I thriller psicologici sono un particolare sottogenere dei libri thriller, in cui la sfera mentale dei protagonisti diventa un aspetto determinante del racconto. Si tratta di storie in cui la tensione è altissima, e in cui il mistero viene reso ancora più fitto dal fatto che c’è almeno un personaggio, di solito il protagonista stesso, che non può fidarsi dei suoi stessi pensieri. Per gli amanti di questo genere e di tutte le sue sfumature, abbiamo raccolto 30 libri thriller psicologici da leggere, che non possono mancare nella libreria di una lettrice o un lettore appassionato dei misteri che si insinuano nei meandri della mente umana…

I thriller psicologici sono un particolare sottogenere dei libri thriller, in cui la sfera mentale dei protagonisti diventa un aspetto determinante del racconto. Si tratta di storie in cui la tensione è altissima, e in cui il mistero viene reso ancora più fitto dal fatto che c’è almeno un personaggio, di solito il protagonista stesso, che non può fidarsi dei suoi stessi pensieri.

Ricordi frammentati, traumi che riemergono a pezzi, prove che ogni volta che vengono analizzate sembrano suggerire risultati diversi: i thriller psicologici si rifanno spesso alla tecnica del narratore inaffidabile.

Come è possibile individuare chi ha commesso un crimine quando i fatti sembrano sfuggire alla logica? Come si può capire di chi fidarsi e di chi no quando è impossibile conoscere veramente chi si ha di fronte? Queste domande non sono solo quelle che attanagliano il protagonista mentre cerca di assicurarsi la propria sopravvivenza, ma anche il lettore, che attraverso queste informazioni fuorvianti deve scovare il vero colpevole.

Quando non ci si può affidare agli occhi e alle parole attraverso cui si conosce la storia, tutto è possibile: colpi di scena, prospettive che cambiano all’improvviso, personaggi che lasciano intravedere un oscuro passato, indiziati creduti innocenti che si ritrovano colpevoli, e viceversa. Queste sono solo alcune delle caratteristiche che rendono i thriller psicologici delle storie mozzafiato, che conquistano il lettore facendogli divorare pagina dopo pagina non solo con la voglia di scoprire i colpevoli dei crimini, ma anche con quella di trovare una risposta ai numerosi misteri disseminati nella storia.

Chiaramente, nonostante abbiano delle caratteristiche comuni, i romanzi che fanno parte di questo filone possono essere molto diversi tra loro. In genere i thriller psicologici sono storie che riprendono alcuni elementi del giallo, poiché non manca mai un crimine da risolvere, e una situazione che presto o tardi finisce per far sentire in pericolo lo stesso protagonista.

Ma proprio perché in queste storie risulta fondamentale l’analisi degli aspetti più oscuri della mente umana, possono essere più o meno preponderanti anche le affinità con il romanzo psicologico, in cui è l’interiorità dei personaggi sempre al centro della scena. In queste storie poi spesso si insinuano atmosfere che possono avvicinarle ad altri canoni, come l’horror, il gotico e il noir, ma anche elementi apparentemente estranei come il soprannaturale o il fantascientifico, le storie d’amore o le ambientazioni storiche.

Per gli amanti di questo genere e di tutte le sue sfumature, abbiamo raccolto 30 libri thriller psicologici da leggere, che non possono mancare nella libreria di una lettrice o un lettore appassionato dei misteri che si insinuano nei meandri della mente umana. Questa lista, che non ha la pretesa di essere esaustiva e che si pone come spunto dal quale scoprire nuove letture, si concentra sui alcuni titoli pubblicati dalla nascita di questo filone fino alla prima decade degli anni 2000; per chi invece fosse interessato a scoprire anche le novità in fatto di libri thriller, ecco anche i nostri consigli sui libri thriller del 2021 e quelli del 2022.

