Dai matrimoni ottocenteschi di Jane Austen ai tormenti di Gatsby, dalle passioni senza tempo di Gabriel García Márquez alle struggenti adolescenze raccontate da Haruki Murakami e André Aciman: la letteratura ha fatto del primo amore il suo romanzo per eccellenza. Un sentimento fondativo, a volte tenero, a volte crudele, che continua a parlarci con la stessa intensità di sempre, ieri come oggi, persino su TikTok con “Le notti bianche” di Dostoevskij. In questa nostra selezione trovate una carrellata di storie (tra graphic novel e romanzi classici e contemporanei) che raccontano quell’incendio unico e irripetibile che solo “la prima volta” sa accendere

Se ogni vita ha il suo romanzo di formazione, quel romanzo è quasi sempre la storia di un primo amore. È il più antico dei motori narrativi, la scintilla che accende intere biblioteche.

Basta guardare all’Ottocento, secolo di matrimoni e promesse, per accorgersene: cosa muove davvero le eroine di Jane Austen se non l’iniziazione, spesso goffa e rischiosa, a questo sentimento fondativo? E Renzo e Lucia, non sono forse il simbolo perfetto di un amore ostacolato che non smette di cercare la sua strada?

La letteratura, però, ci ha sempre avvertiti: il primo amore raramente è una favola da lieto fine. Può essere L’educazione sentimentale e crudele di un’intera generazione, come quella che Gustave Flaubert ha scolpito nel suo Frédéric Moreau; o può avere l’ostinazione di Florentino Ariza, che aspetta una vita intera in nome del suo primo e unico amore in L’amore ai tempi del colera di Gabriel García Márquez.

Può essere la chimera irraggiungibile di una luce verde al di là della baia, come per Il grande Gatsby, o persino l’irruzione tardiva e sconvolgente di questo sentimento nella vita di un uomo che si credeva ormai al riparo dalle passioni, come in Bébi, il primo amore di Sándor Márai.

Eppure, per quanto complessi, dolorosi o impossibili, i primi amori letterari non smettono di parlarci: non è un caso che Le notti bianche di Dostoevskij sia diventato virale su TikTok: la storia del sognatore non è che l’anatomia esatta del primo amore – sogni, illusioni, delusioni, notti passate a idealizzare un incontro. E proprio per questo continua a risuonare nei cuori dei lettori e delle lettrici più giovani, secoli dopo.

Da qui l’idea di tornare a quel territorio sacro, inesauribile, che tutti conosciamo e riconosciamo. Abbiamo scelto quindici titoli (classici intramontabili e sorprese contemporanee) che raccontano, ognuno a suo modo, quell’incendio unico e irripetibile che solo un primo amore sa accendere.

Orgoglio e pregiudizio

Copertina di "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen, tra i romanzi che affrontano il tema del primo amore

E non si può che iniziare dal classico dei classici, il manuale sentimentale su cui generazioni intere hanno imparato le regole del gioco. In Orgoglio e pregiudizio (Garzanti, traduzione di Isa Maranesi) di Jane Austen, il primo amore è una lenta e tortuosa guerra di posizione. Per l’arguta Elizabeth Bennet, l’incontro con l’altezzoso signor Darcy è un disastro di orgoglio ferito e pregiudizi affilati. Eppure, sotto la superficie del disprezzo, un’invisibile corrente di attrazione li costringe a rimettere in discussione ogni loro certezza, dimostrando che a volte il primo, vero amore non è un colpo di fulmine, ma un processo di svelamento intellettuale: la scoperta che la persona che credevamo di detestare è, in realtà, l’unica in grado di comprenderci davvero.

Chiamami col tuo nome

Copertina di "Chiamami col tuo nome" di André Aciman, romanzo che racconta la storia d'amore tra Elio e Oliver

Se l’Ottocento ci ha dato le regole, il nostro tempo le ha esplorate, superate, a volte infrante. In un romanzo contemporaneo ormai diventato un cult, Chiamami col tuo nome (TEA, traduzione di Valeria Bastia) di André Aciman, l’amore esplode nell’estate assolata e pigra della Riviera Ligure. Il diciassettenne Elio, colto e sensibile, viene travolto dall’arrivo di Oliver, un carismatico studente americano. La loro è una passione totale, che è insieme fame fisica e brama intellettuale, un’esperienza di fusione così profonda da arrivare a scambiarsi i nomi. È l’amore come iniziazione, che segna il passaggio all’età adulta e lascia in eredità la nostalgia struggente per un tempo e un luogo in cui tutto è stato possibile.

