Quali sono i libri da leggere almeno una volta nella vita? Quali storie hanno attraversato i secoli, continuando a emozionarci e ispirarci? In questo viaggio tra 100 capolavori (pubblicati prima del 1900), decine di classici immortali, opere rivoluzionarie e testi che hanno cambiato la storia della letteratura e della saggistica. Una mappa di letture da scoprire, leggere e rileggere

Ecco 100 libri da leggere assolutamente, consigliati, anzi, consigliatissimi. Opere in grado di commuovere, testi che stupiscono, esaltano, spiazzano e turbano, come tutti i libri belli da leggere.

Per comporre questo percorso di lettura abbiamo selezionato classici che hanno segnato un’epoca, che hanno fatto da precursori a nuovi generi letterari o hanno cambiato per sempre l’immaginario narrativo. Si tratta di grandi romanzi, racconti, opere teatrali (e non solo) che sorprendono: libri ormai di culto, scritti centinaia di anni fa che risultano incredibilmente attuali.

Troverete capolavori “senza spazio e senza tempo” che distillano tutto ciò che può essere, pensare o sentire un essere umano, a prescindere da dove venga e da quale epoca.

100 classici intramontabili

Affidandoci ai classici, abbiamo cercato di elencare libri da leggere almeno una volta nella vita, dal più antico al più recentemente pubblicato. Il tempo è il setaccio più sicuro per selezionare i libri interessanti che più hanno emozionato lettrici e lettori. Perciò, in questo approfondimento, ci siamo dedicati a 100 libri pubblicati prima del 1900.

Per stabilire quali sono davvero i libri da leggere assolutamente è infatti consigliabile esercitare una sorta di epoché: aspettare pazienti che il pulviscolo dell’oggi si depositi, attendere con umiltà che il nostro qui e ora si apra a una prospettiva più ampia, lasciare addirittura che siano le prossime generazioni a decidere per noi… (anche se i nostri consigli non si concludono qui: ci siamo dedicati anche ai 100 libri del ‘900 da leggere assolutamente, per scoprire alcune delle perle letterarie del XX secolo).

Per scegliere i titoli da consigliare, abbiamo chiesto il parere, tra gli altri, di chi lavora nelle case editrici e anche degli iscritti alla nostra newsletter, consultato la lista dei libri da leggere del prestigioso Le Monde (qui su Wikipedia), quella dei “100 più grandi romanzi di tutti i tempi” stilata dal The Guardian, la lista di libri da leggere prima di morire di Goodreads, oltre a molte altre autorevoli “mappature” pubblicate in Italia e all’estero. Non mancano, inoltre, testi (e “penne”) che hanno ricevuto il favore della critica, vincendo premi importanti, come per esempio il Nobel per la letteratura.

Un viaggio in 100 libri da leggere: come nasce questo percorso?

E proprio perché un libro da leggere assolutamente è – per definizione – il proprio libro preferito (ovvero il libro giusto che, letto al momento giusto, ci ha cambiato la vita) siamo ben consapevoli, quindi, che questa lista non può essere esaustiva. Dovendo scegliere soltanto 100 titoli, molti capolavori amati da lettrici e lettori ne sono rimasti ineluttabilmente esclusi. È inevitabile, giusto per fare un esempio, che questa lista pecchi di un approccio alla letteratura che per molti secoli ha dato enfasi soprattutto allo sguardo occidentale, e in particolare a quello maschile.

Per capire come limitarci a 100 libri consigliati ci siamo dovuti dare delle “regole”, che condividiamo: innanzitutto quella di scegliere un solo libro per ogni autrice o autore, in modo da dare spazio a più voci possibili. Ci siamo inoltre limitati a considerare diverse forme di narrativa (chi cercasse consigli relativi, per esempio, a poesia e saggistica, può fare riferimento agli approfondimenti che abbiamo dedicato a ogni specifica categoria). Infine, l’ordine di presentazione scelto è quello cronologico.

È quindi chiaro che questi suggerimenti di lettura non vogliono assolutamente rappresentare un canone: si tratta piuttosto di un invito rivolto a tutte e a tutti a scoprire qualcosa di nuovo, a ragionare sulle proprie preferenze, e, perché no, a stilare una propria lista personale, da confrontare con questa, e da condividere con amiche e amici lettori.

I libri da leggere assolutamente nella vita non si possono racchiudere in un numero, neanche uno tondo e soddisfacente come il 100. Ci sarà sempre, infatti, un libro che dobbiamo ancora leggere, e che aspetta solo di essere aperto per diventare il nostro nuovo libro consigliato, quello che vorremmo tutti scoprissero. E chissà che magari, tra questi spunti, lettrici e lettori de ilLibraio.it non possano trovare il loro prossimo libro preferito…

Buona lettura!

 

Indice

100 libri da leggere assolutamente

  1. Iliade – Omero
  2. Odissea – Omero
  3. Agamennone, Coefore, Eumenidi – Eschilo
  4. Edipo Re, Edipo a Colono, Antigone – Sofocle
  5. Ecuba, Elettra, Medea – Euripide
  6. Apologia di Socrate – Platone
  7. Le Argonautiche – Apollonio Rodio
  8. Miles Gloriosus – Tito Maccio Plauto
  9. Eneide – Publio Virgilio Marone
  10. Le metamorfosi – Publio Ovidio Nasone
  11. La storia vera – Luciano di Samosata
  12. Beowulf – VIII secolo
  13. Le mille e una notte – AA.VV.
  14. Chanson de Roland – Turoldo XI secolo
  15. Lancillotto o il cavaliere della carretta – Chrétien de Troyes
  16. Edda in prosa – Snorri Sturluson
  17. Inferno – Dante Alighieri
  18. Decameron – Giovanni Boccaccio
  19. I racconti di Canterbury – Geoffrey Chaucer
  20. La città delle dame – Christine de Pizan
  21. La morte di Artù – Thomas Malory
  22. Orlando innamorato – Matteo Maria Boiardo
  23. Orlando furioso – Ludovico Ariosto
  24. Utopia – Tommaso Moro
  25. Mandragola – Niccolò Machiavelli
  26. Gargantua e Pantagruel – François Rabelais
  27. Gerusalemme liberata – Torquato Tasso
  28. La tragica storia del Dottor Faust – Christopher Marlowe
  29. Amleto – William Shakespeare
  30. Don Chisciotte della Mancia – Miguel de Cervantes
  31. Lo cunto de li cunti – Giambattista Basile
  32. Paradiso perduto – John Milton
  33. L’Avaro – Molière
  34. La principessa di Clèves – Madame de La Fayette
  35. I racconti di mamma Oca – Charles Perrault
  36. Robinson Crusoe – Daniel Defoe
  37. I viaggi di Gulliver – Jonathan Swift
  38. Pamela, o la virtù premiata – Samuel Richardson
  39. I dolori del giovane Werther – Johann Wolfgang von Goethe
  40. Tom Jones – Henry Fielding
  41. La locandiera – Carlo Goldoni
  42. Candido – Voltaire
  43. Il castello di Otranto – Horace Walpole
  44. La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo – Laurence Sterne
  45. Le relazioni pericolose – Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos
  46. I misteri di Udolpho – Ann Radcliffe
  47. Jacques il fatalista – Denis Diderot
  48. Ultime lettere di Jacopo Ortis – Ugo Foscolo
  49. Orgoglio e pregiudizio – Jane Austen
  50. Frankenstein – Mary Shelley
  51. Ivanhoe – Walter Scott
  52. Operette morali – Giacomo Leopardi
  53. Il rosso e il nero – Stendhal
  54. La pelle di zigrino – Honoré de Balzac
  55. Fiabe – Hans Christian Andersen
  56. I promessi sposi – Alessandro Manzoni
  57. Le anime morte – Nikolaj Vasil’evič Gogol’
  58. Il Conte di Montecristo – Alexandre Dumas (padre)
  59. Racconti del mistero, fantastici e grotteschi – Edgar Allan Poe
  60. Jane Eyre – Charlotte Brontë
  61. La fiera delle vanità – William Makepeace Thackeray
  62. Cime tempestose – Emily Brontë
  63. La signora delle camelie – Alexandre Dumas (figlio)
  64. La lettera scarlatta – Nathaniel Hawthorne
  65. Moby Dick – Herman Melville
  66. La capanna dello zio Tom – Harriet Beecher Stowe
  67. Nord e Sud – Elizabeth Gaskell
  68. Madame Bovary – Gustave Flaubert
  69. La donna in bianco – Wilkie Collins
  70. Grandi speranze – Charles Dickens
  71. I Miserabili – Victor Hugo
  72. Padri e figli – Ivan Sergeevič Turgenev
  73. Pattini d’argento – Mary Mapes Dodge
  74. Alice nel paese delle meraviglie – Lewis Carroll
  75. Guerra e pace – Lev Tolstoj
  76. Delitto e castigo – Fëdor Dostoevskij
  77. Piccole donne – Louisa May Alcott
  78. Ventimila leghe sotto i mari – Jules Verne
  79. Middlemarch – George Eliot
  80. Le avventure di Tom Sawyer – Mark Twain
  81. Casa di bambola – Henrik Ibsen
  82. I Malavoglia – Giovanni Verga
  83. Le avventure di Pinocchio – Carlo Collodi
  84. Le tigri di Mompracem – Emilio Salgari
  85. L’isola del tesoro – Robert Louis Stevenson
  86. Bel Ami – Guy de Maupassant
  87. Germinale – Émile Zola
  88. Uno studio in rosso – Arthur Conan Doyle
  89. Giro di vite – Henry James
  90. Il piacere – Gabriele d’Annunzio
  91. Il ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde
  92. La carta da parati gialla – Charlotte Perkins Gilman
  93. Fame – Knut Hamsun
  94. Tess dei d’Urberville – Thomas Hardy
  95. I Viceré – Federico De Roberto
  96. Dracula – Bram Stoker
  97. La guerra dei mondi – H. G. Wells
  98. Racconti – Anton Čechov
  99. Il risveglio – Kate Chopin
  100. Cuore di tenebra – Joseph Conrad

