Quando parliamo di saghe familiari parliamo di un genere letterario sempre molto amato da lettrici e lettori, i cui classici da citare sarebbero tantissimi. Nella nostra selezione ci soffermiamo su saghe pubblicate negli ultimi anni, che fanno immergere in travolgenti storie di turbolente famiglie e ambiziose dinastie…
Le saghe familiari sono un genere letterario tra i più longevi della letteratura, e tra i più apprezzati da lettori e lettrici di ieri e di oggi.
I grandi classici per primi hanno fatto conoscere la potenza narrativa delle storie di famiglia: quando si pensa a grandi saghe familiari, infatti, non si possono non nominare opere come I fratelli Karamazov di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, I miserabili di Victor Hugo, I Buddenbrook di Thomas Mann, Guerra e pace di Lev Nikolaevič Tolstoj, il Ciclo dei Rougon-Maquart di Émile Zola, Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez e saghe familiari americane diventate classici contemporanei come Il colore viola di Alice Walker, Le correzioni di Jonathan Franzen e Middlesex di Jeffrey Eugenides, solo per citarne alcune (sì, perché l’elenco potrebbe essere lunghissimo).
Un grande sottogruppo di questo genere è rappresentato poi dalle saghe familiari storiche, cioè da quei romanzi che, oltre a raccontare le storie di una famiglia attraverso più generazioni, sono capaci di dipingere sullo sfondo gli snodi di uno o più periodi storici, approfondendo anche la realtà sociale e culturale dei luoghi e delle epoche rappresentate: ne sono solo alcuni esempi La casa degli spiriti di Isabel Allende, La famiglia Karnowski di Joshua Singer e L’ibisco viola di Chimamanda Ngozi Adichie.
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Ed è proprio grazie al suo passato denso di storia che anche la narrativa nostrana ha dato vita a numerose saghe familiari italiane come La lunga vita di Marianna Ucrìa di Dacia Maraini, Lessico famigliare di Natalia Ginzburg, Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, I Viceré di Federico De Roberto e l’ambizioso e incompleto Ciclo dei Vinti di Giovanni Verga, di cui fanno parte in particolare I Malavoglia e Mastro don Gesualdo.
A dimostrazione del fatto che i romanzi familiari sono ancora tra i libri più amati da leggere, numerose saghe familiari del passato sono state riscoperte di recente: un esempio sono i romanzi dell’autrice Elizabeth Jane Howard che raccontano la storia della famiglia Cazalet, dinastia della borghesia inglese di cui seguiamo le vicende dagli inizi della seconda guerra mondiale fino agli anni ’50, o le storie della famiglia Aubry, raccontate da Rebecca West, anche queste ambientate nell’Inghilterra del secolo scorso.
Per orientarsi meglio in questo panorama, di seguito proponiamo quindi un percorso di lettura, che non ha la pretesa di essere esaustivo e i cui titoli non sono posti in ordine di importanza, dedicato ad alcune tra le più amate saghe familiari uscite negli ultimi anni, o che si potranno trovare in libreria nei prossimi mesi…
Saghe familiari fresche di stampa
La femminanza
Apriamo la rassegna con una delle saghe familiari della rentrée letteraria: La femminanza di Antonella Mollicone, che arriva in libreria per Nord descrivendoci un’Italia del ‘900 in cui una Cerchia di donne si riunisce per ritrovare la propria libertà. Ci troviamo alla Rocca, paesino del Lazio meridionale, dove tutti conoscono i Maletazzi, i signori che vivono nel più bel palazzo del centro. Di loro, però, solo Camilla, la più giovane della famiglia, sa quanti segreti e quanto dolore si nascondono tra quelle stanze: un dolore che custodisce in silenzio finché, nel 1920, la levatrice e chiudiocchi del paese non l’accoglie nella Cerchia, un gruppo di donne che si ritrova per condividere fatiche e saperi…
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Un milione di scale. Le ragazze della Rinascente
A settembre arriva anche Un milione di scale. Le ragazze della Rinascente (Neri Pozza) di Giacinta Cavagna di Gualdana, un’avventurosa umana e imprenditoriale che al tempo stesso ci restituisce un affresco dell’Italia tra Otto e Novecento, parlandoci di un sogno divenuto realtà: quello di Ferdinando e Luigi Bocconi, che, dopo aver visto il padre consumarsi fra strade e cascine con la gerla delle stoffe sulle spalle, si mettono in testa di aprire un negozio vero, che venda abiti “bell’e fatti”, in una Milano così vicina eppure così lontana dalla loro Lodi.
