In questi giorni di paura e confusione vi consigliamo e consiglieremo tanti libri. Ma abbiamo anche pensato di suggerirvi una serie di articoli, pubblicati in questi anni su ilLibraio.it, che possono rappresentare una lettura, ci auguriamo stimolante, o comunque in grado di aiutarvi a concentrare per qualche minuto l’attenzione su altro. Si tratta infatti di approfondimenti, longform, interviste e riflessioni scritte e uscite (quasi tutte) prima dell’arrivo di Covid-19…

Una premessa: queste settimane all’insegna dell’#iostoacasa non sono facili per nessuno, da ogni punto di vista la si voglia guardare. Come abbiamo scritto in più occasioni, in questi giorni di paura e confusione, in cui è fondamentale proteggersi e non alimentare la trasmissione di Covid-19, anche i libri possono venirci in soccorso. Rappresentano infatti un’occasione di evasione, ma anche di riflessione e di dialogo, con sé stessi e con gli altri.

Per questo, sin da quando è cominciata l’emergenza coronavirus, ne abbiamo consigliati e ne consiglieremo ancora tanti (tra l’altro, grazie alla generosità di Andrea Vitali e della casa editrice Garzanti, ne stiamo anche regalando uno, Una finestra vistalago, romanzo disponibile in versione pdf e epub); il tutto con un pensiero speciale a libraie e librai che, in tutta Italia, dovendo tener chiusi i negozi, si sono organizzati con le consegne a domicilio tramite corriere. Librerie che vanno quindi sostenute da tutti noi, soprattutto in questa fase.

Allo stesso tempo, abbiamo pensato di suggerirvi una serie di articoli, pubblicati in questi anni su ilLibraio.it, che possono rappresentare una lettura ci auguriamo stimolante in queste giornate particolari. Si tratta di approfondimenti, longform, interviste e riflessioni scritte e pubblicate quasi tutte prima dell’arrivo del virus (tenetene ovviamente conto, prima di cominciare le singole letture che vi suggeriamo qui di seguito), che sta condizionando la nostra vita e i nostri pensieri.

Articoli che parlano molto spesso di scrittrici e scrittori, e di libri in generale, e che in certi casi sono stati scelti per permettervi di concentrare per quale minuto l’attenzione su altro. Tra i pezzi scelti, trovate profili di grandi nomi della letteratura, noti e meno noti, libri consigliati, percorsi di lettura tematici e persino ricette letterarie, per provare a smorzare la tensione e rendere più originali le vostre cene solitarie… Se invece preferite dedicarvi a letture “a tema”, nella parte finale di questa selezione abbiamo segnalato alcuni degli articoli usciti in questi ultimi giorni legati a Covid-19.

PER UNA NUOVA PRATICA DEL TEMPO E DELLO SPAZIO

A tre anni dalla scomparsa, il pensiero di John Berger continua a brillare e destare interesse, come conferma la nuova edizione di E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto. Per alcuni potrebbe essere il libro da cui partire per conoscerlo, per altri quello a cui approdare. Un’opera inclassificabile, densissima, composta da saggi, poesie, riflessioni e brevi passaggi narrativi. Qui trovate l’approfondimento di Giorgia Tolfo

 VIAGGIO LETTERARIO NEI ROMANZI AMBIENTATI IN PRIMAVERA

La primavera, la più balzana delle stagioni, fa da sfondo a tantissimi romanzi. Quella in arrivo sarà ineluttabilmente una primavera diversa dalle altre. Quello che qui vi (ri)proponiamo, con Camilla Tagliabue, è un viaggio nel tempo letterario in cui certo le sorprese non mancano. Tra gli altri, si citano autori come James Joyce, Virginia Woolf, Italo Calvino, Jacques Prévert, Goffredo Parise, Thomas Bernhard, David Grossman e tanti altri…

COME SOPRAVVIVERE (E COME INNAMORARSI) DEI LIBRI “IMPOSSIBILI”

