Mentre il nostro presente è segnato dalla guerra, diventa ancora più importante ricordare il passato e imparare da esso: ecco un’ampia selezione di nuovi libri per il Giorno della Memoria 2025, tra romanzi, testi biografici, saggi e libri per ragazzi e ragazze. Un’occasione per non dimenticare le vittime della Shoah e le altre vittime del nazismo, riflettendo sulle conseguenze dell’odio e dell’indifferenza, ancora oggi…

Non dimenticare il passato per vivere con più consapevolezza il presente: il Giorno della Memoria, istituito nel 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, è da anni una ricorrenza di grande importanza per commemorare gli ebrei vittime della Shoah e le altre persone perseguitate dal Terzo Reich per motivi politici o razziali (tra cui disabili, omosessuali, rom, testimoni di Geova, oppositori politici…).

Ottant’anni fa, il 27 gennaio 1945, i soldati dell’Armata Rossa facevano il loro ingresso nel campo di concentramento di Auschwitz, liberando i superstiti ed entrando in contatto per la prima volta con gli orrori dello sterminio nazista.

A vent’anni di distanza dalla sua istituzione, il Giorno della Memoria 2025 si colloca, ancora una volta, in un clima di guerra, violenza e profonda divisione (basti pensare alla situazione a Gaza), contesto che rende ancora più urgente ricordare le terribili conseguenze dell’odio e dell’indifferenza.

Come ogni anno, sono molti i libri che parlando della Memoria, attraverso storie individuali o collettive, testi di saggistica o romanzi per ragazzi e ragazze. In questo articolo proponiamo un percorso di lettura tra alcuni libri pubblicati di recente sul tema dell’Olocausto, con l’intento di fermarsi a riflettere in un mondo sempre più caotico e divisivo.

Risplendo non brucio

Risplendo non brucio di Ilaria Tuti è uno dei libri per il giorno della memoria

Tra i romanzi che trattano della Shoah troviamo Risplendo non brucio (Longanesi) di Ilaria Tuti, libro con cui l’autrice torna a unire storia e thriller, recuperando il tema della guerra (già affrontato in Come vento cucito alla terra, Longanesi), questa volta attraverso la storia di un padre e di una figlia. Un tempo Johann Maria Adami era un professore rinomato: ora, però, la sua vita passata è soltanto un lontano ricordo, schiacciato dalla sofferenza quotidiana del campo di Dachau. Il professore viene convocato al Castello di Kransberg, rifugio del Führer, per scoprire la verità dietro alla morte di un soldato nazista. Mentre Johann è costretto a risolvere il mistero, anche sua figlia Ada, a Trieste, si trova da sola ad affrontare un omicidio, lontana dal padre e dal compagno, scomparso tra le file dei partigiani. Una storia di resistenza e di coraggio che si estende dalla storia famigliare a quella collettiva.

Il mantello di Rut

Il mantello di Rut di Paolo Rodari è uno dei libri sul giorno della memoria 2025

Paolo Rodari, giornalista e vaticanista, firma per Feltrinelli Il mantello di Rut, in libreria dal 14 gennaio. Il romanzo è ispirato alla vera storia di un gruppo di bambine ebree salvate da un prete e da alcune suore, che le nascosero in una stanza segreta sotto la Madonna dei Monti. Il protagonista della storia è Remo, abbandonato dalla madre a dodici anni e diventato poi parroco nel quartiere Monti, il primo rione della capitale. Un giorno il giovane sacerdote incontra Rachele, rimasta vedova, la quale gli chiede di prendersi cura di sua figlia Aida fino al suo ritorno. Ormai anziano, Remo decide di scrivere ad Aida, ora cresciuta, per raccontarle quei difficili mesi del 1943.