La fuliara
A essere arrivato da poco sugli scaffali è poi La fuliara (Garzanti) di Anna Chisari (già autrice de Il vento dell’Etna), ambientato invece nel paesino catanese di Belpasso, nel 1858. Qui vive, “Gnu Ranna”, al secolo Veneranda Balsamo, che fa la guaritrice e da ragazza aveva imparato l’arte delle erbe da una mavara. Rispettata dalle donne ma segnata dalla violenza maschile, la protagonista decide di diventare una vera e propria strega e di lanciare una maledizione sulla famiglia Baruneddu ur di proteggere la propria figlia. Perché lei, dalla madre, dalla nonna e da quelle prima di loro, ha ereditato una macchia che ha segnato il loro destino…
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Il miracolo
Tra le saghe familiari fresche di stampa, menzioniamo poi Il miracolo di Lorenza Sabatino (Guanda), che ci trasporta nella Napoli del 1984: durante il battesimo in un albergo di famiglia, il piccolo Tommaso viene trovato morto dal nonno Annibale, che però il giorno dopo lo riporta vivo, proclamando un miracolo. Da quel momento la famiglia viene travolta da una serie di eventi oscuri: alcuni pellegrini accorrono infatti per ottenere la grazia dal bambino “resuscitato”, mentre un’altra morte sconvolge i loro equilibri. Anni dopo, a rivivere quei fatti sarà la sorella Domenica, che si interroga su chi abbia visto davvero Tommaso vivo l’ultima volta…
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La principessa d’argento. La saga dei Guggenheim
La nostra scoperta delle saghe familiari degli ultimi anni va avanti con La principessa d’argento. La saga dei Guggenheim (Garzanti, traduzione di Roberta Scarabelli) di Rebecca Godfrey e Leslie Jamison. Come anticipa il titolo, la vicenda racconta l’affascinante vita di Peggy Guggenheim, figlia del ricchissimo Benjamin morto sul Titanic. Determinata a non farsi imprigionare dalle aspettative familiari, Peggy lascia Manhattan per Parigi, dove trova libertà e diventa mecenate e musa degli artisti d’avanguardia. La sua passione per l’arte la guida oltre ogni confine, anche se il peso del cognome e i drammi della sua famiglia la inseguono ovunque…
La grande Sete
La grande Sete (Garzanti) di Erica Cassano è invece un esordio che prende piede nel 1943, durante le Quattro Giornate di Napoli. Anna affronta la guerra, la fame e la scomparsa del padre mentre sogna di studiare e costruirsi un futuro diverso. Accettando un lavoro presso la base americana, entra in contatto con un mondo nuovo, ma capisce che la sua vera “sete” è quella di indipendenza, conoscenza e riscatto: come la sua città, anche lei vuole salvarsi da sola. E farà di tutto per riuscirci.