Certi libri dettano le regole. Spaesanti e labirintici, avviluppano il lettore in mitologiche agoni, prive di un’apparente via d’uscita se non quella, a primo acchito scontata, dello smarcare l’ultima pagina. Per evitare che il vincitore della sfida sia lo spauracchio dalla trama impossibile e dai font piccolissimi, vi forniamo un addestramento mirato, contro alcuni dei più temibili (e imperdibili) molossi della letteratura. Ecco una lista di libri che vi metteranno alla prova, da Moby Dick di Herman Melville, all’Ulisse di Joyce, passando per Infinite Jest di David Foster Wallace e 2666 di Roberto Bolaño. Giuseppe Risso ha provato a spiegarci come sopravvivere (e come innamorarsi) dei libri impossibili 

I LIMITI DEL GIORNALISMO AL TEMPO DEI SOCIAL

Da anni Francesca Borri racconta da vicino alcune tra le aree più difficili del pianeta. Intervista da Antonio Prudenzano per ilLibraio.it, parla del ruolo del giornalismo al tempo di internet: “Il problema non è Facebook. Il problema è il giornalista che sta tutto il giorno sui social. Tutto il giorno in redazione. Mi colpisce sempre quando dicono che sono ‘una giornalista sul campo’. E perché, dove dovrei stare?”. L’autrice poi sottolinea: “L’informazione in questi anni non è aumentata, è diminuita: perché il giornalismo esclude moltissimi punti di vista. Nel giro che conta, non c’è un nero. Non c’è un africano. Non c’è un giornalista dell’est dell’Europa. Dominano gli inglesi e gli americani: sia economicamente sia culturalmente…”

IL RUGGITO DELLA POESIA

Dal giornalismo alla poesia. A 30 anni dalla scomparsa, con Giuseppe Carrara un approfondimento dedicato al poeta Giorgio Caproni (Livorno, 7 gennaio 1912 – Roma, 22 gennaio 1990): un ruggito che nasce come meditazione sul lutto, sulla morte come fondamento dell’uomo, sulle possibilità (sempre frustrate) della conoscenza e del linguaggio, sull’incessante (e sofferta) ricerca di un Dio che non c’è, sull’opprimente percezione del nulla…

I CIELI, ROMANZO LIBERO E GENEROSO

Quando il realismo diventa conformismo, l’industria della prima persona crea un monopolio e la distopia si fa conservatrice, saranno i cani sciolti che verranno a salvarci: la scrittrice e traduttrice Claudia Durastanti qui spiega perché c’è bisogno di autrici come Sandra Newman, autrice de I cieli, uno dei romanzi più generosi e liberi dell’ultimo periodo.

LE TOCCANTI LETTERE D’AMORE DI SCRITTRICI E SCRITTORI

Quello della lettera è un rituale tutto amoroso, un scambio privato in cui i due interlocutori possono essere se stessi senza vergogna né paura di essere giudicati (si sa che l’innamorato si sente spesso incompreso). Per venire in soccorso degli innamorati che credono di non essere abbastanza capiti dal resto mondo, abbiamo raccolto alcune delle più belle lettere d’amore di scrittrici e scrittori famosi. Così, se anche voi qualche volta, in un atto del tutto fuori moda, vi siete ritrovati a prendere un foglio e una penna e a mettervi a scrivere, sappiate che non eravate soli…

PERCHE’ RILEGGERE FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO

Frammenti di un discorso amoroso, il saggio di Roland Barthes (1915 – 1980), è considerato una sorta di manuale di sopravvivenza per gli innamorati. Ma cosa l’ha reso così celebre e popolare anche negli ambienti non intellettuali? E soprattutto: cosa lo rende ancora così attuale? Con Jolanda Di Virgilio un approfondimento sull’opera del critico, linguista e semiologo francese e su come, nel corso degli anni, è cambiato il linguaggio che usiamo per esprimere i sentimenti e le dinamiche d’amore. A partire dall’introduzione di nuove parole, come trombamico e ghosting…

I LIBRI E LA VITA DI RODARI, ETERNO BAMBINO

A 100 anni dalla nascita, con Martina Marasco vogliamo celebrare Gianni Rodari, lo scrittore che, con le sue storie rivolte ai bambini di tutto il mondo, ha rivoluzionato la letteratura per ragazzi, dando voce a luoghi e personaggi che neanche si pensava l’avessero, la voce. Facendo (ri)scoprire a diverse generazioni il piacere della lettura.

