Meta di milioni di turisti, ambientazione di decine di storie, fonte di ispirazione per autrici e autori di ogni provenienza: il Giappone è un Paese che continua a esercitare un grande fascino, provvisto di una ricca tradizione letteraria. Nel tentativo di esplorare la vastità della letteratura giapponese e di rispondere alla domanda “da dove cominciare?”, ecco un viaggio tra i libri giapponesi da leggere (con focus sui romanzi di autrici e autori provenienti dal Paese del Sol Levante), dai classici millenari ai romanzi contemporanei, attraverso trame, epoche e ambientazioni differenti. Senza dimenticare il ruolo degli haiku e, per venire agli ultimi decenni, dei manga…

Grazie a una tradizione letteraria antica e complessa, sono numerosi i libri giapponesi arrivati (e in arrivo) sugli scaffali delle librerie italiane, dai classici millenari ai romanzi moderni e contemporanei.

Paese amatissimo dai turisti di tutto il mondo (tanto da essersi ritrovata a gestire diversi casi di overtourism, di recente), il Giappone è altrettanto presente e apprezzato per le sue opere di narrativa, oltre che per la grande produzione di manga, fumetti giapponesi che in Italia (e non solo) hanno trovato un florido pubblico.

Come accade ogni volta che ci si affaccia sul panorama letterario di una nazione lontana, però, anche davanti alla vastità e all’eterogeneità della letteratura giapponese può capitare di domandarsi: da dove cominciare? Negli anni, infatti, sono giunti nel nostro paese non solo grandi autrici e autori giapponesi di fama mondiale, come Banana Yoshimoto o Haruki Murakami, ma anche molti romanzi meno conosciuti e ugualmente capaci di evocare le atmosfere della società e della cultura giapponese.

Cultura che non smette di affascinare autrici e autori di ogni nazionalità, che hanno scritto libri ambientati nel Paese del Sol Levante: è il caso, per fare un celebre esempio, del romanzo bestseller dello scrittore statunitense Arthur Golden, poi adattato in un omonimo film, Memorie di una geisha (Tea, traduzione di Donatella Pini), e di molti altri.

In questo viaggio tra i libri giapponesi da leggere, dai classici fino ai giorni nostri (che non ha certo la pretesa di essere esaustivo, e in cui i titoli non sono posti in ordine di importanza), ci dedicheremo, però, esclusivamente alle opere di autrici e autori di narrativa provenienti dal Giappone, senza soffermarci sull’altrettanto vasto mondo dei saggi e dei libri sul Giappone.

I classici della letteratura giapponese

Prima di parlare dei libri giapponesi contemporanei, però, dobbiamo risalire alle origini della produzione letteraria di questo paese.

La storia della letteratura giapponese è ampia e stratificata, e soprattutto nelle sue fasi d’esordio deve molto al legame con la cultura e la scrittura cinese, oltre che con il pensiero buddista.

Andate perdute molte delle opere più antiche, facciamo risalire i primi testi di letteratura giapponese al periodo Nara (VIII secolo d.C.), al quale appartiene il più antico testo di narrativa giapponese, il Kojiki (traducibile con “vecchie cose scritte”), composto da canzoni, poesie, leggende e cronache storiche. Risalgono a questo periodo anche raccolte poetiche come il Kaifūsō e il Man’yōshū (“Raccolta di diecimila foglie”).

Segue il periodo Heian (VIII-XII secolo d.C.), una fase della storia del Giappone molto prolifica anche dal punto di vista letterario. Attorno all’ambiente dell’aristocrazia e della Corte dell’imperatore si sviluppano alcuni dei capolavori della letteratura giapponese, come La storia di Genji (Genji monogatari), risalente all’XI secolo e pubblicato in Italia da Einaudi (a cura di Maria Teresa Orsi). Il Genji monogatari è definito come uno dei primi romanzi giapponesi e spesso anche come il primo romanzo psicologico. Realizzato dalla poetessa, scrittrice e dama di corte Murasaki Shikibu, l’opera racconta la vita e gli amori di Genji, figlio dell’imperatore e di una concubina, tratteggiando gli usi e i costumi dell’alta società dell’anno Mille.

La storia di Genji di Murasaki Shikibu è uno dei primi romanzi giapponesi di sempre

Tra i libri giapponesi del periodo Heian ricordiamo anche Note del guanciale di Sei Shōnagon (SE, a cura di Lydia Origlia), un’opera in prosa realizzata ancora una volta da una scrittrice vicina all’ambiente di corte, contesto che viene descritto nel corso di 317 capitoli, assieme a storie d’amore e a descrizioni naturali.