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Gli anni dell’abbondanza
Veniamo ora a Gli anni dell’abbondanza (Nord) di Maria Costanza Boldrini, che ci parla da vicino delle donne della famiglia Contini, in un piccolo paese italiano tra le fine dell’Ottocento e i cosiddetti anni del benessere, attraversando le due guerre mondiali, il Fascismo e il periodo dell’occupazione nazista. Beata, sua figlia Clarice e la nipote Antonia ricevono un misterioso dono di “abbondanza” che le rende straordinarie ma le espone anche a sofferenze: nonostante i dolori imposti dalla Storia, affrontano tutto grazie al coraggio e all’amore dei loro mariti, in una vicenda di resilienza e di legami indissolubili…
Saghe familiari bestseller
I Leoni di Sicilia
Tra le saghe familiari bestseller spicca un titolo rimasto in testa alla classifica dei libri più venduti per anni, con oltre 700mila copie vendute e più di 35 edizioni, I Leoni di Sicilia (Nord), saga familiare di Stefania Auci si apre nel 1799, quando la famiglia Florio sbarca a Palermo e da quel momento inizia la scalata ambiziosa verso la ricchezza e il successo. La città osserva i Florio con stupore, ma anche invidia e disprezzo, mentre prosegue la loro ascesa commerciale e sociale che sottostà a un profondo desiderio di riscatto sociale. Sullo sfondo si dipanano tumultuose e inquiete vicende private e storiche.
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L’inverno dei Leoni
Secondo attesissimo capitolo della saga dei Florio, L’inverno dei Leoni (Nord) di Stefania Auci ci mette davanti a una famiglia che ormai ha vinto, quella appunto dei cosiddetti Leoni di Sicilia. Lontani sono i tempi della misera putìa al centro di Palermo, dei sacchi di spezie, di Paolo e di Ignazio, arrivati lì per sfuggire alla miseria, ricchi solo di determinazione. Adesso hanno palazzi e fabbriche, navi e tonnare, sete e gioielli. Adesso tutta la città li ammira, li onora e li teme. E il giovane Ignazio non teme nessuno…
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La portalettere
Continuiamo con un’altra autrice che negli ultimi anni ha legato il suo nome proprio al mondo delle saghe familiari: Francesca Giannone, che nel 2023 ha esordito con il fortunato bestseller La portalettere (Nord), vincitore del Premio Bancarella 2023. La storia (come abbiamo raccontato più nel dettaglio qui) prende avvio nel Salento degli anni ’30 e racconta una vicenda familiare lunga un ventennio, tra sentimenti contrastanti, segreti che possono salvare o distruggere legami e un’inesorabile lotta per la parità di genere…
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Domani, domani
Da menzionare è anche il secondo romanzo di Francesca Giannone, Domani, domani (Nord), altra saga familiare che in questo caso si incentra su rimpianti, di sogni inseguiti e rinunce sofferte in un Salento che negli anni ’50 stava scoprendo il benessere dell’era industriale, ma anche la radicalizzazione dei mondi dei padroni e degli operai. Al centro della trama troviamo stavolta Lorenzo e Agnese, un burrascoso legame fraterno, la conquista della propria libertà, la ricerca della felicità nelle avversità e soprattutto l’amore, una conferma di indipendenza alla quale abbandonarsi.
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Patria
Premio Strega Europeo 2018, Patria (Guanda, traduzione di Bruno Arpaia) di Fernando Aramburu è il racconto la storia di una comunità lacerata. Due famiglie legate a doppio filo, quelle di Joxian e del Txato, che sono cresciuti come vicini di casa nello stesso paesino alle porte di San Sebastián. Txato, la cui impresa di trasporti è presa di mira dall’ETA, cade vittima di un attentato. La moglie Bittori convive con il dubbio che i suoi vicini di casa siano forse i genitori, il fratello e la sorella di un assassino.
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Proseguiamo il nostro percorso sulle saghe familiari con Quando le montagne cantano (Nord, traduzione di Francesca Toticchi) di Nguyễn Phan QuếMai racconta di una terra lontana e colpita da un lungo conflitto. Si tratta infatti della storia di una famiglia vietnamita che si dipana lungo tutto il Novecento, in un Paese segnato da carestie, guerre e rivoluzioni. Tre generazioni di donne forti, che affrontano la vita con coraggio e determinazione, e che sono state a lungo protagoniste nei piani alti delle classifiche dei libri più venduti nel nostro Paese.