Per scoprire il seguito prosegui con la seconda parte dei libri da leggere assolutamente nella vita (100 libri pubblicati nel Novecento) >>>

Libri da leggere assolutamente: Epoca Classica

Statua di ispirazione classica di una ragazza che legge un libro

1) ILIADE
Omero (750 a.C.)

Tra i testi capitali dell’Occidente, pilastro di numerose narrazioni che gli sono successe. Non è un caso che dall’Iliade siano scaturite molteplici traduzioni, rivisitazioni, opere teatrali, film e serie TV. Tra i classici da leggere perché agli esseri umani di ogni epoca quest’opera regala sempre qualcosa.
Epico.

2) ODISSEA
Omero (VIII – VI secolo a.C.)

Il viaggio per eccellenza. Dopo la guerra di Troia, l’astuto Odisseo impiega dieci lunghi anni per tornare a Itaca. Un poema epico che è molto più di un’avventura: è la celebrazione dell’intelligenza umana, della nostalgia di casa, della capacità di adattarsi ai contesti senza cambiare chi si è per davvero. Da leggere per riscoprire le radici di una parte importante dell’immaginario letterario condiviso.
Fondativo.

3) AGAMENNONE – COEFORE – EUMENIDI
Eschilo (458 a.C.)

Questi drammi raccontano verità profonde e senza tempo. I personaggi sono prigionieri senza scampo di un meccanismo inesorabile, in cui vittime e carnefici si scambiano i ruoli. Li guida e sospinge non tanto un dio quanto un dramma interiore, il dramma di dover scegliere da soli: vendicare o perdonare? Soffocare o sciogliere la guerra interiore che ci strazia?
Implacabile.

4) EDIPO RE – EDIPO A COLONO – ANTIGONE
Sofocle (496 a.C. – 406 a.C.)

Anche solo per il fatto che la modernità ha tratto ispirazione da questo autore per dar nome al complesso di Edipo, Sofocle non è da relegare a “lettura da liceo”. Fato, vendetta, senso di giustizia sono i temi universali di questo autore da leggere assolutamente. Il fil rouge è la lucida consapevolezza dell’infelicità umana e delle forze oscure che agiscono indipendentemente dal nostro raziocinio e dalla nostra volontà.
Ancestrale.

5) ECUBA – ELETTRA – MEDEA
Euripide (420 – 413 a.C.)

Drammi che raccontano donne complesse e sfaccettate, personaggi che urlano vendetta. L’odio e il torto subito sono la misura di tutte le cose, ma quando la vendetta è compiuta, il mondo torna a mostrare i propri nudi, desolati contorni e l’essere umano si scopre solo.
Sanguinoso.

6) APOLOGIA DI SOCRATE
Platone
(399 – 388 a.C.)

Non un trattato filosofico (benché la profondità filosofica non manchi) ma il resoconto – potente e struggente – di un processo. Socrate, accusato di corrompere i giovani e di non riconoscere gli dei, si difende con la forza della parola. Un libro classico ma attualissimo, che ci interroga sul significato che diamo al concetto di giustizia.
Essenziale.

7) LE ARGONAUTICHE
Apollonio Rodio
(III secolo a.C.)

Opera fondamentale dell’epoca ellenistica, racconta il viaggio di Giasone e degli Argonauti alla conquista del Vello d’Oro. Al centro della narrazione non c’è solo l’impresa eroica, ma anche il tema amoroso, che si sviluppa tramite l’incontro con Medea. Un classico dell’epica meno noto, ma sorprendentemente moderno nei dilemmi affrontati dai suoi personaggi.
Sofisticato.

8) MILES GLORIOSUS
Tito Maccio Plauto (III – II secolo a.C.)

In questo classico della commedia plautina è l’archetipo del soldato vanitoso a scatenare la comicità dell’intreccio. Pirgopolinice, pieno di sé, non sa che il modo in cui si mostra non corrisponde a come lo vedono gli altri, consapevoli della sua vera natura narcisistica. Ciò dà vita a inganni segreti e astute incomprensioni, che permetteranno ai due innamorati da lui intralciati di riunirsi, e a numerose beffe di ricadere sulle spalle del sodato.
Spassoso. 

9) ENEIDE
Publio Virgilio Marone
(tra il 29 a.C. e il 19 a.C)

Enea parte per un viaggio lungo e tormentato che lo condurrà fino alle coste del Lazio, dove poserà le basi della futura civiltà romana. Non è solo un racconto di eroi e battaglie: è un poema sull’obbedienza al destino, sul dolore della perdita, sull’identità che si costruisce attraverso il sacrificio. Un’opera che ha definito secoli di cultura occidentale.
Solenne.

10) LE METAMORFOSI
Publio Ovidio Nasone (8 d.C.)

Ovidio intreccia oltre 250 miti in versi che parlano di cambiamenti fisici, ma anche interiori: Dafne che si fa albero per sfuggire ad Apollo, Narciso che si consuma nel proprio riflesso, Aracne punita per la sua arte troppo umana. Un libro da leggere per riscoprire la bellezza del mito e la mutevolezza dell’animo umano.
Cangiante.

11) LA STORIA VERA
Luciano di Samosata (II secolo d.C.)

Una lettura anacronistica potrebbe riscontrare in questo testo uno dei primi esempi di letteratura fantascientifica: si tratta infatti di una narrazione parodica e visionaria, in cui non mancano viaggi sulla Luna e popoli immaginari, raccontati con un falso rigore storico. Un testo che si muove abilmente tra realtà e finzione, anticipando così la flessibilità del pensiero letterario moderno.
Immaginifico.