IL RITORNO DEL WESTERN

Il western è un genere letterario estremamente prolifico. Proponiamo una selezione di titoli, a cura di Matilde Quarti, che declinano in modi diversi lo stesso archetipo. Si va da Distanza ravvicinata, i racconti del Wyoming di Annie Proulx, alla Trilogia della Patria di Matteo Righetto, passando per Lonesome Dove di Larry McMurtry e West di Carys Davies. L’approfondimento su un genere che, dal cinema alla letteratura, torna, a cicli, a bussare alle porte della fantasia.

AMORE, MORTE E BESSON

Un certo Paul Darrigrand di Philippe Besson, l’autore francese di Non mentirmi, è la parabola di un grande amore finito male e il resoconto di un anno in cui lo scrittore ha fatto letteralmente i conti con la morte. Come scrive Oriana Mascali, è difficile non immedesimarsi in una passione così travolgente, nel lirismo a tratti estremizzato, che è la traduzione letteraria dell’incapacità di controllare il sentimento e allo stesso tempo di esprimerlo…

RICETTE PER CENE LETTERARIE

Autrici e autori celebri hanno riempito le loro opere di ricette prelibate: anche i libri, in fondo, possono far venire molta fame. Dal momento che in tanti, costretti a casa, sono in cerca di ricette da provare (compresi milioni di lettrici e lettori), con Anna Maniscalco vi proponiamo una selezione di pietanze altamente letterarie… Questo articolo è stato pensato per le ultime festività natalizie, ma ci è sembrato il caso di riproporlo in queste settimane di cene spesso solitarie…

(RI)SCOPRIRE LA LETTERATURA SCIENTIFICA

Come scrive Nadia Corvino, Leggere la terra e il cielo. Letteratura scientifica per non scienziati di Francesco Guglieri è un’antologia personale di testi d’ispirazione scientifica capaci di “rendere visibile l’invisibile” e di ispirare nel lettore – qualsiasi lettore, anche quello meno avvezzo alla saggistica – il nuovo sublime, una sensazione che “trascende la finitezza umana e ci strappa dalla dimensione quotidiana”

ARAMBURU E I RACCONTI DEL DOLORE

Come spiega Francesca Cingoli, i racconti di Dopo le fiamme di Fernando Aramburu, autore di Patria, romanzo vincitore del Premio Strega Europeo 2018, appartengono alla storia dei Paesi Baschi e dell’Eta, così come a tutte le guerre che sono fatte di persone e non di politica, di candele accese nella notte come preghiera e non di grandi proclami, di dolore vero e non di strategia. In questa umanità emergono le figure di donne, “madonne” del dolore, vittime insieme ai mariti morti, ai figli in galera, o a quelli ancora piccoli, che devono essere protetti dalle notizie e dai ricordi più atroci…

IL FENOMENO THE WITCHER

Dai racconti di Andrzej Sapkowski sullo strigo Geralt di Rivia, uno dei personaggi più crossmediali del fantasy, è nata la serie Netflix The Witcher. Dopo i libri, i videogiochi, i fumetti, i giochi da tavolo e i giochi di ruolo, la storia del cacciatore di mostri è così arrivata sul piccolo schermo, e segue le avventure iniziate con il primo libro, Il guardiano degli innocenti. Qui l’approfondimento di Désirée Favero

NEL MONDO DI 007, DAI LIBRI AI FILM

Splendide donne, accessori eccezionali, inseguimenti mozzafiato, eleganza a palate e un senso dell’umorismo incomparabile, James Bond non si smentisce mai. In attesa del 25esimo capitolo della saga cinematografica, con Elena Asquini un approfondimento sul personaggio di 007, la famigerata spia inglese creata dalla penna di Ian Fleming, lo scrittore che ha dato vita a una figura tanto nota nei romanzi di spionaggio quanto sugli schermi. Diversi sono gli attori che hanno interpretato il ruolo e molte le bondgirl al suo fianco, ma James Bond non smette di sorprendere, e di rinnovarsi per il suo pubblico (basti pensare che al prossimo ha collaborato come sceneggiatrice Phoebe Waller-Bridge…).

