100 saggi da leggere almeno una volta nella vita, per gli amanti della storia del pensiero. Una lista di consigli di lettura (non esaustiva, e di certo non definitiva) per guidare nella pianificazione delle proprie letture tutti gli amanti della non fiction. Tra storia, filosofia, scienza, arte, letteratura e molto altro…

Quali sono i saggi da leggere almeno una volta nella vita? Se vi siete mai chiesti quali sono i libri di saggistica che, nel corso dei secoli, hanno segnato la storia del pensiero, siete nel posto giusto. Abbiamo infatti provato a dare una risposta, sebbene parziale: naturalmente a volerli citare tutti una selezione di cento punti non basterebbe di sicuro (a dire il vero, non basterebbe nemmeno una lista di mille titoli…).

Ma abbiamo comunque provato a raccogliere i saggi da leggere almeno una volta nella vita in un simbolico elenco, in cui trovano spazio libri di non fiction essenziali per chiunque sia appassionato di storia del pensiero, dei suoi cambiamenti e delle sue rivoluzioni.

Non troverete novità: i testi che vi consigliamo sono stati pubblicati nella loro versione originale prima del 2015, preferiamo aspettare che sia il tempo a suggerirci quali sono i saggi degli ultimi cinque anni che sapranno cambiare il mondo…

Per compilare la selezione, ci siamo lasciati ispirare anche da liste illustri, come questa di Rober McCrum per il Guardian, e quella divisa per generi della redazione libri (sempre del Guardian) o, ancora, la lista della Modern Library e altre ancora (che inevitabilmente hanno reso la nostra più vicina al pensiero di matrice europea e di lingua anglofona).

Proprio per quanto detto finora, questa lista di saggi fondamentali non pretende naturalmente di essere definitiva né esaustiva, ma un punto di partenza da cui tutti coloro che amano pianificare le proprie letture possono lasciarsi ispirare.

Ancora una precisazione: i libri non sono in ordine di importanza, quindi la lista è consultabile senza un ordine specifico.

Infine, se voleste un’altra selezione a cui dare uno sguardo senza essere limitati dal genere (saggistica e non fiction), ecco la nostra lista dei 100 libri da leggere assolutamente nella vita. Parte 1 e la Parte 2.

