Cosa leggere prima di andare a dormire? I libri da comodino sono compagni discreti e preziosi, pronti ad accompagnarci verso il sonno quando il resto del mondo si spegne. Sono libri rilassanti, perfetti per chi cerca un momento di quiete prima di chiudere gli occhi. In questa selezione troverete i migliori libri da leggere la sera, titoli di ieri e di oggi che spaziano tra generi diversi: saggi, romanzi brevi, classici, poesie, racconti, libri per bambini, commedie romantiche, manuali, silent book e libri da colorare. Letture capaci di calmare la mente, ispirare i sogni e rendere più dolce il passaggio dal giorno alla notte…
I libri da comodino sono creature sfuggenti, letture sospese tra il sonno e la veglia, che abitano quello spazio liminale e quasi magico capace di traghettarci dal mondo del giorno a quello della notte. Tra gli oggetti che popolano il comodino — un paio di occhiali, un orologio, una tazza di tè ormai fredda — non manca mai una piccola pila di volumi. Libri che abbiamo lasciato lì a prendere un po’ di polvere, nella promessa di “leggere solo un paio di pagine” prima di chiudere gli occhi.
I libri da leggere prima di dormire hanno una natura diversa da quelli che sfogliamo in metropolitana, sul divano o durante un viaggio. Sono i volumi a cui affidiamo gli ultimi minuti della giornata, quelli che ci accompagnano nel momento in cui il corpo rallenta e la mente si fa più quieta. Per questo la loro scelta richiede una certa cura: non tutti i libri sono adatti al comodino.
Come scegliere il libro giusto per il comodino
La domanda sorge spontanea: quali sono i libri perfetti da tenere sul comodino?
Senza voler mettere in discussione i gusti di nessuno, meglio evitare le letture troppo adrenaliniche, i thriller pieni di colpi di scena o i romanzi che non ci lasciano dormire pur di scoprire il finale.
Un buon libro da comodino ha un’altra missione: quella di accompagnarci dolcemente verso il sonno. Sono benvenuti, quindi, i titoli dal tono intimo e pacato (ma mai noioso!), che ci invitano alla riflessione e ci lasciano con qualche pensiero leggero da accarezzare prima di dormire.
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Come avrete capito, tracciare l’identikit dei libri ideali per la sera non è semplice. Per questo abbiamo preparato una selezione di quindici titoli di generi diversi: un saggio, un albo illustrato, un classico della letteratura breve, e un classico “mattone“, un libro di poesia, un manuale di self-help, un libro da colorare, un silent book, una storia per bambini, un’antologia di fiabe, un graphic novel, una commedia romantica, una raccolta di racconti, un testo teatrale, un romanzo, un diario e un’antologia di lettere.
Scopriamo insieme quali sono i libri da comodino che meritano un posto accanto alla lampada, pronti a farci compagnia quando il resto del mondo si spegne.
La felicità sul comodino
Iniziamo la nostra lista di libri da comodino con un titolo che promette di fare molto di più che accompagnare il vostro sonno: potrebbe davvero cambiarvi la vita, partendo proprio… dal comodino! Nel suo libro La felicità sul comodino (TEA), Alberto Simone ci svela un messaggio potente: la felicità non è così lontana come siamo portati a credere. Anzi, una felicità autentica, duratura e accessibile a tutti è assolutamente alla nostra portata.
La lezione più preziosa con cui concludere la giornata? Spesso siamo proprio noi, senza accorgercene, a complicarci la vita. Ma possiamo vivere meglio, possiamo sentirci più realizzati e appagati. Imparando ad apprezzare le piccole cose, come i libri che scegliamo di leggere la sera prima di addormentarci.
Nel paese dei mostri selvaggi

Ci sono libri capaci di aprire porte segrete verso mondi straordinari, dove parole e immagini si intrecciano in una perfetta armonia. Un albo illustrato è proprio uno di quei libri che non può mancare sul vostro comodino: la scelta giusta per quando vi sentite più riflessivi e desiderosi di abbandonarvi alla bellezza delle illustrazioni.