12) BEOWULF
(VIII secolo)

Rimaniamo nell’ambito dei poemi epici, spostandoci però verso altre lingue, altre terre e altri miti. Protagonista è appunto Beowulf, un eroe che affronta tre nemici — il mostro Grendel, la madre del mostro e infine un drago — in un crescendo che trasforma l’impresa personale in meditazione sul destino, sull’onore e sul senso della morte.
Arcaico.

Libri da leggere assolutamente: Medioevo

 

13) LE MILLE E UNA NOTTE
AA.VV. (X secolo)

La raccolta di novelle (persiane, egiziane, indiane, mesopotamiche) più famosa al mondo. La voce narrante è quella di Shahrazād, figlia del gran visir. Andata in sposa a un re persiano che uccideva le mogli dopo la prima notte di nozze, escogita l’astuto piano di raccontargli una storia ogni notte, rimandando il finale alla notte seguente. Racconto dopo racconto, il re si innamora perdutamente di lei.
Eccentrico.

14) CHANSON DE ROLAND
Turoldo (XI secolo)

Caposaldo della letteratura epico-cavalleresca medievale in lingua d’oil, questo poema narra l’eroica morte di Rolando, paladino di Carlo Magno, nella battaglia di Roncisvalle. Il coraggio, la lealtà e il sacrificio diventano emblemi di un’epoca in cui l’onore occupa una delle posizioni più alte nella scala dei valori condivisi.
Solenne.

15) LANCILLOTTO O IL CAVALIERE DELLA CARRETTA
Chrétien de Troyes (1170 – 1180)

Quest’opera fondamentale del ciclo arturiano si concentra su Lancillotto, cavaliere della tavola rotonda, che si lancia all’avventura per salvare Ginevra, rapita da un signore nemico. L’amore impossibile tra Lancillotto e Ginevra è narrato attenendosi ai canoni dell’amor cortese e dell’etica cavalleresca, in cui il dovere e le regole sociali confliggono inesorabilmente con le aspirazioni individuali.
Appassionato.

16) EDDA
Snorri Sturluson (1220)

Benché nasca come manuale poetico, L’Edda in prosa è un punto di riferimento unico per approfondire quella fonte inesauribile di storie antiche che è la mitologia norrena. Non mancano ovviamente le figure nordiche divine, come Odino, Thor e Loki, e i grandi temi con cui si confronta la mitologia, come l’origine e la fine del mondo e la lotta tra il bene e il male.
Primordiale.

17) INFERNO
Dante (1321)

Scritta in terzine (dantesche, per l’appunto) è in genere lo spauracchio degli studenti… Ma è tra le più grandi opere della letteratura di tutti i tempi e testimonianza ineguagliabile della civiltà medievale. Attraverso una grande allegoria ambientata nell’aldilà, Dante compone un’esplorazione negli abissi dell’anima umana. Un libro difficile, ma da leggere assolutamente almeno una volta nella vita.
Divino.

18) DECAMERON
Giovanni Boccaccio (1349-53)

Il Decameron raccoglie cento novelle, cucite insieme dalla cornice narrativa che vede dieci giovani rifugiarsi in una villa di campagna per sfuggire al diffondersi a Firenze della peste del 1348. L’alternanza di toni — dal comico al tragico, dall’amoroso al razionale — e l’incredibile varietà di personaggi fanno dell’opera un affresco vivido della società del tempo.
Sagace.

19) I RACCONTI DI CANTERBURY
Geoffrey Chaucer (1387 – 1388)

Ispirandosi al modello del Decameron, Chaucer immagina una compagnia di pellegrini in viaggio verso il santuario di Thomas Becket che, per ingannare il tempo, si sfida a colpi di racconti (in versi). Il risultato è un’opera polifonica, dove ogni voce — dal cavaliere al mugnaio, dal frate alla moglie di Bath — riflette una diversa condizione sociale e una diversa visione del mondo.
Corale.

20) LA CITTÀ DELLE DAME
Christine de Pizan (1404 – 1405)

In risposta ai pregiudizi caratteristici della sua epoca (e non solo), Christine de Pizan immagina una città abitata da figure simbolo del valore della popolazione femminile: regine, filosofe, martiri, poetesse… Uno dei primi testi di rivendicazione dell’ignorata rilevanza intellettuale e spirituale delle donne nella storia dell’Occidente.
Pioneristico.

21) LA MORTE DI ARTÙ
Thomas Malory (1470)

Avventure di cavalieri alle prese con i valori simbolo dell’epica cavalleresca: amore e destino, ma anche onore, lealtà e gloria: in questo libro troviamo raccolte le più celebri storie e leggende legate al mito arturiano, tra cui quella della spada nella roccia, della tavola rotonda, e dell’amore infelice tra Ginevra e Lancillotto.
Cavalleresco.

22) ORLANDO INNAMORATO
Matteo Maria Boiardo (1483)

Quello narrato da Boiardo è un mondo cavalleresco, ma anche magico, in cui tra duelli, battaglie e innamoramenti la fantasia si fa spazio tramite incantesimi e altri elementi meravigliosi. Si tratta inoltre dell’opera epica da cui prenderà ispirazione Ariosto non molti anni più tardi.
Incantato.

Libri da leggere assolutamente: Cinquecento e Seicento

Donna dei seicento che legge un libro

Sibilla che legge di Simone Cantarini (il Pesarese), 1648, olio su tela

23) ORLANDO FURIOSO
Ludovico Ariosto (1516)

Cavalieri impazziti per amore, dame che fuggono o combattono, maghi, mostri, lune da raggiungere e duelli senza fine: il poema cavalleresco più celebre della letteratura italiana è un vortice brillante di avventure, passioni e ironia. Orlando perde il senno per Angelica, Astolfo lo recupera sulla Luna, mentre Ariosto intreccia decine di fili narrativi. Una lettura che sa divertire e stupire, anche se scritta cinque secoli fa.
Fantastico.

24) UTOPIA
Tommaso Moro (1516)

Il viaggio in un’isola immaginaria, senza guerre e conflitti, in cui la società è votata alla tranquillità e alla tolleranza. A metà tra un sogno a cui aspirare e un’aspra critica alla realtà del suo tempo, tramite la forma di dialogo filosofico, Moro immagina un ordine alternativo. Da leggere per provare a immaginare la propria versione di “civiltà giusta”.
Provocatorio.

25) MANDRAGOLA
Niccolò Machiavelli (1512 – 1520)


Nella Firenze del primo Cinquecento, un giovane architetta un intricato inganno per conquistare Lucrezia, già impegnata in matrimonio. Con l’aiuto di un servo astuto, di un frate e di altri complici, riesce poco a poco a scardinare ogni resistenza morale e sociale. Satira pungente della condotta del tempo, è anche una riflessione sul potere della persuasione, tutti elementi che l’hanno reso un testo imprescindibile del teatro rinascimentale.
Beffardo.

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26) GARGANTUA E PANTAGRUEL
François Rabelais (1532)

A metà tra racconto avventuroso e satira, questo ciclo romanzesco raccoglie le storie di due giganti alle prese con la società francese del tempo. Il tono irriverente e surreale, e l’accento sull’aspetto comico del loro essere, malcelano lo spirito acuto e la profondità filosofica dedicata ai grandi temi del vivere comune, come la morale, l’educazione e la politica.
Debordante. 

27) GERUSALEMME LIBERATA
Torquato Tasso (1581)

Grande poema epico del periodo rinascimentale, Gerusalemme liberata unisce la celebrazione dell’eroismo a quella della spiritualità cristiana. Le battaglie si alternano ai dilemmi morali, così come l’amore al tormento interiore. Le vicende dei protagonisti si stagliano su uno sfondo storico verosimile, cioè quello della prima crociata.
Austero. 