La donna dal cappotto verde

la donna dal cappotto verde di Edith Bruck è uno dei libri sulla Shoah

Edith Bruck, scrittrice, regista e testimone della Shoah attraverso numerose pubblicazioni (autobiografiche e non) è autrice per La nave di Teseo del romanzo La donna dal cappotto verde (in uscita il 21 gennaio). Un libro in cui si indaga il tema della memoria e della pietà attraverso i personaggi di due donne, divise dal tempo e riunite dal perdono. Mentre sta comprando il pane, la scrittrice e traduttrice Lea Linder viene avvicinata da una donna anziana avvolta in un cappotto verde, che la riconosce come la “piccola Lea di Auschwitz” per poi scomparire nel nulla. Chi era quella donna misteriosa? Come ha fatto a riconoscerla dopo così tanti anni? E se fosse stata un’aguzzina di Auschwitz? Lea inizia così la sua ricerca, che presto diventa più simile a un’ossessione…

Terra di neve e cenere

Terra di neve e cenere di Petra Rautiainen è uno dei libri sul giorno della memoria 2025

Tra i libri per il Giorno della Memoria usciti nel 2025 abbiamo quello dell’autrice finlandese Petra Rautiainen, all’esordio con Terra di neve e cenere (Marsilio, traduzione di Sarina Reina, in uscita il 24 gennaio). Il romanzo è ambientato tra gli ultimi anni del conflitto mondiale e il 1947, quando la giornalista Inkeri giunge in una piccola città della Lapponia seguendo le tracce di suo marito Kaarlo, scomparso da anni senza dare sue notizie. La sua pista principale è costituita dal diario di un soldato finlandese, chiamato come interprete all’interno di un campo di prigionia allestito dai tedeschi. Nel corso della sua ricerca la donna entra in contatto con la brutalità e la ferocia della guerra, ma anche con una comunità chiusa e ricca di segreti…

Una volta aperti gli occhi non si può più dormire

Una volta aperti gli occhi non si può più dormire di Robert Bober

Robert Bober, scrittore e sceneggiatore, scrive un romanzo che unisce realtà e cinema: Una volta aperti gli occhi non si può più dormire, uscito in Francia nel 2010 e portato ora in Italia da Elliot (traduzione di Chetro De Carolis, in uscita il 17 gennaio). Ci troviamo nella Parigi del 1960, durante le riprese di un film del famoso regista François Truffaut. Bernard, ingaggiato come comparsa, alla fine non potrà vedere la sua scena, che viene tagliata – eppure il film si rivela comunque essenziale nella sua vita. La pellicola, infatti, è molto simile alla storia di sua madre, divisa tra due spasimanti, oltre che tra la Polonia, la Francia e il campo di Auschwitz. È così che gli eventi presenti e le relazioni del protagonista si intrecciano ai fili della memoria, misteriosi e fragili.

Il falsario di Auschwitz

Il falsario di Auschwitz di Paul Schiernecker è uno dei libri sulla Shoah da leggere

Tra i libri sulla Shoah troviamo anche Il falsario di Auschwitz di Paul Schiernecker (Newton Compton, traduzione di Micol Cerato e Giulia Zappaterra, in uscita il 14 gennaio). Il romanzo comincia in un Praga sottomessa all’occupazione nazista, dove seguiamo l’amore tra l’affascinante comunista Rose e il tipografo ebreo Georg, il quale comincia a falsificare documenti ufficiali per aiutarla. Entrambi sono deportati ad Auschwitz, ma il loro amore rimane forte anche nell’orrore. Con le sue capacità di falsario Georg riesce infatti a ottenere favori e informazioni su Rose, che nel frattempo è stata spostata a Birkenau. Falsificando il suo stesso tatuaggio riesce a ricongiungersi a lei: è così che il talento di Georg attira l’attenzione dei nazisti, che decidono di servirsene per un’operazione segreta.

Il maestro invisibile

il maestro invisibile libri giorno della memoria 2025

Nel libro Il maestro invisibile, in uscita per Piemme, Wendy Holden narra un’incredibile storia vera, quella di Fredy Hirsch, un eroe che salvò migliaia di bambini, insegnando loro a immaginare un mondo diverso. Tutto questo nella scuola del campo di concentramento di Auschwitz. Qui, in una baracca, i piccoli prigionieri cantano, mettono in scena spettacoli teatrali, scrivono poesie e imparano a conoscere il mondo, circondati da pareti dipinte a mano con colori vivaci. Grazie a Fredy, vengono tenuti al riparo dai parassiti, ricevono cibo migliore e imparano persino a immaginare di avere lo stomaco pieno e vivere un giorno senza paura. Pensiamoci: essere un insegnante in un campo di concentramento non è affatto semplice. Fredy, atleta ventisettenne ebreo e gay, rischia la vita ogni giorno. La sua missione è insegnare a conservare speranza e dignità, anche in mezzo all’orrore.