100 saggi da leggere una volta nella vita

  1. La sesta estinzione – Elizabeth Kolbert
  2. Storie – Erodoto
  3. I sogni di mio padre – Barack Obama
  4. Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo – Stephen Hawking
  5. Il gene egoista. La parte immortale di ogni essere vivente – Richard Dawkins
  6. La doppia elica – James D. Watson
  7. Primavera silenziosa – Rachel Carson
  8. La struttura delle rivoluzioni scientifiche – Thomas S. Kuhn
  9. Una stanza tutta per sé – Virginia Woolf
  10. Essere e tempo – Martin Heidegger
  11. L’origine delle specie – Charles Darwin
  12. Walden. Vita nei boschi – Henry David Thoreau
  13. Sui diritti delle donne – Mary Wollstonecraft
  14. La ricchezza delle nazioni – Adam Smith
  15. L’ imperatore del male. Una biografia del cancro – Siddhartha Mukherjee
  16. La vita immortale di Henrietta Lacks – Rebecca Skloot
  17. Tra me e il mondo – Ta-Nehisi Coates
  18. Nelle terre estreme – Jon Krakauer
  19. Il tennis come esperienza religiosa – David Foster Wallace
  20. La repubblica – Platone
  21. Il manifesto del Partito Comunista – Karl Marx, Friedrich Engels
  22. Così parlò Zarathustra – Friedrich Nietzsche
  23. Saggio sulla libertà – John Stuart Mill
  24. Se questo è un uomo – Primo Levi
  25. Il secondo sesso – Simone de Beauvoir
  26. L’interpretazione dei sogni – Sigmund Freud
  27. Analecta – Confucio
  28. Aspetti del romanzo – E. M. Forster
  29. Una teoria della giustizia – John Rawls
  30. Sei pezzi facili + Sei pezzi meno facili – Richard P. Feynman
  31. Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti – Giorgio Vasari
  32. Miti d’oggi – Roland Barthes
  33. Declino e caduta dell’impero romano – Edward Gibbon
  34. La banalità del male – Hannah Arendt
  35. Postwar. Europa 1945-2005 – Tony Judt
  36. Gödel, Escher, Bach. Un’eterna ghirlanda brillante – Douglas Hofstadter
  37. Se niente importa – Jonathan Safran Foer
  38. Pensieri – Marco Aurelio
  39. L’arte della guerra – Sun Tzu
  40. Il linguaggio e la mente – Noam Chomsky
  41. Un indovino mi disse – Tiziano Terzani
  42. Sorvegliare e punire. Nascita della prigione – Michel Foucault
  43. Saggi – Montaigne
  44. Critica della ragion pura – Immanuel Kant
  45. Retromania – Simon Reynolds
  46. Da animali a dèi. Breve storia del genere umano – Yuval Noah Harari
  47. Limonov – Emmanuel Carrère
  48. Sette brevi lezioni di fisica – Carlo Rovelli
  49. L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello – Oliver Sacks
  50. Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni – Jared Diamond
  51. Lezioni americane – Italo Calvino
  52. Dovremmo essere tutti femministi – Chimamanda Ngozi Adichie
  53. Pensieri lenti e veloci – Daniel Kahneman
  54. Il cigno nero – Nassim Nicholas Taleb
  55. Intelligenza meccanica – Alan M. Turing
  56. Discorso sulla servitù volontaria – Etienne de La Boétie
  57. La consolazione della filosofia – Severino Boezio
  58. La guerra del Peloponneso – Tucidide
  59. Spillover – David Quammen
  60. Breve trattato sulla decrescita serena + Come sopravvivere allo sviluppo – Serge Latouche
  61. Parole nel vuoto – Adolf Loos
  62. Il mito dell’analisi – James Hillman
  63. Dalla culla alla culla. Come conciliare tutela dell’ambiente, equità sociale e sviluppoWilliam McDonough e Michael Braungart
  64. Buchi neri e salti temporali. L’eredità di Einstein – Kip Thorne
  65. La vita segreta delle piante – Christopher Bird e Peter Tompkins
  66. La scimmia nuda – Desmond Morris
  67. La grande cecità – Amitav Gosh
  68. Il mondo di Sofia – Jostein Gaardner
  69. Le origini culturali della cognizione umana – Michael Tomasello
  70. Infinite forme bellissime. La nuova scienza dell’Evo-Devo – Sean B. Carroll
  71. Breve storia di quasi tutto – Bill Bryson
  72. Il teatro e il suo doppio – Antonin Artaud
  73. Il viaggio dell’eroe – Christopher Vogler
  74. Tractatus Logico-Philosophicus – Ludwig Wittgenstein
  75. Donne, razza e classe – Angela Davis
  76. L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica – Walter Benjamin
  77. Etica ed economia – Amartya Sen
  78. Dei delitti e delle pene – Cesare Beccaria
  79. Minima moralia – Theodor W. Adorno
  80. Il Secolo breve – Eric Hobsbawm
  81. Il canone occidentale – Harold Bloom
  82. Gli uomini mi spiegano le cose – Rebecca Solnit
  83. Modernità e ambivalenza – Zygmunt Bauman
  84.  Le confessioni – Sant’Agostino
  85. Il libro rosso – Carl Gustav Jung
  86. Evoluzione ed etica – Thomas Henry Huxley
  87. La mia vita con gli scimpanzé – Jane Goodall
  88. Il resto è rumore – Alex Ross
  89. Come educare il potenziale umano – Maria Montessori
  90. Il principe – Niccolò Machiavelli
  91. Sulla fotografia – Susan Sontag
  92. Retorica e poetica – Aristotele
  93. I principi della matematica – Bertrand Russell
  94.  Teoria speciale e generale della relativitàAlbert Einstein
  95. Il montaggio – Sergej M. Ėjzenštejn
  96. Congetture e confutazioni. Lo sviluppo della conoscenza scientifica – Karl R. Popper
  97. Teoria e pratica della non violenza – Gandhi
  98. La costituzione italiana
  99. Pensare come una montagna – Aldo Leopold
  100. Arcipelago Gulag – Aleksandr Solženicyn
  101. BONUS: I 50 libri che hanno cambiato il mondo – Andrew Taylor

Lo sappiamo. Sono tantissime, centinaia, le esclusioni eccellenti. Qualche esempio? L’Atlante di Gerardo Mercatore, il Kamasutra, Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta di John Maynard Keynes, il Libretto rosso di Mao Tse-tung, il Diario di Anna Frank. O, per venire agli ultimi decenni, Beloved di Toni Morrison, uno dei testi di saggistica di Umberto Eco, come Apocalittici e integrati, fino alle opere di Slavoj Žižek e persino all’autobiografia cult Open di Andre Agassi.