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Dove vola la polvere
Dopo il grande successo del suo romanzo d’esordio, Nguyễn Phan QuếMai è poi tornata in libreria con Dove vola la polvere (Nord, traduzione di Francesca Coticchi) una nuova saga familiare dal valore universale e all’insegna della speranza. Perché se è stata la guerra a segnare l’esistenza di Trang, Phong e Dan, e a costringerli a compiere scelte dolorosissime, saranno proprio queste scelte a legare i loro destini e a guidarli lungo un cammino di riscatto, compassione e fiducia in un futuro di pace…
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La casa sull’argine
La casa sull’argine (Nord) di Daniela Raimondi è una saga familiare sognante e magica, che attraversa due secoli di storia italiana. Dal matrimonio a inizio ‘800 tra Giacomo Casadio, appartenente a una comunità semplice e lavoratrice, e Viollca Toska, una zingara, nascerà una famiglia divisa in due ceppi: sognatori da occhi azzurri e capelli biondi e sensitivi con capelli e occhi neri. Achille, Adele, Edvige e gli altri Casadio lotteranno per i propri sogni e per un mondo migliore attraverso due secoli di storia, lottando contro la terribile profezia letta nei tarocchi da Viollca.
Il primo sole dell’estate
Saga familiare di Daniela Raimondi, Il primo sole dell’estate (Nord) ci trasporta in una casa fredda, quella in cui cresce Norma, che non a caso sta meglio quando è lontana dalla famiglia e sta in compagnia di Elia, compagno di giochi e di confidenze. Tuttavia, non appena l’infanzia cede il posto all’adolescenza, Norma scopre di avere paura dei sentimenti che la legano a Elia e interrompe la loro amicizia. Passeranno anni prima che i due si ritrovino a Londra e il loro rapporto si trasformi in amore, ma il destino sta scrivendo per lei un’altra pagina…
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Al di qua del fiume
Con Al di qua del fiume (Nord) di Alessandra Selmi torniamo invece alle saghe familiari ambientate in Italia. Parliamo infatti della storia del primo villaggio operaio in Italia, Crespi: un sogno diventato una grande realtà, a cavallo tra mondo contadino e mondo industriale, un sito all’avanguardia, e a misura d’uomo. L’autrice del romanzo fa affiorare i racconti di gente coraggiosa, di amori, sacrifici e libertà, che insieme hanno reso possibile un progetto che merita senza dubbi né ombre di essere patrimonio di tutta l’umanità.
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La prima regina
Più recente è poi il ritorno alle saghe familiari di Alessandra Selmi con La prima regina (Nord), che mette in scena due donne agli estremi opposti della scala sociale, Nina e Margherita, unite dalla stessa determinazione a non farsi ingabbiare dalle regole di corte, due donne diversissime che avranno il coraggio di battersi per forgiare il proprio destino. La storia si apre nel 1868 nella Villa Reale di Monza, e si dipana negli anni a seguire tra colpi di scena, matrimoni di facciata e sacrifici personali…
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A cuore aperto
A cuore aperto (Guanda, traduzione di Roberta Bovaia) di Elvira Lindo è un libro che attraversa un intero Paese in un periodo di grandi cambiamenti, ricostruendo la storia della famiglia dell’autrice. La vicenda prende infatti le mosse dall’infanzia del padre, Manuel, dalla sua lotta per sfuggire alla miseria quando viene spedito nella Madrid dilaniata dalla guerra a soli nove anni. Diventerà un uomo diffidente seppur generoso, abituato a mascherare i sentimenti con l’ironia. Grazie alla sua scaltrezza Manuel trova un buon lavoro e mette su famiglia…
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Alla scoperta di tante altre saghe familiari
Una casa di ferro e di vento
Ambientato nel Novecento italiano è anche Una casa di ferro e di vento (Nord) di Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi, che ha per protagoniste le donne della famiglia Badoni tra sogni, dolori e scelte difficili, sullo sfondo della grande impresa industriale fondata dal patriarca Giuseppe Riccardo. Marta, ultima discendente, rivive le vicende delle sorelle—Laura, Sofia, Piera e Adriana—scoprendo attraverso il diario del padre le ambizioni e le emozioni che hanno segnato una famiglia straordinaria, e riportando alla luce tanti segreti seppelliti troppo a lungo.