Daniel Stein, traduttore

Daniel Stein traduttore di Ludmila Ulitskaya libri sulla Shoah

Daniel Stein, traduttore (La nave di Teseo, traduzione di Emanuele Guercett, che torna in una nuova edizione il 21 gennaio) si concentra sulla figura di Daniel Stein, un ragazzo ebreo che riuscì a far scappare trecento ebrei lavorando come traduttore per la Gestapo. La scrittrice russa Ludmila Ulitskaya si serve di testimonianze dirette e indirette, documentazioni e lettere per ripercorrere questa storia vera, tracciando un percorso che si muove dall’Europa orientale all’Israele del dopoguerra, a metà tra biografia, documentario e riflessione sul rapporto tra ebraismo e cattolicesimo.

Il fazzoletto della figlia di Pipino

Il fazzoletto di Pipino di Rosmarie Waldrop

Rosmarie Waldrop è un’importante poetessa tedesca, autrice de Il fazzoletto della figlia di Pipino (Safarà, traduzione di Cristina Pascotto, prefazione di Ben Lerner), il suo unico romanzo. Protagonisti del libro sono Frederika e Josef Seifert, marito e moglie tra loro molto diversi, costretti a scontrarsi con il terribile piano orchestrato dal Nazionalsocialismo. Riprendendo la leggenda della figlia di Pipino il Breve – che facendo cadere un fazzoletto da un castello fondò la città di Kitzingen, in cui la vicenda si svolge – il libro di Waldrop si interroga sulla possibilità di sfuggire al proprio passato.

A Roma non ci sono le montagne

A Roma non ci sono le montagne di Ritanna Armeni

Ritanna Armeni, giornalista e autrice, ripercorre la storia della Resistenza Romana attraverso l’attentato di via Rasella, avvenuto il 23 marzo 1944 per mano dei Gruppi di azione patriottica. A Roma non ci sono le montagne (Ponte alle Grazie, in libreria dal 14 gennaio) rievoca quei pochi secondi che segnarono la Storia, portando alla morte di 33 soldati tedeschi e all’uccisione di 335 italiani come rappresaglia. L’intento è quello di comprendere e ricordare uno degli episodi più importanti e discussi della Resistenza italiana.

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La promessa

Proseguiamo questa selezione di libri sul Giorno della Memoria con La promessa – Una storia di Shoah (traduzione di Sara Arena, in uscita dal 22 gennaio) di Marie de Lattre, posto contestualmente al progetto di rinnovamento della collana di letteratura francese di Edizioni Clichy. Il padre di Marie, Jacques, è un medico diviso tra l’allegria e l’angoscia, abituato a chiudersi nel silenzio quando si parla della sua infanzia. Solo dopo la morte del padre, Marie riceve una busta che spiega il suo passato. Dentro la busta, Marie trova una serie di lettere d’amore e una supplica: “Non dimenticare il bambino”. È così che l’autrice ripercorre la propria storia famigliare fuori dagli schemi, quella che riguarda Jacques e i suoi quattro “genitori”, quattro persone che si sono amate e che con la stessa forza hanno amato quel bambino, lasciandosi con una promessa, poco prima di entrare nel campo di Auschwitz: vegliare su di lui.