“SCRIVE COME UN UOMO”

“Mi sento ancora in colpa per il piacere sottile che ho provato quella sera. Volevo che qualcuno mi trovasse brava, ma davvero. ‘Come un uomo’ mi sembrava la più sicura delle conferme e a distanza di anni mi rendo conto che questa forma di incoraggiamento continua a ripresentarsi a volte esplicitamente, altre con un ammiccare che vuole darti il benvenuto nel club…”. Su ilLibraio.it la scrittrice Giusi Marchetta parte da un ricordo personale, legato al suo debutto, per riflettere su un tema ancora discusso, l’approccio maschilista che riguarda anche il mondo letterario. È anche vero, però, che “qualcosa sta cambiando”, come ad esempio “l’atteggiamento con cui ci rapportiamo al problema senza più cedere fingendo di non vederlo”.

TROPPO FEMMINA PER FARE LO SCRITTORE?

“È una cosa bizzarra, questo voyeurismo che si usa esibire nei confronti delle autrici. Come se una donna non potesse mai scrivere nulla di troppo diverso da un diario; come se una donna non sapesse guardare oltre sé stessa. Peccato che la vera impostura sia proprio quella su cui si basa questo pregiudizio: e cioè che l’universale sia sempre maschile, e dunque che solo gli scrittori maschi abbiano abbastanza profondità da riuscire a dare un senso al mondo che raccontano. Del resto, si parla di ‘scrittura femminile’ ma non di ‘scrittura maschile’: se lo scrittore è un uomo, si dice ‘scrittura’ e tanto basta…”. Su ilLibraio.it la riflessione autobiografica della scrittrice Ilaria Gaspari che cita, tra gli altri, le sorelle Brontë, Hilary Mantel, Margaret Atwood, Ingeborg Bachmann e Harold Bloom

GENERAZIONE Z, GENERAZIONE VEGAN?

Gli adolescenti di oggi, la cosiddetta “Generazione Z”, sembrano vivere con maggior consapevolezza le scelte quotidiane, dal come vestirsi al cosa mangiare, e potrebbero dettare i trend del futuro (come già si intravede dai social e dalle scelte dei brand più noti, come pure di diversi personaggi della cultura e dell’entertainment). Qui l’approfondimento di Martina Scalini.

INCONTRO CON TEJU COLE

Teju Cole, autore e fotografo di origine nigeriana, cresciuto negli Stati Uniti, è considerato una delle voci più originali del panorama culturale internazionale. Per ilLibraio.it lo ha incontrato Alessia Liparoti: “Le fotografie sono talismani per il lutto. È una sorta di miracolo quello che compiono, penso sia per questo che molti scrittori ancora le considerino qualcosa di mistico”. L’artista parla del suo rapporto con la cultura italiana (“Gli scatti di Luigi Ghirri e Guido Guidi hanno avuto un grande ascendente sul mio modo di pensare e sul mio lavoro”, “Italo Calvino e Primo Levi hanno influito sulla mia scrittura”), ma nota anche, riferendosi al nostro Paese, “la scarsa presenza delle donne nei festival e nelle riviste”. Spazio, tra le altre cose, alla riflessione sul rapporto tra immagini e social network, alla passione per la poesia, alla categoria “autore nero” in cui spesso viene inserito (“Creando questo ghetto la percezione è che ci siano più scrittori neri…”) e agli obiettivi per il futuro…