28) LA TRAGICA STORIA DEL DOTTOR FAUST
Christopher Marlowe (1590)

Il dottor Faust, studioso assetato di sapere, vende l’anima al diavolo per saziare la sua sete di conoscenza e di potere. Il dramma esplora il conflitto tra desiderio e limite, ponendo il protagonista sul sottile filo che separa la scelta tra ambizione e redenzione. Un’opera che fa interrogare sul prezzo della conoscenza e sulla fragilità umana.
Tormentato.

29) AMLETO
William Shakespeare (1599 /1601)

Poetico, drammatico, filosofico. Un’opera che ne contiene mille. Amleto è insieme tragedia familiare e indagine metafisica, riflessione sul potere, sulla morte, sull’identità e sulla finzione stessa del teatro. Stratificato e ricco di simboli, offre infinite chiavi di lettura, ma resta immediato nella sua forza emotiva. Tra i libri da leggere assolutamente prima di morire.
Tragico.

30) DON CHISCIOTTE DELLA MANCHA
Miguel de Cervantes (1605 /1615)

Chi non ha mai sentito nominare Don Chisciotte e i suoi mulini a vento? Epigono letterario del Siglo de Oro (il Secolo d’Oro dell’Impero spagnolo), è un libro considerato da molti il primo romanzo moderno. Ha senz’altro da secoli influenzato l’immaginario popolare, tanto che Don Chisciotte è, oggi, per antonomasia, chiunque combatta per ideali puri e irrealizzabili.
Picaresco.

31) LO CUNTO DE LI CUNTI
Giambattista Basile
(1634)

Lo cunto de li cunti, detto anche Pentamerone, raccoglie cinquanta fiabe narrate in lingua napoletana all’interno di una cornice narrativa (sulla scia del Boccaccio). Le fiabe, trattando temi complessi, tra cui i vizi, la giustizia e il destino, declinano un catalogo di narrazioni meravigliose per un pubblico colto e adulto, senza paura di inoltrarsi nei risvolti più tragici e oscuri dell’immaginazione.
Ancestrale.

32) PARADISO PERDUTO
John Milton (1667)

Le due grandi vicende teologiche della cacciata di Lucifero dal Paradiso e del peccato originale di Adamo ed Eva prendono dimensioni epiche in questo poema in versi. La corruzione dell’uomo, intesa come creazione di origine divina, diventa per Lucifero (personaggio qui reinterpretato in chiave tragica) lo strumento con cui compiere la propria vendetta dopo essere stato relegato agli Inferi insieme agli angeli ribelli.
Monumentale.

33) L’AVARO
Molière (1668)

Arpagone interpreta a dovere il grottesco personaggio dell’avaro: il denaro è la sua ossessione, a cui sottomette la felicità dei figli, dei suoi dipendenti, e anche la propria. Ma non tutti accettano di sottostare ai piani viziati dell’avido padrone di casa. Vengono così tessuti numerosi intrighi e sotterfugi, ma lo sciogliersi dei malintesi, come in ogni commedia che si rispetti, riporta il sorriso sui visi dei protagonisti.
Satirico. 

34) LA PRINCIPESSA DI CLÈVES
Madame de La Fayette (1678)

Alla corte del re Enrico II di Francia, la giovane Madame de Clèves sposa un uomo che la ama sinceramente, ma che lei non ricambia con altrettanta passione. Quando però si innamora del duca di Nemours, si trova di fronte a un bivio: l’integrità morale o il proprio desiderio? A dominare l’opera non è tanto la scelta finale, quanto la magistrale narrazione del conflitto interiore, che rendono questo testo uno dei primi esempi di romanzo psicologico.
Sottile.

35) I RACCONTI DI MAMMA OCA
Charles Perrault (1697)

Fiabe nate e perfezionate nella tradizione orale popolare trovano qui la loro massima forma espositiva: Cenerentola, Cappuccetto Rosso, La bella addormentata, Pollicino, Il gatto con gli stivali (solo per citarne alcune) mescolano immaginari magici e raffinati con crudeli insegnamenti morali, aprendo la strada allo sviluppo della fiaba moderna.
Archetipico. 

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Libri da leggere assolutamente: Settecento

36) ROBINSON CRUSOE
Daniel Defoe (1719)

Un naufragio, un’isola deserta, un uomo solo con la sua ingegnosità. Robinson Crusoe ha fatto la storia dei romanzi di avventura, ma è anche un viaggio nel rapporto tra uomo e natura, e nell’ambivalenza tra solitudine e bisogno dell’altro. 
Esplorativo.

37) I VIAGGI DI GULLIVER
Jonathan Swift (1726)

Gulliver, medico e viaggiatore, visita mondi strani e popolazioni bizzarre, da nani a giganti, da saggi filosofi a folli arroganti. Tra le sue avventure Swift cela una feroce satira della società, della politica e delle vanità umane. Un libro da leggere per chi ama riflettere, sorridere e interrogarsi sul proprio tempo e su se stessi.
Satirico.

38) PAMELA
Samuel Richardson (1740)

Romanzo epistolare fondativo per lo sviluppo del romanzo inglese, Pamela racconta la storia di una giovane dama di compagnia che si trova suo malgrado a dover respingere i tentativi di seduzione sempre più insistenti e malvagi del suo datore di lavoro. Grazie alla sua virtù e alla sua onestà riesce però a convincerlo che l’affetto sincero si possa dimostrare solo attraverso un’unione matrimoniale.
Austero.

39) I DOLORI DEL GIOVANE WERTHER
Johann Wolfgang von Goethe (1744)

Werther, giovane sognatore dalla spiccata sensibilità, si innamora di Charlotte, che però è già stata promessa a un altro uomo. Il sentimento, sempre più profondo, e la consapevolezza dell’impossibilità della loro unione strugge Werther, sempre più malinconico per la piega presa dal suo destino, e per l’incomprensione che la società mostra verso la profondità dei suoi sentimenti.
Struggente.

40) TOM JONES
Henry Fielding (1749)

L’orfano Tom viene abbandonato a casa del nobile Mr. Allworthy, che decide di crescerlo. I personaggi che circondano la famiglia non si dimostrano altrettanto benevolenti, e una volta cresciuto, fanno di tutto per mettere Tom in cattiva luce. Costretto a fuggire a causa di un’incomprensione, Tom viene travolto da una serie di avventure che lo porteranno a Londra, dove scoprirà finalmente la verità delle sue origini.
Dinamico.

41) LA LOCANDIERA
Carlo Goldoni (1752)

In questa commedia classica del teatro italiano, Mirandolina, locandiera di Firenze, gestisce con disinvoltura sia l’attività ereditata dal padre, sia l’insistente interesse mostratole dai suoi clienti. All’arrivo di un cavaliere che non si rivolge a lei con il rispetto dovuto, Mirandolina pianifica una vendetta: farlo innamorare per poi ferirlo nell’orgoglio.
Brioso.

42) CANDIDO
Voltaire (1759)

In questo celebre esempio di romanzo filosofico, troviamo come protagonista Candido, giovane ingenuo, convinto dall’educazione del suo maestro che quello che abitano sia il migliore dei mondi possibili. La cacciata dal castello in cui era stato cresciuto e le peripezie intraprese alla ricerca della sua amata, mostrano a Candido un mondo molto diverso da quello descritto dagli insegnamenti ricevuti, caratterizzato da guerre, disastri naturali, fanatismi religiosi e ingiustizie di ogni genere.
Sferzante. 

