I “libri salvagente” sono opere ibride, che si collocano a metà strada tra il saggio e il memoir, tra il diario personale e una vera e propria lettera d’amore per la letteratura. Daria Bignardi, Marta Perego, Bianca Pitzorno, Ester Viola, Giulia Caminito e tanti altri autori e autrici raccontano il loro percorso attraverso le pagine che hanno segnato le loro esistenze, dai classici ai romanzi contemporanei, offrendo spunti di riflessione universali. Questi libri ci ricordano che leggere non è solo un piacere, ma un modo per scoprire noi stessi, affrontare le tempeste della vita e, forse, trovare una via di salvezza

Sarà capitato anche a te. Entri in casa di qualcuno e, zac, l’occhio cade sulla libreria. E lì, tra gli scaffali, ritrovi titoli familiari: gli stessi classici che hanno nutrito la tua anima, le stesse scoperte di nicchia, quella comune passione per la filosofia orientale o per i romanzi storici ambientati in terre lontane.

Eppure, sai che siete diversi. Per quanto simili possano essere i vostri percorsi letterari, lo stesso libro vi ha toccato in modo differente. Perché non esistono due letture identiche, nemmeno quando a compierle è la stessa persona, a distanza di tempo.

Ed è per raccontare questo legame profondo e in continua evoluzione con la lettura che nascono libri speciali. Sono opere che si collocano a metà strada tra il saggio e il memoir, tra il diario personale e una lettera d’amore per la letteratura.

Libri che celebrano il potere salvifico della letteratura

Non stiamo parlando di romanzi che hanno per protagonisti libri o librai (per quanto affascinanti possano essere), né di quei saggi, più o meno divulgativi, che analizzano il “piacere di leggere” (come il celebre Come un romanzo di Pennac, per intenderci). Parliamo di libri che celebrano il potere salvifico della letteratura, la sua capacità di cambiare e, a volte, sconvolgere un’esistenza.

Potremmo definirli libri-salvagente, queste confessioni sincere, questi viaggi introspettivi in cui l’atto di leggere diventa un gesto di resistenza, un modo per sopravvivere alle tempeste della vita, un’occasione di rinascita. Un’affermazione sussurrata, ma potente: “Io leggo, dunque sono (e sono stato salvato dai libri)“.

Ogni lettore ha la sua storia, un sentiero unico nel bosco della letteratura. C’è chi si rifugia tra le pagine, chi si specchia in un personaggio, chi scopre nuove prospettive. E poi c’è chi, a un certo punto, sente l’urgenza di raccontarlo. Di condividere il proprio, personalissimo, romanzo di formazione letterario.

Da Daria Bignardi a Bianca Pitzorno…

Copertina del libro di Daria Bignardi, "Libri che mi hanno rovinato la vita", tra i libri-salvagente, quelle opere ibride tra saggio e memori che parlano dell'esperienza di lettura come mezzo per resistere e sopravvivere

Pensiamo a Daria Bignardi e al suo Libri che mi hanno rovinato la vita (Einaudi). Non è un semplice elenco di titoli, ma un’autobiografia in cui i libri diventano tappe fondamentali di un percorso di crescita. E tra le opere citate, Il demone meschino di Sologub occupa un posto d’onore, suscitando nel lettore il desiderio di riscoprire questo classico dimenticato.

Copertina del libro "Colazione al parco con Virginia Woolf" di Marta Perego, tra i libri che possono salvarti la vita

A questa stessa scia appartiene Colazione al parco con Virginia Woolf di Marta Perego, un mosaico di storie che celebrano i romanzi come antidoti alla banalità e alla noia. Perego rievoca letture che l’hanno trasformata, legandole a momenti precisi della sua vita, in un percorso che illumina la potenza ribelle e salvifica dei grandi libri. Da Emily Brontë a Calvino, ogni capitolo è una finestra su ciò che la letteratura può fare: risvegliarci, liberarci.

donna con libro pitzorno libri da leggere estate 2022

Anche Bianca Pitzorno, in Donna con libro (Salani), ripercorre la sua vita con i libri come stelle polari. Infanzia, adolescenza, maturità: ogni fase è segnata dalle letture che l’hanno formata e ispirata. Il suo amore per Salgari, per Anna Karenina, per Il barone rampante, per Jane Eyre, per i saggi di Voltaire… si riflette nelle sue opere in un flusso ammaliante, ma sempre significativo, di titoli che l’hanno definita, cambiata, salvata.

E poi ci sono i libri che ci aiutano a “voltare pagina”, in senso letterale e metaforico. Voltare pagina di Ester Viola (Einaudi) è un vero e proprio manuale di sopravvivenza – sentimentale e letteraria – per chi ha il cuore spezzato. L’autrice lo dichiara fin dalle prime righe: lei crede fermamente che i libri possano salvare la vita, anche quando sembra che niente possa più farlo.