LE BIBLIOTECHE, UNIVERSI IMPREVEDIBILI

Vivere con i libri. Un’elegia e dieci digressioni di Alberto Manguel nasce dall’evento che più d’ogni altro può mettere in crisi un bibliofilo: un trasloco. Inscatolare, catalogare, spedire significa perdere, per un tempo indeterminato, tutto ciò che ci è stato indispensabile, tutto ciò che costituiva la clinica dell’anima. Qualcosa del genere accade anche allo scrittore: si deve confrontare con la distruzione, pur entrando in possesso da quel momento di una biblioteca fatta di ricordi, di memoria, dei nuovi libri in cui si imbatte che rievocano i vecchi, li completano, li pongono sotto diverse prospettive… – Su ilLibraio.it l’approfondimento di Mario Baudino che analizza l’essenza delle biblioteche, citando anche il saggio di Stuart Kells, La Biblioteca. Un catalogo di meraviglie…

LIBRI “DA DIVANO”

Di cosa parliamo quando parliamo di “libri da divano”? Di romanzi e saggi che hanno in comune alcune caratteristiche inconfondibili (non solo la mole)… Nella selezione di Giulia Ceirano trovano spazio, tra gli altri, autrici e autori come Margaret Atwood Murakami, J.K. Rowling, Jonathan Franzen e Tiziano Terzani. Ecco cosa lega alcune loro opere…

UNA STORIA ALTERNATIVA DELLA LETTERATURA

Nei primi secoli la letteratura italiana non conosce autrici: vi è mai capitato di leggere un’affermazione simile nei manuali scolastici e di dare uno sguardo ai loro indici, per secoli concentrati sulla storia della letteratura maschile? Le scritture delle donne in Europa. Pratiche quotidiane e ambizioni letterarie (secoli XIII-XX) di Tiziana Plebani è un saggio che fa scoprire una storia della letteratura e delle scritture parallela a quella ufficiale. Dal Duecento, al Rinascimento, passando per l’Umanesimo e arrivando fino all’Ottocento: un percorso che racconta da dove e come è nata l’esigenza di scrivere per le donne… L’approfondimento di Gloria Ghioni

E SE TORNASSE IL MEDIOEVO?

Per James Bridle, autore di New Dark Age: Technology and the End of the Future, l’accelerazione tecnologica ha coinciso con la crisi dell’idea per cui a una maggiore conoscenza corrispondesse una maggiore capacità di agire razionalmente. Oggi le cose ci appaiono sempre più opache e incomprensibili. Di fronte a questa complessità siamo disorientati, presi da forze troppo grandi e irrazionali. La nostra visione del futuro è sempre più oscura, anche se proprio per questo, ci riserva delle opportunità… Qui Gianluca Catalfamo si interroga sulle possibili conseguenze di un “ritorno al Medioevo” 

OBBLIGATI A CONFRONTARCI CON IL MARE DAVANTI A NOI

Elena Marinelli ha intervistato per ilLibraio.it Davide Enia in occasione dell’uscita di Appunti per un naufragio, un testo urgente, profondo e attuale. L’autore si ferma di fronte al mare di Lampedusa accompagnato dalla sua vicenda personale, e usa ora gli strumenti del racconto finzionale ora del reportage, e ci restituisce un quadro della Storia che come un’onda si infrange sulla sua vita: “Questo è un romanzo che dichiara nel titolo il fallimento della parola nel raccontare il tempo presente della crisi…”.

IL PESCATORE DI UOMINI

“Io che sono prete non ho convertito questi ragazzi, ma sono loro ad avermi evangelizzato”. Don Mattia Ferrari a venticinque anni si imbarca sulla Ong Mediterranea per pescare in mare gli ultimi tra gli uomini. La sua missione oggi è in un libro scritto con il giornalista di Avvenire Nello Scavo. Amelia Cartia ha intervistato per ilLibraio.it il giovane prete: “E’ importante riscoprire che la vita trova senso e significato nella misura in cui viene donata…”.