Note del guanciale di Sei Shonagon

I periodi successivi, chiamati Kamakura (1185-1333) e Morumachi (1333-1573), vedono l’affermarsi della classe guerriera. Questa fase della storia e della letteratura giapponese è segnata dai numerosi conflitti interni, descritti nei gunki monogatari (“racconti di guerra”). Non mancano però altri generi, come quello del teatro nō e della narrativa di viaggio.

Passando per l’incontro con la civiltà europea (avvenuto intorno al 1542 per mano di navigatori portoghesi) arriviamo al periodo Edo (1603-1868), che osserva una maggiore stabilità e un’allargamento dell’istruzione. Si affermano toni più popolari, leggeri e divertenti, attraverso il genere gesaku (“opere scritte per divertimento”) e lo sviluppo della poesia haiku, espressione di uno stile sintetico e privo di fronzoli.

Arriviamo quindi all’epoca Meiji: collocata tra il 1868 e il 1912, vede l’affermarsi del romanzo moderno, anche attraverso lo scambio con l’Occidente e l’influenza del naturalismo e del romanticismo. Grande spazio viene lasciato alla critica della società e alla componente psicologica. In questo periodo ricordiamo soprattutto le opere di Natsume Sōseki, autore, tra gli altri, di Io sono un gatto (BEAT, traduzione di Antonietta Pastore). Il  romanzo ha per protagonista il gatto Senza nome, attraverso cui osserviamo ciò che sta avvenendo nel mondo intellettuale (e non solo) del Giappone di inizio Novecento, tra tradizione e modernità, spavalderia e goffaggine.

Io sono un gatto di Natsume Soseki libri giapponesi

Attivo in questo periodo è anche lo scrittore e poeta Ryūnosuke Akutagawa, importante autore di racconti (Rashōmon e altri racconti, Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore, Laura Testaverde, Lydia Origlia) a cui oggi è intitolato uno dei principali premi letterari giapponesi.

Nei decenni seguenti troviamo altri grandi autori giapponesi: Kawabata Yasunari, primo scrittore giapponese a vincere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1968, pubblica nel 1935 il suo capolavoro, Il paese delle nevi, la storia d’amore tra Shimamura (un esteta di Tokyo) e Komako (una geisha), sullo sfondo di un paese termale immerso nella neve.

Durante i tragici anni del secondo conflitto mondiale, che saranno poi raccontati in opere come quelle di Ibuse Masuji (La pioggia nera, 1965, Marsilio, traduzione di Luisa Bienati), avviene la pubblicazione a puntate del capolavoro di Jun’ichirō TanizakiNeve sottile (Guanda, traduzione di Olga Ceretti Borsini). Un romanzo censurato dal governo giapponese per la sua posizione critica e sfiduciata verso la guerra, al cui centro troviamo quattro sorelle della borghesia di Osaka e la loro attenta descrizione psicologica e affettiva.

Neve sottile di Junichiro Tanizaki è uno dei più importanti libri giapponesi classici

Senza dimenticare la letteratura di genere investigativo con Il detective Kindaichi (Sellerio, traduzione di Francesco Vitucci) di Yokomizo Seishi, pubblicato nel 1946, concludiamo questa rapida panoramica sui libri giapponesi classici con Osamu Dazai e il suo Lo squalificato, opera del 1948 che affronta la solitudine e il tormento di un uomo incapace di adeguarsi alla società.

Temi simili a quelli affrontati da Confessioni di una maschera di Yukio Mishima (Marsilio, traduzione di Marcella Bonsanti) nel quale il protagonista affronta e cerca di nascondere i propri “desideri inammissibili” verso i corpi maschili.

Confessioni di una maschera di Mishima Yukio

Passiamo ora a presentare una lista (che non ha la pretesa di essere esaustiva, come detto, e che aggiorneremo periodicamente) dei principali libri giapponesi contemporanei, pubblicati dagli anni ’50 del Novecento a oggi, tra ambientazioni, trame e personaggi sempre differenti.