43) IL CASTELLO DI OTRANTO
Horace Walpole (1764)

Romanzo che darà il via al genere gotico, venne in origine pubblicato fingendo che si trattasse della traduzione di un antico manoscritto. Nel castello di Otranto si intrecciano profezie oscure, visioni spettrali e altri elementi soprannaturali che intralciano le trame dinastiche del principe Manfredi, disposto a tutto pur di garantire il proseguimento della sua famiglia nobiliare.
Inquieto. 

44) LA VITA E LE OPINIONI DI TRISTRAM SHANDY GENTILUOMO
Laurence Sterne (1759 / 1767)

Uno dei più grandi romanzi mai scritti, sosteneva Schopenhauer. Senz’altro è un libro divertentissimo, sperimentale, segna l’avvio della letteratura moderna e addirittura post-moderna. Vicenda fitta di personaggi, è costruita su continue, sapienti digressioni. Pensate che il protagonista compare soltanto a metà romanzo! Tra i libri da leggere assolutamente per chi cerca una lettura sorprendente.
Spiazzante.

45) LE RELAZIONI PERICOLOSE
Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos (1782)

Considerata una delle massime espressioni del romanzo epistolare, quest’opera ha per protagonisti due aristocratici, la marchesa de Merteuil e il visconte di Valmont, che trascorrono il tempo orchestrando seduzioni e inganni ai danni di chi li circonda, senza preoccuparsi delle crudeli conseguenze. Il gioco prosegue finché il loro bisogno di manipolare non si ribalta, sfuggendo al controllo e colpendo proprio chi pensava di detenere il potere.
Spietato. 

46) I MISTERI DI UDOLPHO
Ann Radcliffe (1794)

Emily, ragazza sensibile e tendente alla malinconia, mostra un meravigliato interesse per la natura, cosa che la accomuna sia al padre, sia all’amato Valancourt. La morte del padre però la costringe sotto la tutela della zia, a sua volta alla mercé del pessimo carattere del marito Montoni, che conduce entrambe al remoto castello di Udolpho. Qui Emily si scontra con l’inquietudine di un luogo buio, misterioso e caratterizzato da un costante senso di pericolo.
Tenebroso.

47) JACQUES IL FATALISTA
Denis Diderot (1796)

Jacques e il suo padrone viaggiano, verso dove non importa. Jacques, durante il viaggio, intrattiene il padrone raccontando la sua vita amorosa, ma perde costantemente il filo a causa dei numerosi imprevisti, dei personaggi incontrati e delle loro storie, e delle deviazioni che li portano fuori strada. Il fatalismo di Jacques, secondo cui tutto è già scritto, si scontra con una struttura narrativa informale, volutamente controcorrente rispetto ai canoni del romanzo.
Ribelle. 

Libri da leggere assolutamente: Ottocento

ragazza ottocentesca che legge un libro a fianco a un pianoforte

The Reader di Anton Weber, 1880, olio su tela

48) ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS
Ugo Foscolo (1802 – 1803)

Jacopo, giovane intellettuale idealista, si tormenta per il destino della patria, e per un mondo che non sembra riconoscere le istanze che lui rivendica. Un barlume di speranza si apre con la conoscenza di Teresa, di cui si innamora. La loro unione però si dimostra impossibile fin dal principio, e ciò peggiora il suo grado di disperazione e disillusione. Il suo turbamento esistenziale, riversato nell’amore e nella politica, si fa simbolo dell’impetuoso spirito romantico che avrebbe caratterizzato il secolo appena iniziato.
Tormentato. 

49) ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
Jane Austen (1813)

“È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie” è il celeberrimo incipit di questo romanzo, un quadro vivace e al contempo critico della vita in una campagna inglese in cui il matrimonio è ancora questione di ceto sociale, educazione e identità. Impossibile da non citare tra i 100 libri da leggere assolutamente nella vita.
Arguto. 

50) FRANKENSTEIN
Mary Shelley (1818)

Mary aveva 18 anni quando iniziò questo capolavoro per scommessa. La sfida tra lei, Percy Shelley (che divenne poi suo marito) e Byron verteva sullo scrivere la storia più paurosa. In forma epistolare, il libro segue le vicende di Victor, scienziato che crea una creatura senziente e mostruosa. Romanzo gotico, Frankenstein è considerato il capostipite della science fiction, ma a più di due secoli di distanza inquieta per la sua stringente attualità.
Fantascientifico.

51) IVANHOE
Walter Scott (1819)

Riferimento imprescindibile del genere del romanzo storico, Ivanhoe ci porta nell’Inghilterra del XII secolo, tra castelli, tornei e questioni d’onore risolte tramite combattimenti. Ivanhoe, giovane cavaliere, torna in patria dopo aver combattuto nelle guerre crociate, ma si trova coinvolto in intrighi politici, tensioni amorose e nella rivalità tra Sassoni e Normanni. Deciderà quindi di battersi per l’amore della sua amata, ma anche per tenere alto il suo ideale di giustizia.
Avvincente.

52) OPERETTE MORALI
Giacomo Leopardi (1827)

Il pensiero filosofico di Leopardi si può scoprire anche tramite la lettura delle prose raccolte nelle Operette Morali, dialoghi ironici in cui emerge una visione disincantata dell’esistenza. La varietà dei personaggi e dei temi, satirici ma legati da una tragicità di fondo, prende di mira quelle che Leopardi considerava le grandi e ottimistiche illusioni teorizzate dagli uomini del suo tempo.
Disilluso.

53) IL ROSSO E IL NERO
Stendhal (1830)

Julien, figlio di un falegname, è un giovane colto e intelligente che sogna di elevare il suo ruolo nella società francese della Restaurazione. La carriera militare e quella ecclesiastica, su cui vertono le sue mire, rappresentano solo un mezzo per raggiungere un riconoscimento sociale. Gli ideali in Julien, dissezionati in un’opera che ha tutte le caratteristiche del romanzo psicologico, non riescono a prendere il sopravvento sull’ipocrisia del suo tempo, conducendo il protagonista a una tragica fine.
Rivelatore.

54) LA PELLE DI ZIGRINO
Honoré de Balzac (1831)

Il giovane Raphaël, in un momento di disperazione, vaga per Parigi con l’intenzione di togliersi la vita. Capita casualmente da un antiquario, che gli offre una pelle di zigrino, oggetto magico che gli permetterà di ottenere tutto ciò che vuole. A ogni desiderio esaudito, però, la vita di Raphaël si restringe: la consapevolezza del destino tragico non riesce comunque a frenare la sete di Raphaël, che tenterà di fermare le sue pulsioni autodistruttive solo quando sarà ormai troppo tardi.
Emblatico.

55) TUTTE LE FIABE
Hans Christian Andersen (1835 – 1872)

Gli elementi fondamentali di fiabe come La sirenetta, Il brutto anatroccolo La piccola fiammiferaia sono ancora presenti nell’immaginario comune grazie al loro carattere di universalità. La penna dietro queste storie è la stessa: Hans Christian Andersen, l’autore che ha saputo dare una nuova dimensione poetica e immaginifica a problemi e sofferenze che caratterizzano la vita di tutti i giorni.
Incantato.

56) I PROMESSI SPOSI
Alessandro Manzoni (1840-1842)

Renzo e Lucia sono promessi sposi ma ostacolati da Don Rodrigo, un prepotente aristocratico che desidera Lucia solo per sé. Sullo sfondo degli avvenimenti storici che segnarono l’Italia seicentesca (tra cui la devastante epidemia di peste) si snodano i disperati tentativi dei due giovani per portare a termine il matrimonio, ostacolato da fughe, rapimenti e numerose ingiustizie. A rubare la scena, figure memorabili che incrociano il destino dei futuri sposi: Fra Cristoforo, l’Innominato, Don Abbondio e la Monaca di Monza.
Magistrale. 