Voltare pagina Ester Viola libri da leggere 2023

Questi libri non sono semplici autobiografie né sterili elenchi di letture consigliate. Sono opere ibride, che mescolano generi e registri, passando con grazia dal personale all’universale. Saggi che si aprono a confessioni private, memoir che si elevano a riflessioni sul potere trasformativo della lettura.

Copertina del libro Amatissime, un'insieme di biografie letterarie a cura di Giulia Caminito

Giulia Caminito, con Amatissime (Giulio Perrone Editore), si inserisce perfettamente in questo filone. Il suo è un dialogo appassionato con cinque figure chiave del Novecento: Elsa Morante, Paola Masino, Natalia Ginzburg, Laudomia Bonanni e Livia De Stefani. Un intreccio di vite e di voci, in cui l’esperienza personale si fonde con la grande letteratura.

… a Fabio Volo

L’ultimo di Fabio Volo? Anche Balleremo la musica che suonano (Mondadori) ha questo sapore, un libro in cui l’autore racconta la propria storia senza filtri, rievocando l’incontro (e la folgorazione) con le pagine di Hermann Hesse, Gabriel García Márquez, Jack London e Joseph Conrad, autori che l’hanno spinto ad alzare lo sguardo sopra tutte le seccature e dirsi: ci deve essere uno spazio anche per me da qualche parte.

Balleremo la musica che suonano libro fabio volo

Kate Zambreno, in Eroine (nottetempo, traduzione di Federica Principi), offre un esempio magistrale di questo approccio. Partendo dalla sua esperienza e dalla fascinazione per le figure femminili del modernismo letterario, costruisce un’opera di non-fiction che è al tempo stesso saggio critico, manifesto femminista e autobiografia intellettuale. “Eliminare il sé dai saggi è una forma di repressione”, scrive. “Fingere un’obiettività dove non esiste nulla di obiettivo nell’amare e confrontarsi con la letteratura”.

Copertina di Maestre di Carolina Capria, tra i libri da leggere 2025

Carolina Capria, in Maestre (HarperCollins), celebra la forza immortale della letteratura attraverso le grandi scrittrici e le loro eroine. Da Jane Austen a Toni Morrison, da Jane Eyre a noi, i libri diventano guide, modelli, compagni di un viaggio alla scoperta di sé.

E a proposito di Jane Austen, come non citare I miei anni con Jane Austen di Kathleen A. Flynn (Einaudi, traduzione di Laura Noulian)? Un omaggio all’autrice inglese, vista attraverso gli occhi di una lettrice che la riscopre nel delicato periodo della gravidanza e della maternità.

Antonella Lattanzi capire il cuore altrui

Restiamo in tema di grandi eroine romantiche con Antonella Lattanzi, che in Capire il cuore altrui (Harper Collins Italia), ricostruisce e approfondisce la figura della capricciosa, indolente, vitale, estrema, Emma Bovary. L’autrice si è innamorata del capolavoro di Flaubert, è il suo libro del cuore, e ogni rilettura è legata a un periodo cruciale della sua vita. Per lei Emma è quasi un’ossessione. Lo stesso desiderio inestinguibile che muove Emma, Lattanzi lo sente come proprio, tanto da farle pensare se non “Madame Bovary sono io” almeno “Emma è mia sorella”.

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Un omaggio alla forza della parola scritta

Lyndall Gordon, in Outsiders (Fazi, traduzione di Sabina Terziani), racconta le vite straordinarie di cinque scrittrici – Mary Shelley, Emily Brontë, George Eliot, Olive Schreiner e Virginia Woolf – e mostra come la lettura delle loro opere possa cambiare il nostro modo di vedere il mondo e noi stessi.

Sopravvivere al lunedì mattina con Lolita. I classici che ti mettono in salvo

Infine, ci sono libri che ci aiutano a sopravvivere alla quotidianità, a trovare un senso anche nelle giornate più grigie. Guendalina Middei, dopo Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera, torna con Sopravvivere al lunedì mattina con Lolita (Feltrinelli), in cui i grandi classici diventano strumenti di resilienza. Attraverso un alternarsi di domande, scoperte e momenti di pura commozione, l’autrice ci svela quei libri che hanno portato luce e scompiglio nella sua vita.

Questi libri sui libri sono un omaggio alla forza della parola scritta, alla capacità dei libri di illuminare il nostro cammino e di dare voce alle nostre emozioni. Sono storie che, per quanto singolari, entrano in risonanza con l’esperienza di ogni lettore. Perché leggere, per molti, non è solo un passatempo. È una forma di cura. Un punto fermo. Una piccola, grande, rivoluzione.

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