Libri giapponesi contemporanei

  1. Norwegian wood. Tokyo blues di Haruki Murakami (Einaudi, traduzione di Giorgio Amitrano)
  2. Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi (Garzanti, traduzione di Claudia Marseguerra)
  3. Kitchen di Banana Yoshimoto (Feltrinelli, traduzione di Giorgio Amitrano)
  4. Il grido silenzioso di Kenzaburō Ōe (Garzanti, traduzione di Associazione Il porto)
  5. Se i gatti scomparissero dal mondo di Kawamura Genki (Einaudi, traduzione di Anna Specchio)
  6. Seni e uova di Mieko Kawakami (e/o, traduzione di Gianluca Coci)
  7. Tokyo Express di Matsumoto Seichō (Adelphi, traduzione di Gala Maria Follaco)
  8. Le ballate di Narayama di Fukazawa Schichiro (Adelphi, traduzione di Giorgio Amitrano)
  9. Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro (Einaudi, traduzione di Paola Novarese)
  10. Finché non aprirai quel libro di Michiko Aoyama (Garzanti, traduzione di Daniela Guarino)
  11. Le ricette della signora Tokue di Durian Sukegawa (Einaudi, traduzione di Laura Testaverde)
  12. I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa (Feltrinelli, traduzione di Gala Maria Follaco)
  13. Residenza per signore sole di Togawa Masako (Marsilio, traduzione di Antonietta Pastore)
  14. I sette killer dello Shinkansen. Bullet Train di Isaka Kōtarō (Einaudi, traduzione di Bruno Forzan)
  15. Le quattro casalinghe di Tokyo di Natsuo Kirino (BEAT, traduzione di Lydia Origlia)
  16. Cronache di un gatto viaggiatore di Hiro Arikawa (Garzanti, traduzione di Daniela Guarino)
  17. Il magico studio fotografico di Hirasaka di Sanaka Hiiragi (Feltrinelli, traduzione di Gala Maria Follaco)
  18. Il ristorante dell’amore ritrovato di Ito Ogawa (BEAT, traduzione di Gianluca Coci)
  19. Blu quasi trasparente di Murakami Ryu (Atmosphere libri, traduzione di Bruno Forzan)
  20. Come petali nel vento di Hika Harada (Garzanti, traduzione di Daniela Guarino)
  21. I dieci amori di Nishino di Kawakami Hiromi (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore)
  22. Red Girls di Sakuraba Kazuki (e/o, traduzione di Anna Specchio)
  23. La fabbrica di Hiroko Oyamada (Neri Pozza, traduzione di Gianluca Coci)
  24. A volte basta un gatto di Saki Murayama (Garzanti, traduzione di Daniela Guarino)
  25. L’emporio dei piccoli miracoli di Keigo Higashino (Sperling & Kupfer, traduzione di Stefano Romagnoli)
  26. La salita verso casa di Kanako Nishi (Garzanti, traduzione di Maria Cristina Gasperini)
  27. Viaggio nella terra dei morti di Kashimada Maki (e/o, traduzione di Anna Specchio)
  28. Le ricette perdute del ristorante Kamogawa di Kashiwai Hisashi (Einaudi, traduzione di Alessandro Passarella)
  29. Passione sakura di Naoko Abe (Bollati Boringhieri, traduzione di Carlo Prosperi)
  30. La mia vita con i gatti di Morishita Noriko (Einaudi, traduzione di Laura Testaverde)
  31. Gli ultimi bambini di Tokyo di Tawada Yoko (Atmosphere Libri, traduzione di Veronica De Pieri)
  32. 108 rintocchi di Yoshimura Keiko (Piemme, traduzione di Laura Imai Messina)
  33. L’isola dei gigli rossi di Li Kotomi (Mondadori, traduzione di Anna Specchio)
  34. I delitti della Casa decagonale di Ayatsuji Yukito (Einaudi, traduzione di Stefano Lo Cigno)
  35. Estranei di Taichi Yamada (Nord, traduzione di A. Martini)
  36. Il mio idolo in fiamme di Usami Rin (e/o, traduzione di Gianluca Coci)
  37. Ritrovarsi sotto un cielo di stelle di Mizuki Tsujimura (Mondadori, traduzione di Bruno Forzan)
  38. La piccola agenzia dei ricordi di Ren Kaburagi (Garzanti, traduzione di Daniela Travaglini)

Per chi volesse saperne di più, ecco un approfondimento su alcuni dei libri sopra citati:

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I grandi autori giapponesi contemporanei