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La primogenita (Garzanti) di Sonia Milan racconta poi la saga familiare di tre generazioni di donne legate da un medaglione simbolo di coraggio e resilienza, che affrontano le sfide della propria epoca dall’Italia del XIX secolo agli anni di piombo. Ortensia e le sue discendenti lottano infatti per libertà, carriera e indipendenza, trasformando avversità e divieti in forza, mentre il medaglione tramanda un monito: anche nelle difficoltà, bisogna sempre “fiorire”.
Il paese delle rane
Il paese delle rane (astoria) di Pina Rota Fo è dedicato alla vita di una famiglia contadina, raccontata dalla madre di Dario Fo. Accanto alla grande cascina detta Chietamai (Sartirana Lomellina, Pavia) nasce e cresce Pina, che con i suoi occhi di bambina, adolescente e giovane mamma parla dei balli nell’aia e della monta degli animali, dei rosari nelle stalle calde e delle partite a carte degli uomini davanti a un fiasco di vino la domenica. Il suo è un microcosmo che però non è affatto chiuso in se stesso, e che vive o subisce anno dopo anno i grandi episodi del Novecento.
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Come petali nel vento
Come petali nel vento (Garzanti, traduzione di Daniela Guarino) di Hika Harada, che in Giappone ha già fatto vendere oltre 800mila copie, è la saga familiare di tre generazioni di donne che si confrontano con tradizioni antiche e moderne. Tutte alla ricerca della propria strada, della propria indipendenza e della capacità di decidere del proprio destino. Perché siamo tutti come petali in un fiume e il corso dell’acqua incontra mille ostacoli, si districa in mille anse, ma se non perdiamo di vista un ramo a cui aggrapparci nessuna cascata riuscirà a sopraffarci.
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Nella terra dei peschi in fiore
Nella terra dei peschi in fiore (Nord, traduzione di Barbara Ronca) di Melissa Fu, saga familiare alla storia vera della famiglia dell’autrice, restituisce dal canto suo onore e attualità a una Storia, quella delle diaspore cinesi, da pochi approfondita se non a molti sconosciuta. Un romanzo che emoziona e che sottolinea quanto il contatto con le proprie origini sia necessario ai fini di un’integrazione consapevole nonché libera da auto-condizionamenti.
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Le donne dei Calabri di Montebello
Le donne dei Calabri di Montebello (Corbaccio) di Simonetta Tassinari ci porta invece alla scoperta di tre generazioni di una famiglia di antica nobiltà feudale. È il 1657 ed Elisabetta Calabri di Montebello, diciassette anni, vive tra i boschi dell’Appennino tosco-romagnolo sognando la vita fiorentina di corte. Una mattina giunge in visita Filippo Salimbeni, nobile medico fiorentino in viaggio verso Bologna. A cena conosce Betta e fra i due scatta un colpo di fulmine che fa finalmente realizzare il sogno della ragazza di trasferirsi a Firenze. Ma la città non è esattamente come la immaginava…
Gli spettri della sera
Omaggiando la terra che ha dato i natali a Pavese, a Fenoglio, a Revelli, con Gli spettri della sera (Neri Pozza) Piera Ventre celebra l’incontro tra generazioni diverse in un luogo in cui nulla risulta estraneo a chi vi dimora, nemmeno gli spettri. Spettri che sono celati in ogni casa, in ogni famiglia, anche in quella dei protagonisti, e che non li aiuteranno, però, ad alleviare la durezza della vecchiaia. Le loro sono infatti vite appartate, lontane dai clamori della Storia, ma che sono capaci di cogliere gli istanti di felicità che l’esistenza riesce a elargire.