La dedica

La-dedica-di-Miriam-Rebhun libri sul giorno della memoria 2025

Anche Miriam Rebhun, autrice di La dedica (Giuntina), racconta la storia personale dell’autrice, alle prese con il passato della sua stessa famiglia: a partire da un messaggio lasciato sulla pagina web dedicata alla memoria di suo zio, Kurt Emanuel Rebhun, Miriam scopre dell’esistenza di una cugina acquisita di settantasei anni, Daphna, che si dichiara figlia di quello zio, morto durante la guerra d’Indipendenza di Israele nel 1948. Alla ricerca di maggiori informazioni su Daphna e sul suo legame con la famiglia, Miriam Rebhun si imbarca quindi per una ricerca appassionante che la conduce da Berlino a Haifa, dalle leggi razziali nell’Europa della Seconda guerra mondiale alla nascita d’Israele.

Il figlio ebreo

Il figlio ebreo di Daniel Guebel è uno dei libri per il Giorno della memoria 2025

Si colloca in questo filone di letture anche l’opera di Daniel Guebel, in libreria con un’opera a metà strada tra autobiografia, narrativa e critica letteraria. Il protagonista di Il figlio ebreo (La nave di Teseo, traduzione di Carlo Alberto Montalto, in uscita il 21 gennaio), infatti, è l’autore stesso, il “figlio” a cui il titolo fa riferimento, diviso tra la rabbia e il dolore causati da un padre violento e l’obbligo a prendersi cura di quel genitore che si sta spegnendo lentamente. In questo libro, Guebel esplora le luci e le ombre della memoria attraverso l’ambiguità del rapporto padre-figlio.

Il numero sul tuo braccio è blu come i tuoi occhi

Il numero sul tuo braccio è blu come i tuoi occhi di Eva Umlauf e Stefanie Oswalt libri sul giorno della memoria 2025

Passiamo ora a uno dei molti libri sulla Shoah di stampo (auto)biografico: Il numero sul tuo braccio è blu come i tuoi occhi (Newton Compton, traduzione di Marianna Zilio, in uscita il 14 gennaio), scritto dall’autrice tedesca Stefanie Oswalt in dialogo con Eva Umlauf, che in questo libro racconta la sua vera esperienza. Eva è solo una bambina di due anni quando, il 3 novembre 1944, giunge ad Auschwitz, venendo marchiata con il numero A-26959. Al momento della liberazione sua madre è incinta della seconda figlia ed Eva è molto debole a causa della malnutrizione e di altre malattie. Nonostante le difficoltà, però, Eva sopravvive assieme alla madre, trascorrendo gli anni successivi tra flash di memorie e incubi terribili. Solo l’incontro con altri sopravvissuti alla Shoah, tra cui il suo futuro marito, la aiuterà a ricostruire la sua identità perduta.

Quando imparammo la paura

Quando imparammo la paura di Frediano Sessi è uno dei libri sulla giornata della memoria

Tra i libri per la Giornata della memoria c’è anche Quando imparammo la paura – Vita di Laura Geiringer sopravvissuta ad Auschwitz (Marsilio, in uscita il 17 gennaio), una biografia redatta da uno dei maggiori esperti della Shoah in Italia, lo scrittore e saggista Frediano Sessi. Partendo dal diario della giovane Laura Geiringer, Sessi racconta il percorso che accomuna molti sopravvissuti all’Olocausto: il timore di non essere creduti, il vano tentativo di ritornare alla normalità, il tormento dei ricordi. In particolare, quelli relativi ai terribili esperimenti che venivano condotti sulle donne ad Auschwitz. Il tentativo è quello di ridare voce alle vite spezzate di Laura e dei suoi famigliari, accanto alle storie perdute di molti altri e di molte altre.

La ballerina di Auschwitz

La ballerina di Auschwitz di Dr. Edith Eva Eger

La dottoressa Edith Eva Eger, sopravvissuta alla Shoah e psicologa, oggi novantasettenne, torna a raccontare la sua dolorosa storia in La ballerina di Auschwitz (Corbaccio, traduzione di Maria Olivia Crosio, pubblicato il 10 gennaio). Già autrice di La scelta di Edith (opera in cui intreccia la sua storia autobiografica alle competenze da psicologa su come superare i traumi e ritornare alla luce), in questo nuovo libro Eger ripercorre nuovamente il suo passato.

