La Fondazione Bellonci ha deciso di rendere nota la lista delle segnalazioni giunte finora. Ci sono già le prime certezze sui protagonisti del premio Strega 2018, quindi, ma visto che c’è ancora tempo, allo stesso tempo non mancano dubbi e sorprese (frutto del nuovo regolamento…) – I particolari e gli ultimi retroscena raccolti da ilLibraio.it

“Abbiamo liberalizzato il meccanismo di presentazione, eliminando ogni automatismo…”. Così, lo scorso 6 febbraio, Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, intervistato da ilLibraio.it ha sintetizzato le novità introdotte nel regolamento del premio Strega.

I giurati potranno inviare le loro segnalazioni fino a venerdì 30 marzo, mentre il Comitato direttivo renderà nota la lista dei concorrenti entro la metà di aprile. Tra poco più di un mese, quindi, si saprà ufficialmente chi saranno i protagonisti.

In attesa di capire quali saranno i libri proposti direttamente dal Comitato direttivo (questa la principale novità dell’edizione 2018), è già certa la presenza tra i titoli segnalati di Severino Cesari, co-fondatore di Einaudi Stile Libero, del quale è stato pubblicato postumo Con molta cura (Rizzoli). A presentarlo, come annunciato, Giancarlo De Cataldo. Anche un’altra delle certezze riguarda Rizzoli, con la segnalazione di Sangue giusto di Francesca MelandriA proposito di proposte, la Fondazione Bellonci oggi ha reso infatti nota sul sito dello Strega la lista di quelle fin qui pervenute.

Ecco il resto dell’elenco (molti nomi erano già circolati nelle scorse settimane): Andrea Pomella (Anni luce, Add); Silvia Ferreri (La madre di Eva, Neo Edizioni); Sergio Lambiase (Adriana – cuore di luce, Bompiani); Sergio De Santis (Non sanno camminare sulla terra, Mondadori); Carlo Maria Steiner (Dottor Marx, storia di un umanista alle soglie del diluvio digitale, Felix Krull Editore); Giuseppe Sgarbi (Il canale dei cuori, Skira); Elvis Malaj (al debutto con la raccolta Dal tuo terrazzo si vede casa mia, Racconti edizioni); Sandra Petrignani (La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg, Neri Pozza);  Yari Selvetella, che ne Le stanze dell’addio (Bompiani) ricorda la compagna Giovanna De Angelis, editor, venuta a mancare nel gennaio 2013; Paolo Onori (Fare pochissimo, marcos y marcos); Helena Janeczek, autrice de La ragazza con la Leica (Guanda), in cui ha raccontato la vita della fotografa Gerda Taro, figura femminile simbolo della resistenza e della gioia di vivere; Giordano Tedoldi (Tabù, Tunué, nella collana curata da Vanni Santoni); Edoardo Chiti (Atlas, Round Robin).

Questo per quel che riguarda i nomi già certi. C’è invece da usare il condizionale nei casi ancora in bilico.

Abbiamo citato sopra Cesari e Melandri per Rizzoli. Restiamo al primo gruppo librario italiano: per Einaudi Stile Libero si fa sempre il nome di Letizia Pezzali (Lealtà), mentre non è affatto facile, ad oggi, prevedere chi ci sarà per Mondadori (oltre a De Santis, indicato sopra): a quanto risulta a ilLibraio.itsembra sfumare la presenza tra i candidati di Daria Bignardi (Storia della mia ansia) che, di premi, ha anche parlato in quest’intervista che ci ha concesso, mentre restano in piedi le altre alternative: Carlo D’Amicis (in uscita con Il Gioco), Ilaria Bernardini (Faremo Foresta), Stefano Massini (L’interpretatore dei sogni) e Eraldo Affinati (Tutti i nomi del mondo). Certo, nonostante le nuove regole, c’è il rischio che di una cinquina con tre libri del primo gruppo editoriale italiano (lo scorso anno furono due).

Venendo agli altri possibili protagonisti, già a gennaio abbiamo parlato di Luca Ricci, in libreria per La Nave di Teseo con il romanzo Gli autunnali.

Quanto a Feltrinelli, si è detto di Rosella Postorino, scrittrice ed editor (di Einaudi Stile Libero), che con Le assaggiatrici sta mettendo d’accordo pubblico e critica. A quanto abbiamo appreso, però, è più probabile che anche quest’anno Feltrinelli non partecipi allo Strega, preferendo, magari, l’altrettanto ambito premio Campiello.

A proposito di editor protagonisti anche in libreria, è in forse la presenza tra i candidati di Carlo Carabba, responsabile della narrativa italiana della Mondadori, che ha debuttato nella prosa con Come un giovane uomo (Marsilio, casa editrice per cui da qualche mese lavora Chiara Valerio).

Sarà interessante capire come si muoveranno Giunti e Bompiani, dove i possibili candidati non mancano: tra le opzioni della seconda, oltre ai nomi già candidati che trovate sopra, ci sarebbero anche Loredana Lipperini, scrittrice, giornalista e conduttrice di Fahrenheit su Radio3, autrice de L’arrivo di Saturno,  Lidia Ravera, con Il terzo tempo, romanzo sulla vecchiaia e sul rivoluzionare la propria vita.

In casa E/O ci sarebbero Sacha Naspini (Le case del malcontento) e Lia Levi (Questa sera è già domani). E circolano anche i nomi di Davide Orecchio (Mio padre la rivoluzione, minimum fax), Mario Bramè (La notte dei ragni d’oleandro, Transeuropa), Matteo Trevisani (esordiente, in libreria con Libro dei Fulmini, Atlantide), Andrea Esposito (all’esordio con Voragine, Il Saggiatore). Alcuni dei libri citati finora, meglio precisarlo, potrebbero essere segnalati direttamente dal Comitato direttivo.

Di certo, si annuncia un’edizione, almeno nella prima fase, affollatissima (più del solito), con case editrici protagoniste con più di un libro.

Chiudiamo mettendo nuovamente da parte i condizionali: le due votazioni, per definire la cinquina dei finalisti e per eleggere la vincitrice o il vincitore, avranno luogo rispettivamente il 13 giugno (a Casa Bellonci) e il 5 luglio (al Ninfeo di Villa Giulia).

Staremo a vedere se, come auspicano in molti, quella 2018 sarà un’edizione al femminile, visto che è ormai dal 2003 che lo Strega non va a un’autrice (l’ultima volta si impose Melania Gaia Mazzucco).

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