B. TRAVEN, LO SPECCHIO CHE RIDE

B. Traven è un autore senza volto, uno scrittore enigmatico e inafferrabile. Nessuno è mai riuscito a sapere quale fosse la sua vera identità, e negli anni sono circolate le ipotesi più ardite e fantasiose. Come spiega Niccolò Bosaccchi, Coriandoli nel giorno dei morti è una raccolta di storie dalla giungla messicana che rovesciano la logica ordinaria, cariche di humor nero e satire graffianti del mondo coloniale. Il ritorno di uno spettro allegro e inquietante…

BRAUTIGAN, ICONA SOLITARIA DELLA CONTROCULTURA

Cosa rende Richard Brautigan (1935-1984), tra i più rivalutati e apprezzati autori americani degli ultimi anni, così unico e refrattario a ogni classificazione? Con Elisa Milani una riflessione sull’opera dell’autore di Pesca alla Trota in America e American Dust.

PROZAC NATION

Prozac Nation – Young and depressed in America, memoir di Elizabeth Wurtzel sulla depressione e gli psicofarmaci, è stato un caso letterario negli anni ‘90. Un libro importante non solo per la potenza della scrittura, ma anche per aver contribuito a smantellare uno stigma: quello verso i disturbi mentali e gli psicofarmaci. L’approfondimento di Veronica Tosetti (scritto prima della morte di Wurtzel, venuta a mancare lo scorso 7 gennaio)

NOI E I VAMPIRI: LE COSE CHE ABBIAMO IN COMUNE

Nel saggio Vampiri: una nuova storia Nick Groom racconta la storia del vampiro, una storia che inizia molto tempo prima del capolavoro di Bram Stoker, e che affonda le sue radici in una paura primordiale dell’essere umano: il ritorno dei morti. Un viaggio alla scoperta di una delle figure più affascinanti e misteriose del nostro immaginario, tra storia, libri e film… L’approfondimento di Sara Canfailla

IL MONITO DI BIANCA PITZORNO

“C’è stato un periodo in cui mi scrivevano moltissimo, chiedendomi anche consigli”. Bianca Pitzorno, incontrata da Noemi Milani per ilLibraio.it, riflette sui rapporto con i giovani lettori. E avverte le donne di tutte le età: “Certe conquiste che che siamo convinte di aver ottenuto una volta per tutte, possono esserci tolte”

QUANDO INFURIA IL DOLORE, RESTANO SOLO LE DONNE

Mentre i discepoli sono scappati tutti per paura o viltà, sul Calvario, negli ultimi istanti di vita di Gesù, restano solo loro con un coraggio che talvolta manca agli uomini – La riflessione di Antonio Sanfrancesco, che parte dal Vangelo 

NEI GIORNI DEL VIRUS PER INCONTRARE DIO NON SERVONO CHIESE E CELEBRAZIONI

“La chiusura delle chiese causa disorientamento tra i fedeli, posti di fronte a una situazione che non ha precedenti”. Ma, come ricorda su ilLibraio.it il biblista Alberto Maggi, “i vangeli e la tradizione insegnano che non è solo la Chiesa il luogo per incontrare Dio, e non è solo la celebrazione eucaristica quel che può nutrire il credente”.

NOI, IL CORONAVIRUS E I CORTOCIRCUITI DELL’IDENTITA’

L’umanità in tempi infetti: il coronavirus visto da Milano. Su ilLibraio.it la riflessione dello scrittore Jonathan Bazzi

PER CHIUDERE, ALCUNI CONSIGLI DI LETTURA PER QUESTE SETTIMANE A CASA

Come abbiamo ricordato all’inizio, in questi giorni in cui si deve restare a casa per proteggersi e per non alimentare la trasmissione del virus, anche i libri possono esserci d’aiuto. Ecco i consigli di chi ogni giorno su ilLibraio.it racconta romanzi e saggi, scrittrici e scrittori. Spazio alle letture a tema, alla saggistica, ma anche a storie d’evasione, ai grandi classici e alla letteratura contemporanea.

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