57) LE ANIME MORTE
Nikolaj Vasil’evič Gogol’ (1842)

Pavel Ivanovič Čičikov cerca di scalare la società della Russia zarista tramite un inganno ben pianificato: acquistare servi della gleba ormai deceduti, ma che non possono ancora essere registrati come tali nei censimenti. Questo piano lo porta a incontrarsi con figure senza morale, avide e corrotte, le vere “anime morte” che l’autore rende oggetto di un impietoso e amaro umorismo.
Grottesco. 

58) IL CONTE DI MONTECRISTO
Alexandre Dumas (padre) (1844)

Dov’è il confine tra il desiderio di giustizia e la sete di vendetta? La questione è centrale nella vicenda di Edmond Dantès, un giovane ingiustamente accusato di tradimento e condannato a una lunghissima prigionia. Dopo una rocambolesca evasione e il fortuito ritrovamento di un tesoro nascosto sull’isola di Montecristo, Dantès torna nel suo mondo sotto le spoglie del misterioso Conte, deciso a regolare i conti con il passato.
Parabolico. 

59) RACCONTI DEL MISTERO, FANTASTICI E GROTTESCHI
Edgar Allan Poe (1840-1845)

Come è nato il thriller psicologico? E la crime story? Probabilmente grazie a questi racconti. Scandagliando gli aspetti più oscuri dell’animo umano, Edgar Allan Poe dà vita a vere e proprie storie da incubo, dove i protagonisti sono in bilico tra ragione e follia, scienza e sovrannaturale, fascino e orrore. Un libro da leggere assolutamente per gli amanti del thriller (di ieri e di oggi).
Cupo.

60)JANE EYRE
Charlotte Brontë (1847)

La piccola Jane Eyre attraversa tragedie e ingiustizie, ma nonostante il trattamento crudele che le viene riservato, cresce come una giovane modesta e gentile, intelligente e sicura di sé. L’inizio del lavoro come istitutrice a Thornfield Hall rende possibile l’incontro con Edward Rochester, proprietario della tenuta, dal comportamento ruvido e scostante. Il sentimento che nasce tra loro è però ostacolato da un segreto che condanna Thornfield e che proviene dal turbolento passato di Rochester.
Catartico.

61) LA FIERA DELLA VANITÀ
William Makepeace Thackeray (1847 – 1848)

Attraverso i personaggi di Becky Sharp, intelligente e arrivista, e Amelia Sedley, ingenua e dolce, in questo romanzo si scoprono le ipocrisie e la spregiudicatezza dell’alta società inglese del periodo delle guerre napoleoniche. La severa ironia della voce narrante, che non fa sconti a nessuno, osserva con sguardo tagliente come in un simile mondo non esista nessun modo per affermarsi come eroi positivi.
Amaro. 

62) CIME TEMPESTOSE
Emily Brontë (1847)

Una storia senza tempo, il racconto di un amore tormentato e di un legame fortissimo, indistruttibile, tra due anime fatta l’una per l’altra, Heathcliff e Catherine, almeno fino a che non entra in scena Edgar… “Una fosca vicenda di odi, di sadismo e di represse passioni, narrate con uno stile teso e spirante, fra i tragici fatti, una selvaggia purezza”, scrisse con ammirazione Tomasi di Lampedusa, classificandolo tra “i libri bellissimi da leggere”.
Inquieto.

63) LA SIGNORA DELLE CAMELIE
Alexandre Dumas (figlio) (1848)

Marguerite è una cortigiana dell’alta società parigina, che può mantenere uno stile di vita lussuoso grazie alle donazioni delle sue frequentazioni. La conoscenza di Armand, che le offre un amore sincero, la convince a cambiare vita radicalmente. L’ipocrisia della morale del tempo, che nega ogni possibilità di redenzione, e il disprezzo che la famiglia di Armand nutre per la donna ostacolano il loro amore e danno vita a una tragica incomprensione.
Straziante. 

64) LA LETTERA SCARLATTA
Nathaniel Hawthorne (1850)

Ambientato nella Boston del ‘600, città ai tempi intrisa di puritanesimo, La lettera scarlatta narra di Hester Prynne, che dopo aver dato alla luce una bambina durante un’assenza prolungata del marito, viene condannata a portare la A di adultera cucita sul petto. Mentre lei sconta la pena per entrambi, rifiutandosi di svelare il nome del padre della bambina, lui soffre per ciò che deve affrontare la sua amata. Il ritorno del marito di lei, votato alla ricerca del colpevole, fa risaltare ancora di più l’indipendenza e la tenacia di Hester.
Sovversivo.

65) MOBY DICK
Herman Melville (1851)

Moby Dick è conosciuto come uno dei romanzi che meglio hanno saputo descrivere i tormenti dell’ossessione. Quella qui narrata è l’ossessione del capitano Achab nei confronti di Moby Dick, gigantesca balena bianca. L’epica avventura sulla baleniera Pequod diventa un parallelismo della discesa nell’abisso dell’animo umano, a volte capace di dominare se stesso durante imprese incredibili, a volte prono a farsi soggiogare da sentimenti oscuri come vendetta e rancore.
Colossale.

66) LA CAPANNA DELLO ZIO TOM
Harriet Beecher Stowe (1852)

La condizione degli schiavi negli Stati Uniti del XIX secolo viene ritratta tramite le vicende di “Zio Tom”, schiavo dotato di grande umanità e fede, il cui carattere non si corrompe nonostante il trattamento che gli viene riservato. Venduto più volte, fa esperienza sia di uomini crudeli che compassionevoli, in una tragica epica personale, simbolo di un momento storico di grandi cambiamenti.
Rivelatore.

67) NORD E SUD
Elizabeth Gaskell (1855)

Per Margaret Hale il trasferimento improvviso dalle campagne del sud dell’Inghilterra a un’area industriale nel Nord rappresenta un vero e proprio sconvolgimento, nei panorami, nello stile di vita, ma anche nei modi di porsi e relazionarsi con gli altri. Il mondo delle fabbriche e delle tensioni sociali fa scoprire a Margaret una nuova e difficile realtà, che rappresenta però anche un’opportunità di maturazione e crescita.

68) MADAME BOVARY
Gustave Flaubert (1856)

Emma ama immergersi nei romanzi sentimentali, con cui sogna una vita costellata da passioni, lusso e sentimenti travolgenti. Il matrimonio con il docile Charles Bovary, che per lei prova un sincero affetto, non si dimostra però all’altezza delle sue aspettative, e la noia e la monotonia della vita provinciale la deludono profondamente. Emma finisce così per esprimere il suo bisogno di sentirsi viva tramite relazioni clandestine e indebitamenti, affannandosi in un crescendo di insoddisfazione che non può che concludersi tragicamente.
Disincantato. 

69) LA DONNA IN BIANCO
Wilkie Collins (1859)

Walter Hartright incontra una misteriosa donna vestita di bianco che sembra fuggire da qualcuno. Da quel momento, questa visione rappresenterà per lui un’ossessione da cui non riesce a liberarsi. L’inizio del suo impiego come insegnante di disegno alle sorelle Laura e Marian gli offre l’occasione per indagare sul mistero, ma al contempo verrà coinvolto in numerosi intrighi e segreti che tengono alta la tensione mentre si delinea una pungente critica alla società del suo tempo.
Avvincente. 

70) GRANDI SPERANZE
Charles Dickens (1861)

Romanzo di formazione scritto in prima persona, Grandi Speranze racconta la storia di un orfano di umili origini, Pip, che tenta di costruirsi un futuro. Dickens è un maestro della letteratura da leggere assolutamente: in questo romanzo immerge i lettori nei pensieri di un bambino che diventa un adulto, permettendo di comprendere il suo orgoglio e di percepire la vividezza dei suoi sogni ingenui e del suo desiderio di amare.
Amaro.

