’amicizia.

Hunter x Hunter

Tra i manga da leggere assolutamente anche Hunter x Hunter (1998, edito da Panini Comics), shōnen in cui Yoshihiro Togashi ha dato vita a un mondo ricco di sfide e di colpi di scena, dove il giovane Gon Freecss sogna di diventare un “Hunter” per scoprire il mistero che avvolge suo padre. La serie, nota per la sua profondità psicologica, l’intelligenza dei combattimenti e la sua capacità di mescolare momenti di pura azione con riflessioni mature e complesse, rientra a pieno diritto tra i manga da leggere nella vita del genere.

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Seinen

Quando si parla di manga da leggere nella vita è impossibile non citare il seinen, categoria che si rivolge a un pubblico più adulto e propone tematiche complesse, personaggi sfaccettati e un tono più cupo e riflessivo. Perfetti per chi cerca storie che esplorano i lati più oscuri (o più veri) dell’animo umano, i seinen affrontano questioni esistenziali, drammi psicologici e dilemmi morali, con una profondità narrativa che avvicina il fumetto alla letteratura.

In molte opere di questo genere, l’azione viene sostituita o affiancata da tensioni psicologiche, atmosfere inquietanti e trame dense di significato. Titoli come Berserk, Monster o Akira mettono perfettamente in scena un mondo in cui nulla è mai bianco o nero, e dove le scelte dei protagonisti portano a conseguenze inaspettate. I seinen invitano a riflettere, a confrontarsi con le ombre dell’essere umano e a scavare sotto la superficie: se lo shōnen rappresenta la crescita, il seinen è la discesa nei chiaroscuri della maturità.

Berserk, tra manga da leggere

Tra i migliori manga di tutti i tempi dobbiamo citare Berserk (1989, edito da Panini Comics) di Kentarō Miura, un manga che mescola fantasy e horror, raccontando la lotta interiore – e le tragedie sepolte – del protagonista Gatsu, un guerriero marchiato e tormentato dalla vendetta. Tra excursus di violenza e demoni interiori assillanti, Berserk (di cui esiste anche una serie d’animazione) riporta una narrazione intensa e visivamente spettacolare, dove la dicotomia tra il protagonista e il candido guerriero Grifis evoca temi come libertà, destino e sofferenza, in un mondo oscuro dove ogni scelta ha un prezzo.

Monster di Urasawa

In Monster (1994, edito da Panini Comics), il maestro Naoki Urasawa – autore anche di altri caposaldi come Billy Bat o 20th Century Boys – realizza un thriller psicologico avvincente e disturbante, che segue il dottor Tenma nella sua ricerca di un assassino che potrebbe avere legami con un crimine che ha commesso molti anni prima. Tra misteri irrisolti e insidiosi colpi di scena, la trama di quest’opera esplora il confine tra bene e male, l’umanità e la follia, offrendo a lettrici e lettori una riflessione potente sulla natura umana e sulle sue tenebre.

Akira di Otomo

Tra i manga imperdibili, ambientato in un futuro post-apocalittico, Akira di Katsuhiro Ōtomo (1982, edito in Italia da Panini Comics) racconta la storia di Kaneda e Tetsuo, due amici coinvolti in esperimenti governativi che trasformano il secondo ragazzo in una potenza sovrumana (quasi aliena). Con un’ambientazione dal gusto spiccatamente cyberpunk, Akira è a tutti gli effetti un capolavoro visivo e narrativo – celebre è infatti la trasposizione anime – esplorando temi come potere, controllo e le conseguenze della manipolazione scientifica e politica.

Shōjo

Un altro genere che è doveroso menzionare è lo shōjo, ambito che con la sua attenzione per i sentimenti, le relazioni e i percorsi interiori ha dato vita a veri e propri capolavori: spesso sottovalutati, questi manga sanno essere delicati, visionari e sorprendentemente profondi. Non si tratta solo di storie d’amore o romanticismo adolescenziale: lo shōjo sa parlare di identità, fragilità, sogni e del coraggio di diventare sé stessi.

Nato per un pubblico giovane femminile, il genere ha saputo nel tempo evolversi, ampliando il proprio spettro narrativo e stilistico. Da Lady Oscar, che fonde eleganza storica e ribellione identitaria, a Nana, che racconta con lucida malinconia i sogni e le cadute della generazione post-bubble economy giapponese, fino a Cardcaptor Sakura, che coniuga magia e introspezione in una narrazione simbolica e affascinante.

Lo shōjo è uno spazio di libertà espressiva e ricerca identitaria sorprendentemente all’avanguardia.