Il titolo che vogliamo suggerirvi è Nel paese dei mostri selvaggi di Maurice Sendak (Adelphi, traduzione di Lisa Topi), un’opera che vanta una storia affascinante quanto il libro stesso: inizialmente, l’idea era di intitolarlo Nel paese dei cavalli selvaggi. Tuttavia, al momento di dar vita alle sue illustrazioni, l’autore si rese conto che i protagonisti che aveva in mente non avevano nulla di equino, bensì assomigliavano sorprendentemente ai membri della sua famiglia. Quei mostri, che avrebbero dovuto essere creature misteriose, finirono per incarnare zii, cugini e parenti vari che il piccolo Sendak aveva conosciuto durante le festose e caotiche riunioni familiari della sua infanzia.
Il risultato? Un libro che inizialmente spaventò i lettori molto più di quanto l’autore avesse previsto. Ma fu proprio quell’elemento di sorpresa, quel pizzico di inquietudine familiare, a conquistare definitivamente il cuore di grandi e piccini, rendendolo un’opera indimenticabile.
Le notti bianche
Proseguiamo la nostra selezione di libri da comodino con un vero e proprio classico intramontabile, perfetto da gustare durante quelle notti insonni che sembrano non finire mai. Esatto, stiamo parlando del capolavoro di Dostoevskij, Le notti bianche (Garzanti, traduzione di Luigi Vittorio Nadai). Quale titolo migliore per immergersi nel fascino della notte?
Questo breve ma intenso romanzo ha il potere di trasportarci in una dimensione sospesa tra sogno e realtà, dove le chimere e le fantasticherie si mescolano alle emozioni più profonde. Il protagonista, un giovane sognatore solitario, vaga senza meta per le strade di una Pietroburgo estiva e quasi deserta, inseguendo illusioni e desideri che sembrano sfuggirgli a ogni passo. L’incontro con Nasten’ka ha il potere di accendere in lui la speranza di un amore travolgente. Ma, come spesso accade nei sogni, anche questo incontro si rivelerà effimero: Nasten’ka ama e aspetta un altro, e dopo quattro notti di febbrile eccitazione, il protagonista dovrà fare i conti con un’amara realtà. L’ultimo mattino porta con sé il disincanto e il doloroso addio, segnando il risveglio da una breve parentesi di felicità.
Ulisse

Abbiamo parlato di un classico breve e agile e ora, quasi per “par condicio”, non possiamo non citare un libro da comodino che sfida ogni buona intenzione: Ulisse (Newton Compton, traduzione di Carlo Bigazzi) di James Joyce. Il classico “monumentale” che promettiamo di leggere da una vita e che, in realtà, finiamo per affrontare in piccole dosi, spesso tra un sonnellino e l’altro. È il libro che vi farà addormentare felici dopo tre pagine o, se siete coraggiosi, vi terrà svegli fino all’alba in compagnia di Leopold Bloom. In ogni caso, vince lui.
milk and honey
Per chi arriva a fine giornata davvero senza energie, ma non può proprio rinunciare a una parentesi letteraria, le raccolte di poesie sono la scelta ideale. milk and honey (TEA, traduzione di Alessandro Storti) è un libro che esplora il dolore e la guarigione attraverso un percorso di profonda riflessione. Le brevi e incisive poesie di Rupi Kaur, arricchite da delicate illustrazioni, ci guidano in un viaggio attraverso i periodi più amari della vita, rivelando come, anche nei momenti più difficili, la dolcezza possa essere trovata in ogni angolo.
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La via dell’artista
Prima di scivolare nel sonno notturno, perché non dedicarci per un attimo ai sogni che abbiamo sempre messo da parte, quei sogni che non abbiamo mai avuto il coraggio di coltivare? Una lettura ispiratrice e ricca di suggerimenti pratici potrebbe regalarci l’energia giusta per affrontare il domani con un nuovo slancio.
Tutti, almeno una volta, abbiamo sognato di dipingere, scrivere, suonare, comporre o ballare. Eppure, quanti di noi hanno abbandonato questi sogni, convinti di non avere abbastanza talento? È qui che entra in gioco La via dell’artista di Julia Cameron (Longanesi, traduzione di Martina Ghiazza), un percorso che parte dall’idea che la creatività non è un dono riservato a pochi eletti, ma una via naturale che ognuno di noi può percorrere. Attraverso un percorso di dodici settimane, ricco di esercizi semplici ma potentissimi, Cameron ci insegna come sbloccare la creatività e farci scoprire nuove potenzialità, a prescindere dalle nostre abilità o dall’idea che abbiamo di noi stessi.