Edith ha solo sedici anni quando scopre per la prima volta l’amore e sogna di andare alle Olimpiadi: ha un talento per la danza e un’abilità nella ginnastica, ma niente di tutto ciò la può proteggere dal corso della Storia. Nel 1944 viene deportata ad Auschwitz assieme a tutta la sua famiglia: solo la sorella Magda uscirà assieme a lei da quell’incubo. In queste pagine leggiamo quindi il grido di una ragazza travolta da un Male inimmaginabile, ma capace di rinascere e di continuare a vivere, rimanendo ancora sulle punte…

Crematorio freddo

Crematorio freddo di József Debreczeni è uno dei libri sulla Shoah da leggere

Tra i libri per il Giorno della Memoria 2025 c’è anche Crematorio freddo – Cronache dalla terra di Auschwitz di József Debreczeni (Bompiani, traduzione di Dóra Várnai, in uscita il 15 gennaio). Scrittore e giornalista ungherese, Debreczeni è sopravvissuto ad Auschwitz, dove è giunto nel 1944, venendo destinato a mesi di lavoro forzato in condizioni disumane. Il “Crematorio freddo” a cui il titolo fa riferimento è il cosiddetto ospedale di Dörnhau, smantellato di forni e camere a gas, dove i nazisti mandavano a morire i prigionieri troppo malati o deboli. Salvato dalle armate russe, nel dopoguerra Debreczeni ha testimoniato la sua esperienza nei campi di lavoro con lucidità e crudezza. Le sue memorie, pubblicate nel 1950 in ungherese, sono ora riscoperte e tradotte.

Mi chiamo Oleg – Sono sopravvissuto ad Auschwitz

Mi chiamo Oleg. Sono sopravvissuto ad Auschwitz di Filippo Boni e Oleg Mandic

Tra i libri autobiografici sulla Shoah troviamo anche Mi chiamo Oleg – Sono sopravvissuto ad Auschwitz (Newton Compton, in uscita il 14 gennaio 2025), scritto da Filippo Boni, studioso del Novecento, autore e giornalista, e Oleg Mandić, nato a Sušac, nell’odierna Croazia, giunto ad Auschwitz a soli undici anni come prigioniero politico, dato che suo padre e suo nonno si erano uniti alla resistenza. Divenuto avvocato e giornalista, Oleg Mandić si è battuto a lungo per la conservazione della memoria: è con questo intento che ha realizzato il suo libro, in cui ripercorre gli episodi più duri e difficili della sua prigionia, fino alla liberazione e al ritorno ad Auschwitz a molti anni di distanza…

Verso destinazione ignota

verso destinazione ignota libri giorno della memoria 2025

Quando Marco Bruckner legge il diario della bisnonna Medea, sono passati ottant’anni dai fatti narrati in quelle pagine: la persecuzione degli ebrei nella ex Jugoslavia. I Bruckner-Eppinger sono membri della buona borghesia imprenditoriale di Zagabria, quando nel 1941 l’esercito tedesco invade la Croazia e prendono il potere gli Ustascia, le milizie fasciste. Da un giorno all’altro Medea, suo marito e i due figli si ritrovano cacciati di casa, separati, stipati sui convogli della deportazione. Comincia per loro un lungo e straziante viaggio tra campi di concentramento e di lavoro sul territorio jugoslavo. Il diario di Medea racconta tutto: la fame, il freddo, la paura per il destino del marito Carlo, il terrore che il figlioletto Bruno non sopravviva agli stenti e che la figlia adolescente Nada sia vittima delle violenze dei militari. Quasi un secolo dopo è proprio dal nonno Bruno, a Ferrara, che Marco va per scavare più in profondità in quella vecchia storia di famiglia, per capire meglio, per ricevere dalla viva voce di uno degli ultimi testimoni il racconto di quell’angoscioso passaggio di tempo, di quelle inaccettabili violenze. E scrive così Verso destinazione ignota, in uscita per Solferino.