Thriller psicologici da leggere

  1. Rebecca. La prima moglie, Daphe du Maurier (il Saggiatore, traduzione di Marina Morpurgo)
  2. Misery, Stephen King (Pickwick, traduzione di Tullio Dobner)
  3. Il talento di Mr. Ripley, Patricia Highsmith (La nave di Teseo, traduzione di Maria Grazia Prestini)
  4. Sconosciuti in treno, Patricia Highsmith (La nave di Teseo, traduzione di Ester Danesi Traversi)
  5. Il suggeritore, Donato Carrisi (Tea)
  6. La principessa di ghiaccio, Camilla Lackberg (Marsilio, traduzione di Laura Cangemi)
  7. Trilogia di Hannibal (Hannibal, Red Dragon, Il silenzio degli innocenti), Thomas Harris (Mondadori, traduzioni di Alessandra Callegari e Marco Amante)
  8. Tutto ciò che muore, John Connolly (Time Crime, Andrea Salamoni)
  9. Il collezionista, James Patterson (Tea, traduzione di Maddalena Togliani)
  10. Ricorda Maggie Rose, James Patterson (Tea, traduzione di Franco Ferrario e Maria Barbara Piccioli)
  11. Psycho, Robert Bloch (Bompiani, traduzione di M.Rinaldi)
  12. Dio di illusioni, Donna Tartt (Rizzoli, traduzione di Idolina Landolfi)
  13. La psichiatra, Wulf Dorn (Tea, traduzione di Maria Alessandra Petrelli)
  14. Shutter island, Dennis Lehane (Longanesi, traduzione di Fabiano Massimi)
  15. Abbiamo sempre vissuto nel castello, Shirley Jackson (Adelphi, traduzione di Monica Pareschi)
  16. L’ipnotista, Lars Kepler (Longanesi, traduzione di Alessandro Bassani)
  17. Dieci piccoli indiani. E non rimase nessunoAgatha Christie (Mondadori, traduzione di Lorenzo Flabbi)
  18. L’altra grace, Margaret Atwood (Ponte alle Grazie, traduzione di Margherita Giacobino)
  19. Follia, Patrick Mcgrath (Adelphi, traduzione di M. Codignola)
  20. Uomini che odiano le donne, Stieg Larsson (Marsilio, traduzione di Carmen Giorgetti Cima)
  21. The stranger, Harlan Coben (Longanesi)
  22. Un nome senza voltoRobert Ludlum (Bur, traduzione di M. Amante)
  23. Giochi d’ombraCharlotte Link (Tea, traduzione di Gabriella Pandolfo)
  24. L’assassinio di Roger AckroydAgatha Christie (Mondadori)
  25. Con la morte nel cuoreRuth Rendell (Fanucci)
  26. Copritele il voltoP.D. James (Mondadori, traduzione di M. Buzzi)
  27. L’assassino che è in meJim Thompson (HarperCollins, traduzione di Anna Martini)
  28. Sharp ObjectsGyllian Flynn (Rizzoli, traduzione di Barbara Murgia)
  29. Urla nel silenzioAngela Marson (Newton Compton)
  30. Dolce, cara Audrina, Virginia Andrews (Sonzogno, traduzione di Maria Chiara Prestini)
  31. Non ti addormentare, S.J. Watson (Piemme, traduzione di S. Bortolussi)

Libri thriller psicologici: alcune caratteristiche del genere

Tra i principali espedienti letterari dei thriller psicologici troviamo disturbi mentali: vediamo infatti spesso affrontate tematiche come follia, perdita di memoria, disturbi della personalità, e altre problematiche che rendono i personaggi che ne soffrono ambigui e imprevedibili. Non mancano poi incursioni in sfere come quella del sogno, dell’ipnosi, della paranoia, delle allucinazioni, e di tutte le possibilità che conducono a una percezione distorta della realtà, e che quindi contribuiscono a rendere la verità dei fatti ancora più difficile da inquadrare.

Spesso è lo stesso narratore a soffrire di questi disturbi, o a tormentarsi per un conflitto interiore irrisolto che non può che emergere durante il suo tentativo di fare luce sui misteri che trova di fronte a sé. Altre volte invece, è il colpevole di uno o più crimini a giocare con la mente di coloro che li indagano, portandoli sulla pista sbagliata o aprendone di nuove, facendogli credere una cosa e poi il suo contrario, nel tentativo di minare le loro più solide certezze.

