Il Gruppo Feltrinelli, che tra l’inizio e la fine dell’estate traslocherà in una nuova sede (a Milano), punta a crescere, in Italia e all’estero (a partire dalla Spagna) e “a tornare all’utile su tutti gli indicatori entro il 2024”. Dopo la “sbornia di Amazon”, c’è fiducia nelle librerie, con nuove aperture in arrivo (a Roma, Taranto e Capaci). E mentre si attendono le uscite del nuovo marchio Gramma, il polo education si espande con l’Academy Cinema – I numeri sul Gruppo e i particolari sui progetti in preparazione (“ma al momento non sono in corso trattative per nuove acquisizioni in Italia e all’estero”)
“Nel 2023 abbiamo lavorato per migliorare l’efficienza interna e per integrare i diversi poli, quello editoriale, quello legato alle librerie e quello legato alla formazione, e in questi mesi stiamo iniziando a raccogliere i risultati”. Parola di Alessandra Carra, dall’inizio del 2022 amministratrice delegata del Gruppo Feltrinelli (qui la nostra intervista del novembre di quell’anno).
NEI PROSSIMI MESI IL GRUPPO SI TRASFERIRA’ IN UNA NUOVA SEDE
In un incontro con la stampa, ospitato dalla Fondazione Feltrinelli (“in attesa che, tra l’inizio e la fine dell’estate, l’intero Gruppo si trasferisca in una nuova sede, in allestimento, non lontana dalla Fondazione stessa, che invece resterà in viale Pasubio, nella struttura progettata dallo studio Herzog & de Meuron), Carra ha presentato insieme a Carlo Feltrinelli e a Massimiliano Tarantino (responsabile della comunicazione corporate e rapporti istituzionali del Gruppo e direttore della Fondazione), i risultati relativi al 2023, anticipando le novità in arrivo e i progetti allo studio.
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IN ARRIVO I 70 ANNI DELLA CASA EDITRICE
Tanti numeri, diversi temi, oltre ad alcune indicazioni sul futuro prossimo della Feltrinelli. Il cui presidente, Carlo Feltrinelli, è già proiettato al 2025, quando il marchio fondato dal padre Giangiacomo a fine 1954 festeggerà 70 anni di libri e librerie.
All’inizio dell’incontro Feltrinelli sottolinea le “intuizioni” portate dal nuovo management; e, riferendosi sempre a Carra, che in precedenza ha lavorato nel mondo della moda e del lusso, subito sottolinea: “Pur venendo da un altro ambito, ha imparato in fretta le dinamiche editoriali“.
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NUOVE LIBRERIE A ROMA, TARANTO E CAPACI
Più in generale, il Gruppo Feltrinelli, sempre per bocca del suo presidente, “continua ciecamente a credere nell’importanza delle librerie, confermata dalle nuove aperture in arrivo, a Roma – a fine luglio nel quartiere residenziale Aurelio, con il 12esimo negozio Feltrinelli nella Capitale – e Taranto, dove ancora non avevamo una nostra libreria”.
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A proposito di nuove aperture, in questo caso dal valore simbolico, da fine maggio ci sarà una libreria Feltrinelli anche a Capaci, all’interno del complesso Must23 – Museo Stazione 23 maggio, il progetto di riqualificazione culturale e urbana promosso dall’associazione “Capaci No Mafia Ets” e dalla cooperativa sociale Addiopizzo Travel in memoria della strage del 23 maggio 1992.
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“SERENO OTTIMISMO PER IL 2024”
Carlo Feltrinelli ricorda come “dopo la pandemia e la sbornia di Amazon, lettrici e lettori, anche giovani, dati alla mano abbiano riscoperto le librerie. Una buona notizia per tutto il nostro settore. Quanto a noi di Feltrinelli, il primo trimestre 2024 è partito meglio del primo trimestre 2023“, un dato che fa guardare ai prossimi mesi con “sereno ottimismo” la stessa Alessandra Carra.
Nel corso dell’incontro con la stampa sono stati mostrati, non a caso, una serie di dati legati alle librerie del Gruppo, in cui negli ultimi anni è lievemente aumentata la presenza di giovani lettrici e lettori.
E se nelle librerie fisiche le lettrici sono in netta maggioranza, “la presenza del genere maschile sul canale online è di quasi dieci punti percentuali superiore a quella del genere maschile sul canale offline”).
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I NUMERI DEL 2023
Il Gruppo, che nel 2023 con tutte le sue case editrici ha pubblicato “circa mille novità” e organizzato “circa 2mila eventi nelle librerie del Gruppo”, “nel 2024 punta a tornare in utile su tutti gli indicatori“.