71) I MISERABILI
Victor Hugo (1862)

Jean Valjean, ex galeotto condannato per il furto di un tozzo di pane, grazie alla sua bontà d’animo riesce a rifarsi una vita dopo la prigione. A perseguitare il suo riscatto c’è l’ispettore Javert, che non crede alla sua redenzione. In quest’opera monumentale però si avvicendano numerosi personaggi di grande umanità, le cui storie interrogano il lettore sui contrasti tra legge e giustizia, amore e abbandono, colpe e perdono, restituendo un’immagine complessa ed empatica della condizione umana.
Universale. 

72) PADRI E FIGLI
Ivan Sergeevič Turgenev (1862)

Ambientato nella Russia ottocentesca, questo romanzo si dedica al conflitto generazionale tra l’aristocrazia idealista e il materialismo nichilista che si staglia sull’orizzonte futuro. Benché Turgenev si dedichi a un avvicendarsi di schemi mentali realmente avvenuti in un luogo e un tempo preciso, come tutti i grandi romanzi ha la capacità di universalizzare i suoi temi, diventando emblematico dei cambiamenti sociali che vedono “padri” e “figli”, smettere di capirsi, scontrarsi e lottare per la sopravvivenza dei propri ideali.
Crepuscolare. 

73) PATTINI D’ARGENTO
Mary Mapes Dodge (1865)

Nell’Olanda di metà Ottocento, Hans e sua sorella Gretel sono pattinatori eccezionali nonostante non abbiano i mezzi per comprare pattini migliori di quelli che si sono intagliati nel legno da soli. Tra stenti, sacrifici e problemi familiari, il lieto fine è assicurato. Commuove, insegna, stimola l’empatia e proprio per questo è un libro che ai bambini (e non solo) può far bene leggere, anche oggi.
Catartico.

74) ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Lewis Carroll (1865)

Solo apparentemente per bambini, è un libro da leggere da piccoli con stupore e meraviglia, e da leggere assolutamente da adulti, con altrettanto stupore, per i paradossi, le assurdità e i nonsensi che il Reverendo Dogson – raffinato matematico – ha “nascosto” tra le righe.
Paradossale.

75) GUERRA E PACE
Lev Tolstoj (1865 – 1869)

Epopea di due famiglie, romanzo storico sullo sfondo delle guerre napoleoniche, toccante esplorazione dei lati oscuri e luminosi dell’animo umano, è tra i classici da leggere perché rimane di immutata immediatezza, con la sua rara capacità di avvincere nel profondo.
Esaltante.

76) DELITTO E CASTIGO
Fëdor Dostoevskij (1866)

Tra i romanzi più celebri di tutti i tempi, Delitto e castigo non poteva mancare in questo elenco di libri da leggere assolutamente nella vita. Protagonista è Raskol’nikov, ex studente che vive a San Pietroburgo in condizioni di povertà. Gli stenti, la vergogna e la solitudine fanno emergere in lui idee di grandezza che si tramutano in un crimine terribile. La coscienza però non gli darà pace, e la sua stessa mente si renderà carnefice di uno stato di sofferenza da cui solo la redenzione potrà salvarlo.
Tormentato.

77) PICCOLE DONNE
Louisa May Alcott (1869)

Ambientato durante la guerra di secessione americana, Piccole Donne racconta la quotidianità, i sogni e le sfide di quattro sorelle — Meg, Jo, Beth e Amy — che crescono insieme tra difficoltà economiche, affetto reciproco e desideri di indipendenza. Un romanzo delicato e profondo, capace di parlare con delicatezza dei piccoli drammi legati ai legami familiari e alla scoperta di sé.
Audace.

78) VENTIMILA LEGHE SOTTO I MARI
Jules Verne (1870)

Le avventure di un intrepido equipaggio a bordo del sottomarino Nautilus, costruito in segreto dal suo enigmatico comandante, Capitano Nemo. Un susseguirsi di vicende appassionanti che hanno fatto di questo romanzo uno dei primi capolavori del genere Avventura.
Audace.

79) MIDDLEMARCH
George Eliot (1874)

Nell’Inghilterra provinciale dell’età vittoriana, scopriamo lo svolgersi della vita di Dorothea, che dopo il matrimonio vede infrangersi il suo ideale di poter contribuire agli sforzi intellettuali del marito. Ma non sono solo le sue vicende a essere protagoniste: il fermento degli appartenenti alla comunità di Middlemarch, di cui fa parte, dipinge un ritratto di una società sull’orlo di un epocale cambiamento.
Universale. 

80) LE AVVENTURE DI TOM SAWYER
Mark Twain (1876)

Sullo sfondo del possente Mississippi, in un villaggio del profondo Sud americano, l’allegro e scaltro Tom Sawyer e l’inseparabile amico Huckleberry Finn vivono mille peripezie. Un libro bellissimo da leggere ai bambini perché dà l’opportunità, agli adulti, di rivivere quel mix di sogni e libertà infinita che rende l’infanzia la stagione più magica della vita.
Solare.

81) CASA DI BAMBOLA
Henrik Ibsen (1879)

La vita domestica di Nora, condotta con il marito Torvald e i loro figli, dipinge un idillio felice. Torvald però non sa che la moglie, che lui ritiene un essere fragile, da non coinvolgere in questioni importanti, anni prima ha contratto con l’inganno un debito al fine di salvargli la vita. Il disvelarsi poco a poco di questo segreto sconvolge Torvald, che si abbandona troppo facilmente all’indignazione, ma risveglia anche Nora che scopre, nel dramma, l’occasione per acquistare un’inaspettata autonomia.
Rivelatore. 

82) I MALAVOGLIA
Giovanni Verga (1881)

Nella Sicilia dell’Ottocento, ad Aci Trezza, i Malavoglia – pescatori onesti e legati alla tradizione – si aggrappano alla fatica, al duro lavoro e all’onore per poter far fronte a una serie di disgrazie, che colpiscono uno a uno tutti i membri del nucleo familiare. La resistenza di Padron ‘Ntoni, capofamiglia, si infrange contro l’asprezza di una vita legata alle fortune del mare, e contro la modernità e il progresso che si infiltrano inesorabilmente nella vita rurale.
Fatalista. 

83) LE AVVENTURE DI PINOCCHIO
Carlo Collodi (1883)

Burattino di legno nato dalla povertà e dal desiderio d’amore, Pinocchio scopre se stesso e matura all’interno di un mondo crudele e al contempo meraviglioso. Il suo desiderio di diventare un bambino vero si scontra con cinici truffatori e sfruttatori, ma anche con la propria svogliatezza e la scarsa forza di volontà. La sincerità dei suoi sentimenti, e la profondità del suo affetto per il babbo, rappresentano però la sua ancora di salvezza.
Simbolico.

84) LE TIGRI DI MOMPRACEM
Emilio Salgari (1883 – 1884)

Sandokan, soprannominato la Tigre della Malesia, è un pirata di nobili origini proveniente dal Borneo, che cerca la vendetta contro la crudeltà del dominio inglese, combattendo per la libertà. La prospettiva dei selvaggi combattimenti cambia quando Sandokan conosce Marianna, soprannominata “La Perla di Labuan” per la sua bellezza.
Travolgente.

85) L’ISOLA DEL TESORO
Robert Louis Stevenson (1883)

Il perfetto romanzo d’avventura, con lupi di mare, capitani di lungo corso, pirati, ammutinamenti e, ovviamente, la mappa di un tesoro nascosto. Scritto meravigliosamente, è un romanzo sorprendente, ricco di suspense, un libro consigliato soprattutto a chi ama lasciarsi trasportare in mondi lontani.
Avventuroso.