Cinque sorelle
Cinque sorelle (Newton Compton) di Cinzia Giorgio è un viaggio nel mondo della moda, sulla nascita della maison Fendi e un’amicizia profonda. Maddalena Splendori è infatti una donna nota alle cronache per uno scandalo di cui è stata protagonista prima del matrimonio. Sin dal primo scambio di parole con Adele Casagrande Fendi, però, le due donne sentono che qualcosa le lega: è lo spirito anticonformista e passionale che le anima entrambe…
Le sorelle Chanel
Le sorelle Chanel (tre60, traduzione di Ilaria Katerinov) di Judithe Little si apre in Francia, nel 1897. Albert Chanel, rimasto vedovo e con un lavoro precario, affida le sue tre figlie, Julia-Berthe, Gabrielle e Antoinette, alle suore dell’orfanotrofio di Aubazine. Educate per diventare perfette donne di casa, Gabrielle e Antoinette mostrano da subito una particolare attitudine per il cucito. In convento sono costrette a indossare divise dal taglio severo, ma di sera, sfogliando di nascosto romanzi e riviste di moda, sognano una vita diversa, fatta di abiti eleganti e affascinanti gentilhommes della haute societé.
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La luce cieca
Ne La luce cieca (Bollati Boringhieri, traduzione di Silvia Manzio) di Stuart Evers tutto ha inizio nel 1959 quando Drum e Carter stringono amicizia durante il servizio militare a Doom Town. Quando si sposano e hanno i primi figli, vivono nella stessa proprietà di campagna, mantenendo un segreto legato alla minaccia atomica. Nel frattempo, la loro vita prosegue tra le incomprensioni di genitori e figli, il voltafaccia di qualcuno, le difficoltà per tutti di trovare la propria strada, e ci dimostra quanto sia difficile impedire che la paura costringa i nostri pensieri e detti i nostri comportamenti.
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Gli anni di cristallo (tre60, traduzione di Francesca Maria Gimelli) di Ulrike Renk rientra nel novero delle saghe familiari ispirate a una storia vera. Germania, 1938: dopo la terribile Notte dei cristalli, tra il 9 e il 10 novembre, la vita di Ruth Meyer e della sua famiglia non è più la stessa. Cercano di ottenere i visti, ma le possibilità di lasciare il Paese in tempi brevi sono scarse, quasi nulle. Il loro unico desiderio è riuscire a rimanere uniti, ma quando il padre, Karl, viene arrestato, Ruth non vede altra via d’uscita se non quella di fuggire, sola, in Inghilterra.
Le figlie della Cornovaglia
Dall’autrice bestseller del Sunday Times, Fern Britton, ecco poi un esempio di saghe familiari che parlano di segreti, amore e bugie: ci riferiamo a Le figlie della Cornovaglia (tre60, traduzione di Claudine Turla), che si apre nel 1918. Alla fine della guerra, Clara Carter sale su un treno diretto in Cornovaglia per incontrare la famiglia di Bertie, il suo grande amore, rimasto ucciso sui campi di battaglia. Accolta come una figlia, Clara potrà riprendersi dal lutto, ma dovrà custodire un segreto nel suo cuore per tutta la vita.
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Prima di noi (Sellerio) di Giorgio Fontana è una saga familiare storica e corale che ritrae il Novecento italiano. I Sartori nascono contadini, diventano proletari e poi borghesi. Dal Friuli rurale alla Milano contemporanea, dalle guerre mondiali alla ricostruzione alla globalizzazione, dal lavoro nei campi alle scrivanie delle multinazionali, quattro generazioni attraversano la storia italiana. Se gli errori dei padri ricadono sui figli, come liberarsene? Esiste una forza capace di condannare una stirpe alla solitudine?