Lo abbiamo però già spiegato nella premessa: si tratta ineluttabilmente di una selezione parziale.

Per chi volesse saperne di più, ecco un approfondimento su alcuni dei libri sopra citati:

Arti e cultura

Con il suo enorme lavoro di ricerca e insegnamento filosofico e scientifico, si può dire che siano pochissime le attività umane che non traggono le loro radici dalle opere di Aristotele. Negli scritti raccolti con il nome di Retorica e poetica, Aristotele stabilisce alcuni principi della narrazione e della comunicazione, analizzando il discorso argomentativo e i criteri della produzione poetica.

A Giorgio Vasari invece, architetto e pittore del Rinascimento, si deve un importante compedio d’arte, che raccoglie le biografie e le opere di molti dei più importanti artisti che operarono fino a quel momento: Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri. Fondamentale in tempi più recenti il contributo dell’analisi di Walter Benjamin, che con L’opera d’arte ai tempi della sua riproducibilità artistica ha dato una svolta fondamentale alla riflessione sul ruolo dell’arte, proprio come Il canone occidentale di Harold Bloom ha aperto a nuove discussioni sulla letteratura.

Data l’importanza assunta negli ultimi anni dalla scrittura, si sono imposti come saggi da leggere imprescindibili per chiunque se ne occupi la raccolta di saggi Lezioni americane di Italo Calvino e Il viaggio dell’eroe di Christopher Vogler, approfondimento dell’archetipo narrativo per eccellenza. Più incentrato sulla scrittura letteraria invece è il caposaldo Aspetti del romanzo di E. M. Forster.

Inoltrandoci nel mondo del cinema, ma con riflessioni che abbracciano tutto il percorso creativo del pensiero, si pone Il montaggio di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, che oltre ad aver girato La corazzata Potëmkin ha rivoluzionato la storia del cinema con il suo uso innovativo del montaggio. Non possono mancare riflessioni sulla musica, anche questa profondamente cambiata con la rivoluzione tecnologica, come espone magistralmente il noto critico musicale Simon Reynolds nel citatissimo Retromania.

Politica e società

Tra i libri che hanno cambiato per sempre la storia non possiamo non citare il Manifesto del partito comunista scritto da Karl Marx e Friedrich Engels, in cui vengono espresse idee rivoluzionarie su temi universali come lavoro, libertà, proprietà privata, alienazione ed economia politica.

Tra i capisaldi delle teorie strategiche su conflitti e potere troviamo L’arte della guerra di Sun Tzu e Il principe di Niccolò Machiavelli: le teorie di entrambi sono state negli anni rivisitate per essere adattate a moltissimi altri campi che si basano su relazioni e gestione dei conflitti, e li rendono saggi da leggere per chiunque voglia migliorare la propria capacità di ideare nuove tattiche di risoluzione dei problemi.

Tra i testi contemporanei che sono nati con l’intento di trovare strategie per la creazione di una società più equa ed equilibrata ci sono Teoria della giustizia di John Rawls, diventato ormai un classico di filosofia morale, e Etica ed economia del Premio Nobel per l’economia 1998 Amartya K. Sen.

Un capitolo a parte possiamo dedicare al femminismo, di cui uno dei primi testi fondativi è rappresentato da Sui diritti delle donne di Mary Wollstonecraft, tra le prime a esprimere su carta il dissenso verso le discriminazioni che la società imponevano al genere femminile. Anche Virginia Woolf si espresse sul tema nei primi del ‘900 con un testo fondamentale per il femminismo, Una stanza tutta per sé, che intreccia riflessioni sociali e letterarie. L’analisi sul ruolo della donna nella società è stata portata avanti poi da Il secondo sesso, con nuove e approfondite argomentazioni che spaziano tra mito e letteratura, psicoanalisi e filosofia, antropologia e storia.