L’amante

Copertina del romanzo "L'amante" di Marguerite Duras

A volte, questa iniziazione è ancora più febbrile e proibita. Ne L’amante (Feltrinelli, traduzione di Leonella Prato Caruso) di Marguerite Duras, siamo nella Saigon coloniale degli anni Trenta. L’incontro tra un’adolescente francese e il suo ricco e più anziano amante cinese diventa un rito di passaggio che mescola la scoperta del desiderio carnale, la trasgressione delle barriere sociali e la nascita di una memoria incandescente che segnerà per sempre l’identità della futura scrittrice.

Norwegian Wood

Copertina di "Norwegian wood. Tokyo blues" di Haruki Murakami, un racconto delicato sul primo amore di un adolescente

Ma non tutti i primi amori bruciano sotto il sole estivo. A volte, sono legati a doppio filo con l’inverno dell’anima, con la memoria e la perdita. In Norwegian Wood (Einaudi, traduzione di Giorgio Amitrano), Haruki Murakami ci trasporta nella Tokyo degli anni Sessanta, dove il giovane Toru Watanabe vive il suo legame con la fragile Naoko, la ragazza del suo migliore amico morto suicida. Il loro amore è un sentimento delicato, nato all’ombra di un lutto condiviso, un legame etereo e malinconico. Per Toru, il primo amore diventa così un bivio tra la fedeltà a un passato che lo definisce e la possibilità di un futuro che potrebbe salvarlo.

Non mentirmi

Copertina del romanzo "Non mentirmi" di Philippe Besson, tra i libri sul primo amore

Sulla stessa scia del ricordo, si pone il romanzo del francese Philippe Besson, Non mentirmi (Guanda, traduzione di Leila Beauté). Qui il primo amore è un’indagine febbrile nel passato. Il narratore, uno scrittore di successo, torna nella sua città natale e un incontro casuale fa riaffiorare la storia della sua relazione segreta e passionale con Thomas, trent’anni prima. È un racconto struggente sull’amore che si scontra con la classe sociale e sulla necessità delle bugie per sopravvivere; un amore ricostruito dalla memoria di chi è andato via, per cercare di capire chi è rimasto.

Un amore senza fine

Copertina del romanzo sentimentale "Un amore senza fine" di Scott Spencer

C’è però un confine sottile tra il ricordo struggente e l’ossessione che non lascia scampo. Un amore senza fine (Sellerio, traduzione di Tommaso Pincio) di Scott Spencer è il lato oscuro della medaglia, il racconto di un primo amore che diventa follia. Il diciassettenne David Axelrod è consumato da una passione totalizzante per la quindicenne Jade Butterfield. Quando la famiglia di lei li separa, David, in un gesto disperato, appicca un incendio alla loro casa, innescando una spirale di tragedia e distruzione. Spencer ci mostra come la fiamma del primo amore, se alimentata dall’ossessione, possa bruciare ogni cosa, trasformando il sentimento più puro in una forza devastante.

Atti di sottomissione

Copertina di "Atti di sottomissione" di Megan Nolan, romanzo in cui la giovane protagonista si perde in una relazione tossica con Ciaran, un uomo bellissimo e anaffettivo

Se l’amore ossessivo di Spencer è una forza che si proietta verso l’esterno, quello raccontato da Megan Nolan in Atti di sottomissione (NN Editore, traduzione di Tiziana Lo Porto) è un’implosione… La sua fame d’amore diventa un’ossessione che la porta all’annullamento di sé. È il racconto lucidissimo e brutale di come il disperato bisogno di essere amati possa trasformarsi in una forma di autodistruzione.

L’amica geniale

Copertina del romanzo "L'amica geniale" di Elena Ferrante, in cui viene raccontato l'amore tormentato di Elena Greco per Nino Sarratore

A volte un primo amore non è una febbre che dura una vita. Ne L’amica geniale (e/o) di Elena Ferrante, l’amore di Elena Greco per Nino Sarratore è questo: un’ossessione intellettuale e sentimentale che nasce tra i banchi di scuola e non la abbandona mai. Nino diventa il metro di paragone di ogni sua relazione, una chimera che la spinge a migliorarsi e, allo stesso tempo, a sentirsi perennemente inadeguata. Allo stesso tempo, leggendo l’intera saga, ci si accorge che il vero primo amore di Elena non è per Nino, ma per Lila. È lei l’amica geniale, il motore immobile della sua esistenza, lo specchio in cui si misura e la tempesta che la definisce. Il loro è un sentimento fatto di ammirazione, invidia, competizione e lealtà assoluta, che precede e informa ogni altra relazione. L’amore per Nino è una passione, ma quello per Lila è la struttura stessa della sua anima.