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I gerani di Barcellona
Ispirata alle radici dell’autrice, Carolina Pobla, I gerani di Barcellona (Garzanti, traduzione di Vera Sarzano) è una saga familiare che ripercorre le vicende della storia spagnola. Le sorelle Torres, Rosario e Remedios, vivono come principesse nella villa più bella di tutta Málaga. Il loro luogo preferito è il giardino, dove nel gioco possono liberare tutta la loro fantasia. Quando affonda una delle navi del padre, che vive di commercio, tutta la famiglia Torres deve affrontare la tragedia della bancarotta; ora tocca Rosario e Remedios essere forti e coraggiose per tutti. Il seme del Geranio, simbolo della loro stirpe, le accompagnerà a Barcellona, dove dovranno affrontare la sfida del restituire l’onore alla propria famiglia.
Gente del Sud
Gente del Sud (tre60) di Raffaello Mastrolonardo comincia nell’agosto del 1895, segnato dal ritorno del colera. Il medico Romualdo Parlante impone alla moglie e ai figli di tornare in Puglia, dove ad aspettarli ci sono i suoi genitori. La storia della famiglia Parlante s’intreccia con un secolo di storia d’Italia di cui fanno parte spedizioni colonialiste, due guerre mondiali, la dittatura fascista e infine la modernità che si afferma poi con il boom economico. Un romanzo che si pone anche come celebrazione della terra di origine dei protagonisti: la Puglia.
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Le sorelle Field
Le sorelle Field (astoria, traduzione di Simona Garavelli) di Dorothy Whipple è una saga familiare che parla invece di tre sorelle, tre matrimoni, tre destini: Charlotte sposa Geoffrey, che la distrugge; Vera sposa Brian, che viene distrutto, e Lucy, la maggiore, sposa William, con cui conduce un’esistenza serena. Ambientato negli anni ’30, il romanzo evidenzia quanto il destino delle donne, chiuse nel mondo della famiglia, dipendesse da colui che sceglievano o da cui erano scelte come marito.
I fratelli Ashkenazi
I fratelli Ashkenazi (Bollati Boringhieri, traduzione di Bruno Fonzi) di Israel J. Singer è l’opera principale del fratello maggiore del premio Nobel Isaac Bashevi, ora pubblicata da Salani anche in versione audiolibro e affidata alla lettura di Moni Ovadia. In una comunità polacca di ebrei ortodossi che si guadagnano da vivere con la filatura a telaio, nascono i figli di Reb Abraham Hirsch Ashkenazi: Jakob Bunin, vitale e generoso e Simcha Meier, introverso e abile negli affari. I due con gli anni si dividono e fanno carriera negli anni che uniscono la fine dell’Ottocento e il primo conflitto mondiale. In questo periodo la comunità ebraica viene scossa non solo dalla Storia, ma anche da conflitti generazionali che portano i giovani ad affermare l’inidividualismo assoluto e ad allontanarsi dal giudaismo.
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Lungo petalo di mare
Tra le saghe familiari pubblicate negli ultimi anni c’è anche Lungo petalo di mare (Feltrinelli, traduzione di Elena Liverani), della prolifica scrittrice Isabel Allende. Qui siamo alle prese con una famiglia che combatte l’esilio, e più in particolare ci troviamo nel 1939, anno che – fra le altre cose – segna la fine della Guerra civile spagnola. Il giovane medico Víctor e un’amica di famiglia devono scappare da Barcellona; riescono a imbarcarsi a bordo del piroscafo preso a noleggio da Pablo Neruda per portare più di duemila profughi spagnoli in Cile – il “lungo petalo di mare e neve”, così come lo stesso poeta definì questa terra.