Natura e ambiente

Una categoria che avremmo potuto includere nell’ambito scientifico, ma che a causa dell’emergenza climatica e della crisi ambientale ha assunto un ruolo imprescindibile per questo secolo. Tra i saggi da leggere che uniscono divulgazione e denuncia troviamo La sesta estinzione di Elizabeth Kolbert, che apre gli occhi sul ruolo dell’umanità nell’evento planetario che sta causando il tracollo della biodiversità: la sesta estinzione di massa.

E ancora, Primavera silenziosa che, prevedendo le conseguenze nefaste per l’umanità e per l’ambiente dell’uso di alcuni tipi di sostanze chimiche nell’agricoltura e nell’industria alimentare, ha aperto la strada al movimento ambientalista. Ambientalismo che soprattutto negli ultimi anni si è legato alla questione alimentare e animalista: tra gli altri portavoce di questa posizione, lo scrittore Jonathan Safran Foer con la riflessione storica e morale sul cibo Se niente importa. E come si è posta infine la cultura nei confronti della narrazione di questa crisi? Se l’è chiesto Amitav Ghosh, con il saggio La grande cecità.

Ma le riflessioni sul bisogno di un recupero del rapporto tra l’ambiente e l’umanità si sviluppano da prima che gli irreversibili danni all’ambiente fossero noti: basti pensare a Walden. Vita nei boschi, che racchiude le teorie sviluppate da Henry David Thoreau dopo la sua scelta di andare a vivere in una capanna sulle rive del lago Walden, e il suo corrispettivo in tempi moderni, dal tragico epilogo, Nelle terre estreme di Jon Krakauer.

Scienze teoriche e sperimentali

I progressi fatti dalle scienze negli ultimi secoli sono stati moltissimi: difficile decidere quali scoperte e teorie siano state più significative. Partendo da La struttura delle rivoluzioni scientifiche di Thomas S. Kuhn e Congetture e confutazioni. Lo sviluppo della conoscenza scientifica di Karl Popper a sostenerci nel percorso e a farci da guida, potremmo inoltrarci nella fisica teorica, con Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo di Stephen Hawking, in cui il noto scienziato ci porta in un viaggio vertiginoso alla scoperta delle origini dell’universo, delle teorie con cui cerchiamo di spiegarlo e del significato profondo che esse portano con sé.

Con Il gene egoista di Richard Dawkins e La doppia elica di James D. Watson possiamo invece capire di più della storia dell’umanità, della sua evoluzione e del ruolo imprescindibile che il genoma svolge in questi processi. Due testi che però non esisterebbero senza l’Origine delle specie, con cui Charles Darwin cambiò per sempre il corso della biologia.

Tra i libri che hanno portato interesse verso la neurologia e la scienze della mente troviamo L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello, in cui Oliver Sacks, prendendo spunto da casi clinici di cui si è occupato, riesce a raccontare malattie neurologiche (soprattutto legate alla memoria) e relative conseguenze nella vita di chi ne soffre e di chi gli sta intorno. Intelligenza meccanica, di Alan Turing, le cui teorie si ritengono fondamentali per la seguente invenzione del computer, è invece un libro fondativo per quelle scienze che stanno trasformando il mondo oggi: l’informatica e l’intelligenza artificiale. Infine citiamo il testo diventato famoso per aver dato la voce a quel fenomeno che più volte, come nel 2020, ha cambiato la storia dell’umanità: lo Spillover, il processo per cui i virus sono capaci di “saltare” da una specie a un’altra, e così dagli animali all’uomo, analizzato da David Quammen nel corso delle sue ricerche.

Storia

Parlando di storia non si può non partire dai fondamenti: le Storie di Erodoto, il primo storico della letteratura occidentale, e La guerra del Peloponneso, con cui Tucidide ha raccontato un evento che segnò la storia del continente europeo, in cui si possono già rintracciare gli schemi delle guerre che nei secoli successivi devastarono il continente.

Giungiamo così a un altro momento che segnò la storia, diventando il sinonimo della fine dell’epoca classica: Declino e caduta dell’impero romano, di Edward Gibbon, che estende fino al 1500 il suo racconto della storia occidentale vista dagli occhi di un illuminista.