E veniamo nel dettaglio a questi ultimi: Feltrinelli comunica ricavi complessivi pari a 511 milioni di euro (+2,6% sul 2022), EBIT che torna in attivo, attestandosi a 2,1 milioni, e un risultato netto negativo per 1,3 milione, ma in miglioramento rispetto al 2022 (-4,7 milioni). Quanto alla posizione finanziaria netta, resta passiva per 6,6 milioni (nel 2022 era passiva per 2,7 mln). Vedremo se, come pronosticato, già a fine 2024 tornerà l’attivo.
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A oggi, fa notare l’amministratrice delegata, “circa l’80% del fatturato del Gruppo arriva dalle librerie, fisiche e online (quest’ultimo in lieve calo). Ma il potenziale della ‘marca’ Feltrinelli (così è solita definirla la manager) è più alto, non a caso vogliamo crescere ancora”. Carra poi aggiunge: “Vendiamo 22,6 milioni di copie di libri, di cui 7,2 con l’ecommerce, e puntiamo a migliorare complessivamente queste cifre”.
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Nel 2023 il polo editoriale (“con una produzione di contenuti che attraversa diversi linguaggi, dal libro al podcast, dall’audiolibro al docufilm”), ha registrato ricavi per 83,5 milioni (+7,3%), mentre il polo canali (“che si occupa della diffusione di libri e prodotti culturali nelle librerie fisiche e digitali del Gruppo”), ha raggiunto 419,8 milioni di euro di ricavi (+1,5%); il polo education (“dedicato a promuovere la formazione negli ambiti della scrittura, dello storytelling e delle professioni della cultura”), si è attestato a 8 milioni di euro (+15,6%).
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L’ARRIVO DI GRAMMA E IL NUOVO CORSO DI SEM
Quanto al 2024, il polo editoriale è destinato a crescere con il debutto, il 7 maggio, di Gramma, il nuovo imprint di Feltrinelli (qui i dettagli sul progetto e sulle prime uscite, a partire da Legami di Eshkol Nevo).
Restando alle case editrici, da qualche mese è iniziato il nuovo corso di SEM, che a fine aprile pubblicherà Mala. Roma criminale, il libro-inchiesta della giornalista e conduttrice del programma cult Belve Francesca Fagnani.
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L’ACADEMY CINEMA
Novità in arrivo anche per il polo education, “rafforzatosi con la recente acquisizione da parte del Gruppo della totalità delle quote di Scuola Holden“, e che si espande con la nascita di Academy Cinema, “un nuovo percorso di laurea triennale che sarà proposto dalla Scuola a partire dall’autunno 2025”. Academy Cinema sarà aperta a ragazze e ragazzi tra i 18 e 30 anni “che vogliono dedicare la propria vita al cinema, alla serialità e alla produzione di contenuti audiovisivi”.
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L’ESPANSIONE IN SPAGNA
Nel corso della presentazione alla stampa dei dati si è parlato poi delle “significative le evoluzioni del Gruppo da un punto di vista internazionale“. A questo proposito nasce Feltrinelli S.L., “holding di diritto spagnolo all’interno della quale confluiscono la sigla editoriale Anagrama, fondata da Jorge Herralde nel 1969, in pieno regime franchista come marchio di battaglia politica e sociale di ‘controcultura’” (“con un fatturato pari a circa 10 milioni di euro“, e che ha in catalogo, tra gli altri, premi Nobel come Olga Tokarczuk, Kazuo Ishiguro, Patrick Modiano e Kenzaburo Oé, insieme a “voci originali della narrativa ispanica” come Álvaro Pombo, Guadalupe Nettel, Irene Sole, Rafael Chirbes, Sara Mesa, Juan Villoro, Álvaro Enrigue, Benjamín Labatut, per citarne solo alcuni) e La Central, piccola catena di librerie di Barcellona (3 negozi) e Madrid (2 negozi) “in cui oggi Feltrinelli detiene una partecipazione superiore al 90%”. Anche in Spagna, spiega Carra, ci muoveremo sul fronte della formazione.
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“AL MOMENTO NON SONO IN CORSO TRATTATIVE LEGATE A NUOVE ACQUISIZIONI”
Quanto ai progetti di sviluppo, Carlo Feltrinelli osserva: “Per il momento ci concentriamo su Spagna e America Latina, ma teniamo le antenne alzate. In ogni caso al momento non sono in corso trattative per eventuali nuove acquisizioni, né in Italia né all’estero“.
A Carra chiediamo di eventuali novità in arrivo sul fronte podcast, audiolibro, video e docufilm: “Ci stiamo lavorando, nei prossimi mesi annunceremo diversi progetti, tra cui alcune co-produzioni“.
Infine, una curiosità legata all’ipotesi della pubblicazione della seconda parte della biografia di Inge Feltrinelli dopo Ingemaus di Marco Meier, dedicato alla prima parte della sua esistenza: “Non è escluso che prima o poi possa arrivare, ma non sarà semplice decifrare i suoi diario e il suo archivio…”, ammette Carlo, il figlio.
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