Le ragazze della scienza

Le ragazze della scienza di Olivia Campbell (2)

Le ragazze della scienza di Olivia Campbell (ABOCA, traduzione di Simone Aglan-Buttazzi e Valeria Lucia Gili, in uscita il 24 gennaio) ha come sottotitolo: Come quattro donne sono fuggite dalla Germania nazista e hanno fatto la storia della fisicaLa scrittrice e giornalista – già autrice di Le ragazze in camice bianco (Aboca, traduzione di Miriam Falconetti) sulle prime donne medico – riporta alla luce la storia di quattro donne pioniere della fisica, in fuga dalla Germania nazista per via della loro discendenza ebraica: Lise Meitner, Hedwig Kohn, Hertha Sponer e Hildegard Stücklen. La prima fuggì in Svezia, dove scoprì la fissione nucleare, le altre negli Stati Uniti, dove fecero progredire la fisica avanzata nelle università. In ogni caso, attraverso difficoltà e ostacoli, il loro esempio rimane fondamentale per le giovani donne di oggi.

Fotografare la Shoah

Fotografare la Shoah di Laura Fontana è uno dei libri sul giorno della memoria 2025

Passando invece ai saggi legati al Giorno della Memoria, questo libro indaga la Shoah da una prospettiva diversa, cioè servendosi delle fotografie. Laura Fontana, storica della Shoah ed esperta di didattica, tenta di identificare le immagini più potenti e illuminanti sugli eventi dell’Olocausto, spesso concepito come un evento irrappresentabile e inconcepibile. Fotografare la Shoah. Comprendere le immagini della distruzione degli ebrei (Einaudi, in uscita il 21 gennaio) vuole quindi fare luce sull’oscurità attraverso una serie di fotografie – non direttamente collegate allo sterminio di massa ma capaci di inquadrare avvenimenti preliminari o collaterali al crimine – fondamentali per preservare la memoria e per insegnarci come interpretare le immagini storiche.

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Noi siamo memoria

Noi siamo-memoria di Matteo Corradini

Noi siamo memoria di Matteo Corradini (Erickson) è una guida per insegnanti, educatori e genitori, un volume che si prefigge di spiegare il senso del ricordare, proponendo anche attività per la didattica indirizzate a ragazzi e ragazze delle scuole superiori, per renderli più partecipi e consapevoli di quella Storia che loro sentono sempre più lontana.

Un mosaico di silenzi

Un mosaico di Silenzi di Giovanni Coco

Giovanni Coco, studioso e archivista all’Archivio Apostolico Vaticano, fa luce su una delle questioni più controverse e dibattute del pontificato di Pio XII: la sua posizione sulla Shoah e il suo silenzio verso nazismo e fascismo. Il saggio Un mosaico di silenzi – Pio XII e la questione ebraica (Mondadori, in uscita a marzo) evidenzia quindi le contraddizioni che hanno segnato l’operato di Papa Eugenio Pacelli durante (e dopo) la Seconda guerra mondiale.

1940

1940 di Uwe Wittstock

La fuga di un gruppo di artisti e scrittori dalla Germania nazista è al centro di 1940. Il grande esodo della letteratura in fuga da Hitler (Marsilio, traduzione di Francesco Peri, in libreria il 24 gennaio). Il critico e saggista Uwe Wittstock – già autore di Febbraio 1933. L’inverno della letteratura (Marsilio, traduzione di Isabella Amico di Meane e Giovanna Targia) – ricostruisce la fuga per la libertà di un gruppo di intellettuali come Hannah Arendt, Walter Benjamin, Heinrich Mann e tanti altri, rifugiati a Parigi e costretti a scappare nuovamente dopo l’occupazione tedesca. Wittstock riporta così alla luce la figura di Varian Fry, giornalista statunitense che ha messo a repentaglio la sua vita per aiutare la loro fuga clandestina.

Individuo e destino

Individuo e destino di Stefano Poggi

Individuo e destino – La Germania e i suoi filosofi tra due guerre (Il Mulino, in uscita il 10 gennaio), saggio di Stefano Poggi, non tratta strettamente della Shoah, ma permette di identificare il contesto culturale, e soprattutto filosofico, della Germania del primo dopoguerra. Tra i temi fondamentali di quegli anni c’è soprattutto quello del destino, segnato dall’oscurità e dall’incertezza verso il futuro. Si delinea così il fato della Germania, destinato a sconvolgere l’intera civiltà occidentale.