Norwegian wood di Haruki Murakami è uno dei più famosi libri giapponesi

Nella letteratura giapponese contemporanea spiccano i nomi di alcuni grandi scrittori e scrittrici di fama internazionale. Tra questi ricordiamo Haruki Murakami, autore di più di quindici romanzi dal 1979 a oggi, tra i quali, oltre al già menzionato Norwegian wood. Tokyo blues (1987), citiamo anche Nel segno della pecora (1982), Kafka sulla spiaggia (2002) e 1Q84 (2009-2010), pubblicati da Einaudi con le traduzioni di Antonietta Pastore e Giorgio Amitrano. Tra potenti sottofondi musicali e atmosfere a metà tra l’onirico e il reale, i libri di Murakami mostrano i diversi volti del Giappone moderno. Dopo cinque anni dal suo ultimo romanzo, nel 2024 l’autore è tornato in libreria con La città e le sue mura incerte (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore).

Kitchen di Banana Yoshimoto è uno dei libri giapponesi contemporanei più celebri

Pseudonimo di Mahoko Yoshimoto, Banana Yoshimoto è autrice di alcuni dei più celebri libri giapponesi: il suo esordio, Kitchen, pubblicato nel 1988 in Giappone e portato in Italia nel 1991 da Feltrinelli, dà inizio al Banana gensho (“Fenomeno Banana”) che la renderà nota in tutto il mondo. Nei suoi libri Yoshimoto parla soprattutto di amicizia, amore e perdita: tra le sue numerose opere ricordiamo Tsugumi (1989, Feltrinelli, traduzione di Alessandro Giovanni Gerevini) e L’abito di piume (2005, Feltrinelli, traduzione di Alessandro Giovanni Gerevini).

Il grido silenzioso di Kenzaburo Oe è uno dei più noti libri giapponesi

Scomparso nel 2023 a 88 anni, Kenzaburō Ōe esordisce nel 1957 con L’animale d’allevamento, a cui fanno seguito altri romanzi, tra cui Il grido silenzioso del 1967 (Garzanti, traduzione di Associazione Il porto), una storia che racconta il senso di sradicamento provato da due fratelli di ritorno nel loro villaggio. I libri di Kenzaburō, punto di riferimento per la letteratura giapponese contemporanea, trattano temi personali ma anche politici e sociali, come Note su Hiroshima (1965), resoconto ricco di testimonianze sul disastro della bomba atomica. Kenzaburō vince il Premio Nobel per la Letteratura nel 1994, con il merito di aver creato “un mondo immaginario, dove la vita e il mito si condensano per formare un’immagine sconcertante della situazione umana di oggi”

Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro

Scrittore di origine giapponese e naturalizzato britannico, Kazuo Ishiguro arriva alla notorietà soprattutto con Quel che resta del giorno (Einaudi, traduzione di Maria Antonietta Saracino), con cui vince il Booker Prize nel 1989. Nella sua produzione letteraria citiamo però anche il celebre Non lasciarmi (2005, Einaudi, traduzione di Paola Novarese) e il più recente Klara e il Sole (2021, Einaudi, traduzione di Susanna Basso), romanzi in cui Ishiguro passa dalla descrizione della campagna inglese ad atmosfere più distopiche e fantascientifiche. Nel 2017 vince il Premio Nobel per la Letteratura, perché “nei suoi romanzi di grande forza emotiva ha scoperto l’abisso sottostante il nostro illusorio senso di connessione con il mondo”.

Seni e uova di Mieko Kawakami è uno dei libri di letteratura giapponese

Tra le autrici e gli autori giapponesi più celebri possiamo citare anche la scrittrice e poetessa Mieko Kawakami, autrice classe 1976 che ha esordito nella narrativa nel 2006. Apprezzata per il suo stile profondo e sottilmente ironico, Kawakami viene conosciuta in patria grazie ai romanzi Heaven (2009, portato in Italia da e/o nel 2021 con la traduzione di Gianluca Coci) e Gli amanti della notte (2011, pubblicato da e/o nel 2023), che spaziano dal tema dell’amicizia e dell’adolescenza a quello della solitudine durante la vita adulta. La scrittrice è giunta per la prima volta in Italia nel 2020 grazie a Seni e uova (e/o, traduzione di Gianluca Coci), un romanzo che affronta l’evoluzione del corpo femminile attraverso tre protagoniste.