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Caffè amaro
Caffè amaro (Feltrinelli) di Simonetta Agnello Hornby è una rovente storia d’amore che copre più di vent’anni di incontri e separazioni. La bellezza di Maria è di quelle che gettano una malìa su chi vi posi lo sguardo, proprio come accade a Pietro Sala – che chiede la sua mano senza curarsi della dote – e, in maniera meno evidente, all’amico Giosuè, che è stato cresciuto dal padre di lei e che Maria considera una sorta di fratello maggiore. Il matrimonio con Piero si rivela una scelta felice, anche se durante una vacanza a Tripoli Maria scopre anche di cosa è fatto il rapporto che, fino ad allora oscuramente, l’ha legata a Giosuè.
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Sud
Con Sud (Bompiani) di Mario Fortunato andiamo invece alla scoperta della storia di un mondo borghese che cambia negli anni insieme all’Italia. Valentino lascia la terra dov’è cresciuto, la Calabria, negli anni ’70 del Novecento, quando è ancora molto giovane. L’età adulta però porta con sé il rimpianto e il ritorno alle storie di chi quella terra l’ha vissuta e che vale la pena di raccontare. Ci immergiamo così in una vita di paese fatta di notai, farmacisti, avvocati, autisti, postini, ma anche di molti amici, zie bizzarre e donne silenziose, in un racconto che permette a Valentino di capire che il passato, più che racconto della Storia, è un punto di arrivo.
Di guerra e di noi
Di guerra e di noi (Marsilio) è una saga familiare firmata Marcello Dòmini, che ci racconta la storia di due fratelli si dipana per quasi trent’anni sullo sfondo dell’Italia fascista. I due fratelli Chiusoli vivono le due Guerre nelle campagne intorno a Bologna. Il primo, che studia in collegio, viene reclutato nel Fascio di combattimento; il secondo, che lavora al mulino di famiglia, si avvicina al mondo delle bande partigiane. Ma la vita anche in guerra non si ferma, e i due fratelli mandano avanti la famiglia, si innamorano, si sposano, e la politica passa in secondo piano. Il racconto della loro vita è anche la storia di chi ne fa parte, personaggi mai del tutto innocenti e mai del tutto colpevoli.
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I formidabili Frank (Einaudi, traduzione di Federica Aceto) di Michael Frank è la storia vera di una famiglia immersa nella Hollywood degli anni Sessanta e Settanta. Zio Irving e zia Hank sono due sceneggiatori di successo, che lavorano con attori del calibro di Paul Newman, Jane Fonda e Steve McQueen. Zia Hank, oltre che agli attori, sembra voler imporre alla propria famiglia un copione scritto da lei, finché Michael, diventato ragazzo, non decide di ribellarsi. È Michael stesso a raccontare la sua incredibile infanzia – che sua zia programma nei dettagli per prepararlo al successo – e la sua strana famiglia che appartiene ai luoghi e alla cultura che hanno segnato per sempre la storia del cinema.
I Goldbaum
E concludiamo questa rassegna sulle saghe familiari con I Goldbaum (Neri Pozza, traduzione di Laura Prandino) di Natasha Solomons, dedicato a una famiglia di influenti banchieri ebrei che vivono nella Vienna di inizio ‘900. Perché gli uomini Goldbaum possano continuare a essere una dinastia ricca e di successo è necessario che sposino solamente donne Goldbaum. Greta, giovane e ribelle, è quindi costretta ad adattarsi alla tradizione di famiglia e sposare il cugino Albert. Lo scoppio della prima guerra mondiale, che distrugge l’Europa e divide la sua famiglia su due fronti opposti, fa però da sfondo all’estraneità provata da Greta nei confronti del suo matrimonio…

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Fotografia header: "In lettura sul mare", Vittorio Matteo Corcos (olio su tela, 1910, collezione privata)