Posticini carini
Restiamo in tema “arte”, ma prendiamola decisamente più alla leggera. Tra i libri da comodino ci può essere anche qualcosa che non chiede di “leggere”, ma semplicemente di lasciarsi andare. Posticini carini è uno dei tanti libri da colorare per adulti, proposti dalla casa editrice Salani e creati da Coco Wyo: un coloring pieno di luoghi minuscoli e gentili dove perdersi con la matita in mano. Perfetto per chi, la sera, sente il bisogno di svuotare la testa e riempirla di colori. Non serve alcun talento artistico: basta scegliere una pagina, iniziare a colorare e far scorrere i pensieri finché il sonno non arriva.
L’onda

Dopo aver parlato di come lasciar andare la giornata attraverso il colore, possiamo fare ancora un passo verso il silenzio: quello delle immagini che parlano da sole. Tra i libri da comodino più poetici c’è L’onda di Suzy Lee (Corraini), un silent book che racconta, senza parole, l’incontro tra una bambina e il mare. È un libro che si guarda, certo, eppure riesce a dire tutto: la curiosità, la gioia, la paura e quella dolce stanchezza che arriva dopo aver giocato con le onde. Sfogliarlo è come ascoltare una ninna nanna silenziosa, fatta di luce e respiro.
Pippi Calzelunghe
C’è qualcosa di magico nel leggere libri per bambini prima di andare a dormire. È un po’ come fare un salto indietro nel tempo, a quei momenti in cui ci raggomitolavamo sotto le coperte e i nostri genitori ci leggevano una storia per farci addormentare. I libri per l’infanzia sono le vere star dei comodini: pagine che sanno calmare e farci sognare, riportandoci a quando eravamo piccoli, anche solo per una notte.
E se parliamo di libri indimenticabili, Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren (Salani, traduzione di Annuska Palme Larussa Sanavio e Donatella Ziliotto) merita un posto d’onore. Pippi è la ribelle per eccellenza, amata dai bambini di tutto il mondo e tradotta in 65 lingue. Forte, allegra, furba e indipendente, Pippi vive da sola a Villa Villacolle, senza timore di niente. Non ha bisogno di adulti che le dicano quando andare a letto o come comportarsi, perché sa che le buone maniere contano solo se si è veramente generosi. E Pippi, naturalmente, lo è. Leggere le sue avventure significa chiudere la giornata con una dose di allegria, un pizzico di follia e, come Pippi, affrontare la vita senza paura.
Le mille e una notte
Se Pippi ci ha regalato il gusto dell’infanzia libera, allora le fiabe ci riportano al tempo del racconto puro, quello che si ascoltava prima di dormire. Le mille e una notte (Garzanti) è il libro da comodino dei sognatori instancabili: storie che si aprono dentro altre storie, come scatole cinesi, fino a perdersi nel ritmo ipnotico della voce di Shahrazād. Anche una sola fiaba, letta ogni sera, basta per farsi portare via da un’altra notte.
Blankets

Tra i migliori libri da tenere sul comodino ci sono anche i graphic novel. E uno dei più imperdibili è Blankets di Craig Thompson (Rizzoli Lizard, traduzione di C. Manzolelli), una delle più intense rappresentazioni dell’adolescenza. Rievocare le passioni, i conflitti e le incertezze di quell’età senza esserne sopraffatti è una sfida complessa, ma, come scrive Luca Sofri nella sua introduzione, “l’autore di Blankets pare esserci riuscito, a giudicare dalla tenerezza distante con cui racconta il sé adolescente”.
La verità è che non ti odio abbastanza
Si dice che amiamo la persona a cui dedichiamo l’ultimo pensiero della giornata. Ecco perché la notte ha quel tocco di romanticismo che vogliamo celebrare con un consiglio di lettura speciale: un libro che parla d’amore. Abbiamo scelto quindi per voi una storia frizzante, leggera e ricca di ironia, perfetta per strapparvi un sorriso e farvi chiudere la giornata con il cuore leggero. Sul vostro comodino non può mancare Felicia Kingsley, autrice dal ritmo travolgente che, con i suoi romanzi pubblicati da Newton Compton, sa come farci sognare e ridere. Dialoghi brillanti, capitoli brevi e una trama scattante vi terranno incollati alle pagine, fino a quando, quasi senza accorgervene, sarete già arrivati all’ultima parola.