Libri giapponesi da leggere per riflettere e ritrovare sé stessi

Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi è uno dei più celebri libri giapponesi

Passiamo quindi ai romanzi giapponesi che, attraverso trame differenti, offrono l’occasione per emozionarsi e riflettere su sé stessi. Cominciamo con uno dei più noti casi editoriali degli ultimi anni, Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi, libro bestseller a cui hanno fatto seguito Basta un caffè per essere feliciIl primo caffè della giornata, Ci vediamo per un caffè e Quando il caffè è pronto (Garzanti, traduzione di Claudia Marseguerra). Nei suoi amatissimi romanzi, Kawaguchi porta il lettore all’interno di una caffetteria unica nel suo genere: sedendosi a un tavolino con un caffè bollente, infatti, sarà possibile rivivere un particolare momento della propria vita, per trovare, forse, tra rimpianti e ricordi dolorosi, anche la forza per smettere di guardare solamente al proprio passato. C’è un’unica regola da non dimenticare: non lasciare mai che il caffè diventi freddo…

Se i gatti scomparissero dal mondo di Kawamura Genki è uno dei libri di autori giapponesi contemporanei

Considerato uno dei libri giapponesi più commuoventi, Se i gatti scomparissero dal mondo di Kawamura Genki (Einaudi, traduzione di Anna Specchio) racconta la storia di un semplice postino, colpito all’improvviso dalla diagnosi di una malattia incurabile. Le giornate dell’anonimo protagonista, fino a quel momento passate pigramente in compagnia del suo gatto Cavolo, sono ulteriormente sconvolte dall’arrivo del Diavolo, giunto a proporgli uno patto: un giorno di più di vita in cambio di qualcosa. Ma attenzione: questo “qualcosa” cambierà di giorno in giorno, e una volta accettato lo scambio scomparirà per sempre dalla faccia della Terra. A cosa saremmo disposti a rinunciare per un giorno di vita in più? Film, telefoni, orologi… e i gatti? Quali sono le cose per cui vale davvero la pena vivere (o morire)?

La ragazza del convenience store di Murata Sayaka è uno dei libri giapponesi contemporanei da leggere

Proseguiamo con La ragazza del convenience store di Murata Sayaka (e/o, traduzione di Gianluca Coci) e con la sua stramba protagonista: il suo nome è Furukura Keiko, trentasei anni, single, da tutti definita come una ragazza “strana“. I suoi genitori e le sue poche amiche hanno guardato con preoccupazione alla decisione di Keiko di abbandonare gli studi per dedicarsi al suo lavoro da commessa in un konbini (piccolo negozio giapponese aperto 24/7). Dopo diciotto anni, Keiko rimane una persona molto diversa da quello che gli altri vorrebbero, eppure dentro al konbini ha trovato un’insolita pace. Come cambieranno le cose con l’arrivo del suo nuovo collega Shiraha? Murata Sayaka, autrice anche di La cerimonia della vita e Parti e omicidi (e/o, traduzione di Gianluca Coci), attraverso la sua protagonista indaga con sguardo inedito sul nostro rapporto con la società moderna.

I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa

L’autore giapponese Satoshi Yagisawa firma I miei giorni alla libreria Morisaki (Feltrinelli, traduzione di Gala Maria Follaco), romanzo ambientato in un luogo accogliente e sospeso nel tempo: il quartiere delle librerie e delle case editrici a Tokyo. Lontano dal caos sfavillante della metropoli si trova la piccola libreria Morisaki, negozio di proprietà di Satoru e appartenente alla sua famiglia da tre generazioni. Tatako, nipote di Satoru, non è una grande lettrice, e inoltre è chiusa in sé stessa da quando l’uomo che ama ha chiesto a un’altra donna di sposarlo. Nel momento in cui decide di accettare la proposta dello zio di trasferirsi al primo piano della libreria, Tatako non sa che sta per intraprendere un viaggio alla scoperta di un nuovo modo di vivere: un modo più autentico e spensierato, in compagnia di un buon libro e di qualche nuovo incontro… A questo romanzo ha fatto seguito Una sera tra amici a Jinbōchō (Feltrinelli, traduzione di Gala Maria Follaco).

Cronache di un gatto viaggiatore di Hiro Arikawa è uno dei romanzi giapponesi da leggere

Proseguiamo questo viaggio nella narrativa giapponese con Cronache di un gatto viaggiatore di Hiro Arikawa (Garzanti, traduzione di Daniela Guarino), un romanzo che parla di amicizia in modo non convenzionaleIl protagonista di questo libro è un gatto randagio di nome Nana, abituato a essere indipendente e solitario: almeno fino a quando non subisce un incidente e incrocia la strada di Satoruda, il quale inizia a prendersi cura di lui. Sia il gatto che il ragazzo sono abituati a stare soli, il primo per poca fiducia verso gli umani, il secondo a causa di un segreto che non ha il coraggio di confessare. Inaspettatamente però, tra graffi e qualche carezza, Nana e Satoruda stringono un’amicizia inaspettata, capendo di non poter fare a meno l’uno dell’altro.