Lady Oscar, tra i manga da leggere

Ambientato durante la Rivoluzione Francese, Lady Oscar di Riyoko Ikeda (1972, edito da J-Pop) racconta la storia di Oscar François de Jarjayes, una donna cresciuta come uomo per diventare capitano della guardia reale. I drammi storici e i dilemmi esistenziali sono parte integrante di quest’opera, che esplora temi come identità, amore e sacrificio. Un manga ormai classico, che ha saputo conquistare intere generazioni (anche grazie alla trasposizione su schermo e all’iconica sigla), diventando negli anni un punto di riferimento per il genere shōjo.

Nana di Yazawa

Tra i manga degli anni 2000 da non mancare troviamo Nana di Ai Yazawa (2000, edito Panini Comics), un racconto intenso e coinvolgente sulle vite intrecciate di due giovani donne con lo stesso nome, ma con storie e sogni molto diversi. In queste tavole Yazawa – autrice anche di Paradise Kiss – dipinge un affresco realistico e a tratti doloroso sulle relazioni amorose, le ambizioni personali e la ricerca di sé, rendendo questo shōjo un classico del genere.

Cardcaptor Sakura, manga da leggere nella vita

Con Card Captor Sakura (1996, edito in Italia da Star Comics), CLAMP ha creato una delle serie magical girl più amate di sempre, che mescola magia, avventura e crescita personale. Sakura Kinomoto, una ragazza comune che diventa una “cacciatrice di carte magiche“, affronta sfide emotive e romantiche in un mondo che è sia fantastico che sorprendentemente realistico. Che si tratti del manga o della serie animata, recuperare Card Captor Sakura è il modo perfetto per scoprire un mondo dal fascino fatato!

Spokon

Infine, tra le categorie manga più apprezzate, lo spokon – ovvero il manga sportivo – ha saputo raccontare con intensità e passione lo spirito di squadra, il sacrificio e il desiderio di superare i propri limiti. Non si tratta solo di sport, ma di vita, lotta, crescita. In queste storie, il campo da gioco diventa il palcoscenico di sfide interiori, amicizie profonde e rivalità che forgiano il carattere.

Che si tratti di pugilato, basket o pallavolo, il cuore dello spokon sta nella tenacia dei suoi protagonisti: ragazzi e ragazze che si mettono in gioco, cadono, si rialzano e imparano a non mollare mai. Rocky Joe è il simbolo della redenzione e della rabbia sociale; Slam Dunk racconta con grande ritmo e ironia il passaggio dall’adolescenza all’impegno; Haikyu!! è un concentrato di energia e collettività, dove ogni punto conquistato è il frutto di fiducia reciproca. Lo spokon insegna che l’importante non è solo vincere, ma dare tutto, sempre.

Rocky Joe, tra i manga da leggere

Un classico intramontabile, Rocky Joe di Tetsuya Chiba (1968, edito da Star Comics) racconta la storia di Joe Yabuki, un giovane boxer che combatte contro le difficoltà della vita e della sua stessa natura: con il suo spirito di sacrificio e la sua voglia di riscatto, il protagonista è diventato negli anni un’icona del genere spokon, un personaggio che rappresenta la lotta non solo contro gli avversari, ma anche contro se stessi. Per chi cerca un classico del manga, in Rocky Joe troverà certamente una storia dal fascino intramontabile.

Slam Dunk di Inoue

Basket, amicizia e crescita sono i temi centrali di Slam Dunk di Takehiko Inoue (1990, edito da Panini Comics), uno dei manga sportivi più amati di sempre (da cui sono tratte anche trasposizioni filmiche e seriali anime). Tra queste pagine seguiamo le avventure di Hanamichi Sakuragi, un ragazzo che inizia a giocare a basket con il solo scopo di conquistare una ragazza. Non il più nobile degli intenti, ma nonostante ciò presto scopre una passione (volendo, una vera e propria vocazione) per la pallacanestro: la serie che ne consegue è un mix perfetto di commedia, azione e momenti di grande emozione.

Haikyu!! di Furudate

Tra i manga consigliati più recenti, nel cuore del mondo del volley, Haikyu!! di Haruichi Furudate (2012) racconta la storia di Shoyo Hinata, un giovane che sogna di diventare un grande campione (o meglio, “Il piccolo Gigante”, come un noto giocatore della squadra del liceo Karasuno). Con un’attenzione particolare per le dinamiche di squadra e per la crescita dei personaggi, questo manga è un concentrato di energia e determinazione, adatto a nuovi lettrici e lettori amanti dei colpi di scena e per grandi amanti dei capolavori del passato che vogliono cimentarsi con una storia moderna e dinamica.

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