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La donna che scriveva racconti
E veniamo quindi ai libri da comodino per eccellenza. Non c’è niente di meglio per soddisfare le voglie letterarie notturne di una raccolta di racconti. Un racconto, per sua natura, è breve (alcuni più, alcuni meno) ed esaustivo. Questo significa che quasi sicuramente concluderemo la nostra sessione di lettura in tempi rapidi, uscendone – se tutto va bene – appagati e soddisfatti.
La donna che scriveva racconti di Lucia Berlin (Bollati Boringhieri, traduzione di Federica Aceto) è una garanzia da tenere sempre a portata di mano, un libro che non deluderà lettori e lettrici appassionati del genere, e non. In questa raccolta, l‘autrice crea personaggi indimenticabili, utilizzando uno stile semplice e chiaro, ma imprevedibile come una melodia jazz. Le sue esperienze personali – dalla povertà ai lavori come domestica, infermiera e madre single – si trasformano in materiale prezioso per una narrazione intensa e personale, ricca di dolore, umorismo e bellezza.
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La vita ferma. L’origine del mondo

E veniamo adesso ai testi teatrali: libri da comodino insoliti, ma non per questo meno speciali. Leggerli è lasciarsi travolgere dai dialoghi e dalle battute che scorrono rapide. O dai monologhi intensi che riescono a scavare nel nostro animo. Sanno tenerti sveglio il giusto, non hanno fronzoli o descrizioni che rallentano il ritmo, dandoti la sensazione di essere davvero nel mezzo di una storia. Potete sicuramente rifugiarvi in grandi classici del genere, da Shakespeare a Ibsen, passando per Čechov e Goldoni, ma in questa sede ci fa piacere condividere con voi una voce contemporanea: La vita ferma. L’origine del mondo (Einaudi) di Lucia Calamaro è una piccola meraviglia di ironia e malinconia, dove si ride e si riflette con la stessa naturalezza. Una drammaturgia da tenere sul comodino per quelle sere in cui si ha voglia di ascoltare qualcuno parlare — ma senza dover rispondere.
Non mentirmi
Non troppo distanti dalle raccolte di racconti, troviamo i romanzi brevi. Vi avvertiamo: il titolo che stiamo per consigliarvi ha un effetto collaterale non indifferente: vi farà piangere tutte le vostre lacrime. Ma, in fondo, cosa c’è di meglio di un bel pianto liberatorio per conciliare il sonno? Non mentirmi di Philippe Besson (Guanda, traduzione di Leila Beauté) narra la relazione tra Philippe e Thomas, un ragazzo tormentato e incapace di accettare la propria omosessualità in un’epoca in cui è ancora un tabù. Questo romanzo, che esplora un amore appassionato e impossibile, si snoda attraverso centosessanta pagine che scorrono rapidamente e lasciano un’impronta indelebile nel cuore di chi legge.
I diari

Alcune persone, prima di andare a dormire, hanno l’ottima abitudine di scrivere un diario, o di fare Journaling, come si usa dire oggi. Mettere per iscritto pensieri ed eventi della giornata, anche solo quelli vissuti nella mente, aiuta a riflettere e a fare ordine. Se però manca la voglia di scrivere ma si cerca comunque un momento di intimità e introspezione, leggere un diario può essere la soluzione perfetta. Vi consigliamo I diari di Hetty Hillesum (Adelphi, traduzione di C. Passanti). Un “cuore pensante” che racconta con lucidità e profondità la propria fine in un campo di concentramento. Accanto al Diario di Anna Frank, è uno dei documenti più toccanti sulla persecuzione degli ebrei. “Se Etty insiste a ripeterci che tutto è bello, è perché un’ebraica volontà di vivere fino in fondo vuole questo in lei. Un rivestimento ideale, poetico, ricopre in lei la solida, l’irriducibile, l’intima forza ebraica”.
Lettere contro la guerra
Concludiamo la nostra lista di consigli con una lettura perfetta per chi cerca un libro capace di accompagnare verso la notte con riflessioni profonde e significative. Lettere contro la guerra di Tiziano Terzani (uscito per Longanesi e riproposto da Chiarelettere con l’introduzione di Tomaso Montanari) è una raccolta scritta durante i mesi successivi all’11 settembre, subito riconosciuta come una delle riflessioni più incisive sul conflitto e le sue conseguenze. Rileggerla oggi ci fa comprendere come la sua forza vada ben oltre quel singolo evento: queste lettere parlano di tutte le guerre, opponendosi con fermezza alla violenza e all’intolleranza. Una meditazione preziosa contro l’indifferenza, l’ipocrisia e le semplificazioni.
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