La grande attenzione all’interiorità dei personaggi e alla loro percezione delle realtà va a scapito degli elementi avventurosi, di solito meno presenti: i viaggi si consumano più nella psiche che in luoghi lontani. Anche perché è più facile per il protagonista (e il lettore) sentirsi destabilizzato quando gli avvenimenti più sconvolgenti avvengono in ambienti apparentemente confortanti come gli ambienti domestici, piuttosto che in luoghi remoti dove è più probabile aspettarsi il pericolo.

Infine, quello che non manca mai nei thriller psicologici è il plot twist: lo snodo (o gli snodi) di trama, che giunge solitamente verso la fine della storia, e che capovolge le convinzioni del narratore e anche del lettore rispetto ai misteri da risolvere. I plot twist solitamente giocano sulla plausibilità delle teorie che si costruiscono nella mente del risolutore: se per esempio in un primo momento la figura dei domestici può risultare insospettabile, era proprio su di loro che poteva ricadere la colpa, con grande sorpresa del risolutore. Ma vista la sempre maggiore scaltrezza degli appassionati del genere, capita anche che gli scrittori giochino con essa: per mantenere l’esempio, per il lettore di oggi un’eventuale colpevolezza della figura dei domestici potrebbe risultare scontata, e quindi subito scartata; chi scrive quindi potrebbe sfruttare proprio questo ragionamento e dopo un iniziale depistaggio far ricadere comunque la colpa su questi personaggi.

Altri elementi tipici dei thriller psicologici sono in cosiddetto “McGuffin“, cioè un oggetto che muove i personaggi ma che non è effettivamente rilevante per il lettore (pensiamo per esempio al Santo Graal, o ai diamanti o ai preziosi che fanno da movente per i delitti, o, per esulare per un momento dall’ambiente letterario, alla celebre valigetta di Pulp Fiction), e il “Red Herring“, cioè un personaggio o un altro elemento introdotto appositamente nella storia per spostare l’attenzione del lettore verso piste fuorvianti.

Thriller psicologici: gli adattamenti cinematografici

Il genere thriller psicologico non ha avuto un grande successo solamente in campo editoriale ma anche in quello cinematografico: non per nulla si tratta di storie coinvolgenti e appassionanti, e che suscitano lo stesso tipo di trasporto cercato anche da chi ama i thriller sul grande schermo. Sono moltissime le trasposizioni cinematografiche che hanno contribuito a rendere ancora più celebri i titoli da cui sono originati; pensiamo per esempio al successo cinematografico ottenuto (anche grazie alla magnetica interpretazione di Kathy Bates) da Misery non deve morire di Rob Reiner, e dalla versione di Psycho girata da Alfred Hitchcock, il quale è stato capace di accentuare ancor di più rispetto al romanzo le caratteristiche da thriller psicologico presenti nella storia.

Anche la saga di Mr. Ripley, di cui fanno parte alcune delle opere più celebri di Patricia Highsmith, ha trovato uno sbocco al cinema con il film cult Il talento di Mr. Ripley di Anthony Minghella, in cui recitanoMatt Damon, Jude Law, Cate Blanchett e Gwyneth Paltrow, per non parlare dell’adattamento di Shutter Island girato da Martin Scorsese e interpretato tra gli altri da Leonardo di Caprio e Mark Ruffalo, diventato simbolo indiscusso dei thriller psicologici al cinema.

Non sono mancati poi gli adattamenti anche in forma seriale: Sharp Objects è stato trasposto in una mini serie tv molto apprezzata, girata da Jean-Marc Vallée con Amy Adams e Patricia Clarkson, ma anche dalla saga di Millennium, il cui primo romanzo è Uomini che odiano le donne, sono stati tratti diversi adattamenti sia in forma di film che di miniserie, dei quali il più celebre è probabilmente il film girato da David Fincher e interpretato da Daniel Craig e Rooney Mara.

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