Acciaio

Copertina del romanzo "Acciaio" di Silvia Avallone, storia di un'amicizia intensa sullo sfondo di un contesto sociale difficile

Questo legame quasi simbiotico tra due amiche, che si fa specchio e campo di battaglia per la scoperta di sé, lo ritroviamo con tinte diverse, più aspre e industriali, anche in Acciaio (Rizzoli) di Silvia Avallone. Sullo sfondo delle acciaierie di Piombino, il primo amore ha il sapore metallico della vita operaia e l’intensità bruciante dell’adolescenza. Per le due amiche inseparabili Anna e Francesca, l’estate dei loro quattordici anni è quella della scoperta del proprio corpo come strumento di potere e pericolo. Le prime gelosie e le prime delusioni si intrecciano con la durezza del contesto sociale, in un racconto corale dove l’amicizia e il sentimento sono le uniche, fragili vie di fuga da un destino che sembra già scritto.

Maternità

Copertina del libro "Maternità" di Sheila Heti, libro sulle domande esistenziali che ci portano ad amarci, a capire chi siamo

A volte il primo amore più importante è quello verso un’autentica versione di sé e il futuro che si sceglie. È la domanda che pulsa al centro di Maternità (Sellerio, traduzione di Martina Testa) di Sheila Heti. La narratrice, vicina alla fine dei suoi anni fertili, si interroga con un’urgenza quasi filosofica sulla scelta più decisiva: avere o non avere un figlio? Il romanzo non offre risposte facili, ma un mosaico di dubbi, conversazioni e persino divinazioni affidate al lancio di una moneta. Qui, il primo amore non è per un’altra persona, ma per una vita possibile. È la scelta radicale su quale futuro amare, a quale versione di sé dedicare la propria esistenza, in una riflessione profonda su cosa significhi creare: un figlio, un’opera d’arte, o semplicemente, se stessi.

Tutto per una ragazza

Copertina del romanzo "Tutto per una ragazza" di Nick Hornby, all'interno della selezione di libri dedicati al primo amore

Dall’amore che distrugge tutto all’amore che, più prosaicamente ma non meno intensamente, stravolge ogni piano. Con la sua inconfondibile ironia, Nick Hornby in Tutto per una ragazza (TEA) ci racconta di Sam, sedicenne londinese con un unico sogno: lo skateboard. L’inciampo si chiama Alicia, una ragazza di cui si innamora e che, molto presto, rimane incinta. Il primo amore, qui, non è un sogno etereo, ma l’impatto frontale con la realtà, l’evento che ti costringe a barattare le aspirazioni con le responsabilità e a crescere, che tu lo voglia o no.

Blankets

Copertina del graphic novel "Blankets" di Craig Thompson, opera struggente e romantica di un dolce amore adolescenziale

E se invece l’amore non fosse un inciampo, ma un riparo? Cambiando completamente genere, la graphic novel autobiografica Blankets (Rizzoli Lizard, traduzione di C. Manzolelli) di Craig Thompson è di una tenerezza unica, proprio come il primo amore sa essere. Craig cresce in una famiglia iper-religiosa e in un ambiente soffocante. In un campo invernale cristiano, incontra Raina, un’anima affine. L’amore che nasce tra loro è un’isola di comprensione, un rifugio temporaneo dal freddo del mondo, una “coperta” che lo scalda abbastanza da dargli la forza di trovare se stesso.

La solitudine dei numeri primi

Copertina del romanzo "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano, tra i libri che parlano di primi amori

La stessa sensazione di trovare un’anima affine in un mondo che non ci capisce è al centro di un grande classico contemporaneo italiano, La solitudine dei numeri primi (Mondadori) di Paolo Giordano. Alice e Mattia sono due “numeri primi gemelli”: vicinissimi, ma destinati a non toccarsi mai. Entrambi segnati da traumi infantili, quando si incontrano al liceo, semplicemente, si riconoscono. Il loro è un amore silenzioso, un patto non detto tra due persone che sanno di essere “sbagliate” allo stesso modo, dimostrando che a volte il primo amore non è trovare chi ci completa, ma chi ci capisce nella nostra irrimediabile incompletezza.

Bianca come il latte, rossa come il sangue

Copertina di "Bianca come il latte rossa come il sangue" di Alessandro D'avenia, romanzo che racconta la storia di un primo amore

E restando tra gli autori italiani che hanno saputo raccontare il primo amore, concludiamo questa nostra selezione con Bianca come il latte, rossa come il sangue (Mondadori) di Alessandro D’Avenia. Qui, l’amore totalizzante e idealizzato del giovane Leo per Beatrice si scontra con la realtà del dolore e della perdita, in una storia che insegna come questo sentimento, proprio come la vita, abbia colori molto più complessi di quanto si possa immaginare all’inizio.

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