Storia di Tova – La bambina di Auschwitz

Storia di Tova. La bambina di Auschwitz di Tova Friedman

Arriviamo quindi ai libri sulla Shoah dedicati a bambini e ragazzi: Storia di Tova – La bambina di Auschwitz  (Newton Compton, traduzione di Paola Vitale, in uscita il 21 gennaio) è la storia dell’attivista e testimone dell’Olocausto Tova Friedman, internata ad Auschwitz a soli cinque anni. Arricchito dalle illustrazioni di Manuel Sumberac, in questo libro Friedman ripercorre la sua vita, dai giorni del ghetto ebraico alla sua partenza per gli Stati Uniti, alla ricerca di un nuovo inizio.

Mouschi, il gatto di Anna Frank

Mouschi, il gatto di Anna Frank di José Jorge Letria +è uno dei libri sulla Shoah usciti nel 2025

In uscita il 14 gennaio, Mouschi, il gatto di Anna Frank – Una bambina, un nascondiglio, un amico a sorpresa (De Agostini, traduzione di Sara Cavarero, illustrazioni di Danuta Wojciechowska, prefazione di Frediano Sessi) di José Jorge Letria racconta la storia della famiglia Frank attraverso gli occhi di un gatto randagio, Mouschi, giunto nel loro nascondiglio segreto. Uno spazio silenzioso in cui però c’è grande spazio per l’amore e per i sogni, soprattutto nelle pagine del diario della giovane Anna, una semplice ragazza che spera un giorno di trovare il suo posto nel mondo.

Casa libera tutti

Casa libera tutti di Lorenza Cingoli è uno dei libri sul giorno della memoria usciti nel 2025

Tra i libri sulla Giornata della Memoria 2025 c’è anche Casa libera tutti – I bambini di Sciesopoli sopravvissuti alla Shoah (Salani, in uscita il 14 gennaio) di Lorenza Cingoli, scrittrice, sceneggiatrice e autrice televisiva scomparsa nel 2023. Il romanzo si sofferma sulla casa-comunità di Sciesopoli, sulle prealpi bergamasche, in cui nel dopoguerra trovarono rifugio i bambini orfani scampati alla persecuzione nazista. La protagonista è Nina, alla ricerca, come gli altri bambini e bambine, di solidarietà, amicizia e speranza.

Così siamo diventati fratelli

Così siamo diventati fratelli di Sami Mondiano libri sul giorno della memoria 2025

Un libro che celebra l’amicizia tra due ragazzi, accomunati dallo stesso difficile destino: Così siamo diventati fratelli. L’amicizia che salvò Sami e Piero (Mondadori, illustrazioni di Eleonora De Pieri). Quando nel 1944 Sami Modiano e Piero Terracina si incontrano nel campo di Birkenau, hanno perso tutte le persone a loro care: possono contare solo sulla loro amicizia. A raccontare la loro storia è lo stesso Sami Mondiano, assieme a Marco Caviglia, ripercorrendo anche il loro incontro a cinquant’anni di distanza dalla Liberazione e il loro percorso di testimonianza.

Il treno della memoria

Il treno della memoria di Lorenzo Tosa e Paolo Paticchio è uno dei libri sul giorno della memoria

Nel gennaio 2005, Paolo, un diciottenne del Sud Italia, arriva ad Auschwitz per la prima volta, rimanendo segnato per sempre. Da quel momento sarà lui a guidare molti gruppi di giovani sul Treno della Memoria, da Berlino a Cracovia e fino al campo di di Auschwitz-Birkenau.  Il treno della memoria – Un viaggio per diventare i testimoni di domani (De Agostini, in uscita il 14 gennaio) ripercorre le emozioni dei ragazzi e delle ragazze davanti alle ferite del Novecento, in un percorso che dal passato risuona anche nel loro presente, cambiando profondamente ognuno dei protagonisti, tra dubbi, lacrime e amicizie.

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