86) BEL AMI
Guy de Maupassant (1885)

Georges Duroy, giovane ex militare giunto a Parigi, quando intravede la possibilità per la scalata sociale, si scopre cinico e opportunista. Da un modesto impiego in un giornale riesce a raggiungere i salotti intellettuali e politici, servendosi di tutti coloro che lo circondano, comprese le sue relazioni amorose. Il successo di Duroy si fa così strumento per un’aspra critica nei confronti di una società che, al posto di intelligenza e talento, premia arrivismo e corruzione morale.
Spregiudicato.

87) GERMINALE
Émile Zola (1885)

Tra i libri più belli da leggere del realismo francese. Etienne lavora nelle miniere durante la seconda rivoluzione industriale in condizioni disumane. Si innamora, organizza la resistenza e l’eccidio di lavoratori con cui lo sciopero si chiude. Questo sarà il seme da cui germineranno (da qui il titolo del libro) più giustizia e uguaglianza.
Feroce.

88) UNO STUDIO IN ROSSO
Arthur Conan Doyle (1887)

È il primo romanzo in cui compare Sherlock Holmes, il celebre detective dalla mente brillante e dai modi a dir poco non convenzionali, ossessionato dalla logica e dalla deduzione. Tutto ha inizio in una Londra nebbiosa, dove la polizia indaga su un cadavere ritrovato in una casa disabitata, con una sola, enigmatica traccia: una scritta tracciata col sangue. Ad affiancare Holmes troviamo il dottor John Watson, reduce dalla guerra in Afghanistan, che con le sue doti compensa le mancanze dell’investigatore per antonomasia.
Arguto.

89) GIRO DI VITE
Henry James

Una giovane istitutrice accetta di prendersi cura di due orfani in una villa isolata della campagna inglese. Ma l’idillio è presto interrotto: i bambini mostrano comportamenti insoliti, e apparizioni misteriose turbano la quiete della casa. Henry James costruisce un’opera di suspense psicologica, dove l’inquietudine si insinua tramite dubbi e la sfera del non detto.
Ambiguo.

90) IL PIACERE
Gabriele d’Annunzio (1889)

Giovane, elitario e raffinato dandy romano, Andrea Sperelli vive la vita come fosse un’opera d’arte. Circondato da donne, conquista un’affascinante contessa vedova, Elena Muti, la quale però lo lascia dopo alcuni mesi pur essendone ancora innamorata. Disperato, si dà alla perdizione finché non incontra la timida e spirituale Maria Ferres. Invaghito dell’una e dell’altra, finirà per essere lasciato da entrambe.
Estetico.

91) IL RITRATTO DI DORIAN GRAY
Oscar Wilde (1890)

Ispirata al celebre Faust di Goethe, è la storia del giovane Dorian, che vende l’anima al diavolo per non invecchiare mai, iniziando così una vita dissoluta. Mentre il suo volto resta giovane e immutato, un ritratto tiene traccia della sua degradazione morale. Un romanzo sul potere corruttore del culto della bellezza e del desiderio, rimane un grande classico, anche perché racchiude alcuni tra i migliori aforismi di Wilde, folgoranti e pieni di spirito.
Decadente.

92) LA CARTA DA PARATI GIALLA
Charlotte Perkins Gilman (1890)

In questo racconto scopriamo le pagine di diario di una giovane donna che ha subito un crollo psicologico in seguito alla nascita del figlio. Il marito, medico, la costringe alla reclusione, convinto che ciò sia la chiave per un miglioramento repentino della sua salute. La stanza in cui la donna è costretta a passare il suo tempo senza nulla da fare rispecchia la sua prigione mentale, e la carta da parati diventa oggetto della sua ossessione, sintomo di un’identità che si sfalda giorno dopo giorno.
Claustrofobico.

93) FAME
Knut Hamsun (1890)

Uno scrittore senza successo vaga affamato per le strade della Oslo di fine ‘800 (ai tempi Kristiania) alla ricerca di denaro e cibo, dilaniato dalla continua scelta tra dignità e disperazione. Nonostante gli incontri con altre figure, simbolo di una speranza venuta a mancare, il suo corpo inizia a cedere, e la mente a vacillare. Hamsun, premio Nobel nel 1920, si dedica a un’opera che anticipa l’incontro tra la tensione psicologica novecentesca e la letteratura.
Delirante.

94) TESS DEI D’URBERVILLE
Thomas Hardy (1891)

La famiglia di Theresa Durbeyfield, dalle origini modeste, scopre di discendere da un’antica famiglia nobiliare, i d’Urberville. Mandata a riscattare il proprio titolo, viene presa di mira dal cinico e manipolatorio Alec. Non basta la sua innocenza per riscattarsi agli occhi della società, e i suoi tentativi di ricostruirsi una vita finiscono per scontrarsi con una realtà ingiusta e opprimente.
Straziante.

95) I VICERÉ
Federico De Roberto (1894)

Con l’Unità d’Italia alle porte, la nobile famiglia catanese Uzeda di Francalanza si aggrappa disperatamente ai propri privilegi. Intrighi politici, lotte per l’eredità e ipocrisie familiari svelano un mondo in decadenza, incapace di adattarsi alla nuova tumultuosa realtà. I viceré è un romanzo che osserva queste vicende con amarezza, deridendo l’illusione di vere possibilità di cambiamento.
Spietato.

96) DRACULA
Bram Stoker (1897)

Un giovane avvocato inglese, Jonathan Harker, si reca in Transilvania per incontrare un cliente deciso a trasferirsi a Londra. L’uomo si rivela però essere il temibile conte Dracula. Tra castelli immersi nella nebbia, vampiri e altre figure sospese tra il reale e l’inquietante, si snoda un’avventura gotica fatta di inseguimenti, combattimenti e tragedie che lasciano un segno profondo nell’animo dei protagonisti.
Oscuro.

97) LA GUERRA DEI MONDI
Herbert George Wells (1898)

Forse il romanzo che ha dato vita al filone narrativo della minaccia aliena, La guerra dei mondi vede l’arrivo sulla Terra di creature mostruose provenienti da Marte. Il tentativo di combatterle si infrange contro la loro superiorità tecnologica, mentre la civiltà umana è costretta ad affrontare l’idea di poter essere facilmente distrutta. Romanzo visionario, tra i capostipiti della fantascienza moderna, cela amare riflessioni sul comportamento della nostra stessa specie.
Catastrofico.

98) RACCONTI
Anton Čechov (1888 – 1899)

Brevi (a volte brevissimi) ma altrettanto intensi, i racconti di Čechov trovano nella loro dimensione la loro massima espressività, dedicata all’infrangersi delle speranze contro la quotidianità, e al desiderio di un cambiamento che non arriva mai. Medico di professione, l’autore osserva i suoi personaggi, mai eroi né villani, senza alcuna ombra di giudizio. Il dramma dell’esistenza si manifesta con discrezione e coglie i protagonisti di sorpresa nella loro incapacità di affrontarlo.
Essenziale.

99) IL RISVEGLIO
Kate Chopin (nata Katherine O’Flaherty) (1899)

Edna Pontellier, moglie e madre nella borghesia creola della Louisiana di fine Ottocento, si scopre improvvisamente inquieta. Il mare, l’arte e la scoperta del vero amore le fanno desiderare una libertà che le convenzioni sociali le negano. I suoi tentativi di ridisegnare uno spazio di azione personale si infrangono però con le restrizioni soffocanti a cui è impossibile sfuggire.
Disilluso.

100) CUORE DI TENEBRA
Joseph Conrad (1899)

Il capitano Marlow risale un fiume africano per raggiungere Kurtz, funzionario carismatico, sul quale le voci, sempre più inquietanti, si contraddicono. Ma più Marlow si addentra nella giungla, più la missione si trasforma in un viaggio verso l’oscurità dell’animo umano. Allegoria sull’ipocrisia del colonialismo, questo romanzo ha ispirato anche il classico del cinema Apocalypse Now di Francis Ford Coppola.
Ipnotico.

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