Parlando di storia, il ‘900 è stato probabilmente il secolo su cui più si è scritto e teorizzato: a segnare profondamente la nostra concezione di questo periodo sono stati Eric J. Hobsbawm (tanto che il titolo della sua opera, Il secolo breve. 1914-1991, è ormai divenuto sinonimo di XX secolo) e Tony Judt, che in Postwar racconta come il dopoguerra abbia gettato le basi per i primi anni 2000.

Tra le opere di storia più recenti e significative, non si può non citare il Premio Pulitzer per la saggistica 1998 Armi, acciao e malattie di Jared Diamond, che si lascia guidare nei racconti storici dalle scoperte di molti e diversi settori, che vanno dall’ecologia alla linguistica, e l’ancora più recente caso editoriale Sapiens. Da animali a dei di Yuval Noah Harari che, più che una storia del mondo, si propone di essere una storia dell’umanità.

Filosofia

Sebbene per gli appassionati di filosofia tutti gli scritti che ci sono rimasti di Platone e di Aristotele meriterebbero un posto nei saggi da leggere, abbiamo scelto come punto di partenza per questo viaggio nella storia del pensiero La repubblica di Platone, che sviluppando una riflessione sul concetto di giustizia contiene tra le altre cose un’ipotesi di strutturazione della polis ideale. Possiamo poi proseguire con gli Analecta, al quale riferirsi per un compendio della vita e degli insegnamenti di Confucio, che si è interrogato specialmente sull’etica e sul senso dell’esistenza.

Un testo che ha rivoluzionato la storia della filosofia è la Critica della ragion pura di Immanuel Kant, in cui si pongono con una prospettiva epistemologica rivoluzionaria le fondamenta teoriche e logiche per le indagini filosofiche. Martin Heidegger invece, con Essere e tempo, approcciandosi da un punto di vista fenomenologico ai concetti principali della filosofia occidentale, ha segnato tutta la filosofia del Novecento. Infine citiamo Hannah Arendt, che con La banalità del male, scritto dopo aver assistito al processo ad Adolf Eichmann, ha dato una nuova risposta alle questioni etiche sull’origine del male su cui l’umanità si interroga da secoli.

Biografie e memoir

I libri che si concentrano sulle vite di alcuni personaggi storici possono dirci molto sulla storia stessa, ma hanno anche molto da raccontare sulla vita e sulla morale: per questo riteniamo che debbano trovare un posto in questa lista di saggi da leggere. Primi tra tutti citiamo il Diario di Anna Frank, in cui una delle numerosissime vittime dell’Olocausto racconta con i suoi occhi di tredicenne l’orrore del nazismo, e Se questo è un uomo, il resoconto della vita nei campi di sterminio di Primo Levi, sopravvissuto ad Auschwitz. Tra me e il mondo di Ta-Nehisi Coates, invece, è una biografia raccontata sotto forma di lettera al figlio, in cui il racconto di un’infanzia difficile si tramuta in una storia universale del razzismo.

Mente e psicologia

Nei saggi da leggere su mente e psicologia non possiamo che partire da Sigmund Freud e Carl Gustav Jung che, rispettivamente con L’interpretazione dei sogni e Il libro rosso, hanno posto le fondamenta dello studio della mente. Sebbene alcune teorie siano state aggiornate dai loro successori, è innegabile il loro ruolo per il prestigio di questa disciplina: il primo per la rivalutazione del ruolo del sogno nell’ambito psicanalitico, il secondo per la teorizzazione dell’immaginazione attiva come mezzo per l’analisi dell’inconscio. A mettere in discussione la metodologia della psicanalisi è giunto poi James Hillman con Il mito dell’analisi.

In tempi più recenti, il Premio Nobel Daniel Kahneman con Pensieri lenti e veloci ci ha mostrato quanto quella della razionalità e oggettività umana sia spesso un’illusione, poiché la mente, che lavora tramite due diversi tipi di pensiero, può diventare facilmente oggetto di condizionamenti. E ancora Michael Tomasello, che ne Le origini culturali della cognizione umana si è interrogato sui processi che hanno permesso agli umani di sviluppare le competenze cognitive che lo contraddistinguono nel mondo animale.

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