Libri giapponesi, tra gialli e thriller

Tokyo Express di Mastumoto Seicho è uno dei libri giapponesi da leggere

Tra i romanzi giapponesi da leggere troviamo anche molti libri gialli o thriller, come per esempio Tokyo Express di Matsumoto Seichō (Adelphi, traduzione di Gala Maria Follaco), uno dei più famosi e apprezzati autori giapponesi contemporanei, spesso paragonato a Georges Simenon. Pubblicato nel 1958, Tokyo Express è solo uno dei numerosi noir scritti da Matsumoto, tra i quali ricordiamo anche La ragazza del Kyüshü Un posto tranquillo (Adelphi, traduzione di Gala Maria Follaco).

Il romanzo presenta l’investigatore Torigai e il suo giovane collega Mihara, alle prese con quello che sembra un doppio suicidio d’amore, che presenta però dei lati oscuri e inspiegabili. Per capire cosa si nasconde dietro alla morte dei due innamorati i due detective dovranno fare i conti con una mente meticolosa e diabolica.

Residenza per signore sole di Masako Togawa

Un’altra opera molto apprezzata nella letteratura giapponese è il primo romanzo della scrittrice Togawa Masako, Residenza per signore sole (Marsilio, traduzione di Antonietta Pastore), pubblicato per la prima volta nel 1962. Al centro della trama c’è la Residenza K, un palazzo abitato da signore nubili e per bene, ma che in realtà nasconde una moltitudine di solitudini e misteri.

I segreti nascosti nel palazzo sono a rischio – stanno per cominciare i lavori per spostare l’edificio e lasciare posto a una strada nuova: quali storie oscure potranno mai emergere? Nessun segreto è più al sicuro, soprattutto da quando è scomparso dalla portineria un passe-partout capace di aprire ogni porta…

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I sette killer dello Shinkansen. Bullet Train di Kotaro Isaka è uno dei libri di autori giapponesi

I sette killer dello Shinkansen di Isaka Kōtarō (Einaudi, traduzione di Bruno Forzan) è un thriller interamente ambientato su uno shinkansen, un treno ad alta velocità capace di raggiungere i trecento chilometri orari. Tra i passeggeri del “treno proiettile” ci sono anche sette assassini, ognuno con il suo compito da portare a termine. Chi riuscirà a sopravvivere fino alla fine del tragitto? Da questo libro di Isaka Kōtarō è stato tratto il film Bullet train (2022) con la regia di David Leitch.

Le quattro casalinghe di Tokyo di Natsuo Kirino

Tra i libri giapponesi con sfumature thriller e cupe troviamo anche Le quattro casalinghe di Tokyo di Natsuo Kirino (Beat). Un romanzo che ha per protagoniste proprio quattro insospettabili casalinghe che scoprono la via del crimine. Tutto comincia quando la dolce e remissiva Yaoyoi decide di uccidere suo marito Kenji, colui che ha sperperato tutti i suoi risparmi, bevendo, giocando e ignorando sfacciatamente la sua famiglia. Yaoyoi è convinta di aver fatto la cosa giusta, anche se forse per un attimo è rimasta scioccata dalla sua furia e dal suo sangue freddo. Per disfarsi del cadavere, Yaoyoi fa affidamento sulle sue amiche Masako, Yoshie e Kuniko: ma è solo l’inizio delle loro azioni efferate…

Red girls di Kazuki Sakuraba è uno dei libri di letteratura giapponese contemporanea

Concludiamo il nostro viaggio nella letteratura giapponese contemporanea con Red Girls di Sakuraba Kazuki (e/o, traduzione di Anna Specchio), romanzo vincitore del Mistery Writers of Japan Award. Red Girls è un romanzo che unisce un mistero da risolvere alla storia di tre differenti generazioni di donne nel Giappone del dopoguerra. Dopo essere rimasta orfana, Manyo viene adottata dalla ricca famiglia Akakuchiba, sposandone l’erede. Manyo è in grado di predire il futuro, ma non rivela mai le sue profezie. Arrivata sul punto di morte, la donna se ne va con una dichiarazione: “Sono un’assassina“. Cosa si nasconderà dietro alle sue parole?

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